sabato 26 agosto 2017

Beata Vergine Maria di Częstochowa, Regina della Polonia

A Jasna Góra, in Polonia, si venera una delle tante Madonne che si dicono dipinte dal beato Luca Evangelista: la Miracolosa Effigie della beata Vergine Maria Immacolata di Częstochowa, Patrona e Regina di Polonia. Fu portata a Jasna Góra dall’Ucraina nel 1382. Nel 1430 fu sacrilegamente rovinata a colpi d’ascia dagli eretici Hussiti, ma fu bellamente restaurata dai devoti. Lungo i secoli i fedeli l’hanno ornata di vari preziosi monili, fra cui spiccano le corone inviate da Clemente XI e san Pio X, Romani Pontefici. È oggetto della viva venerazione dei Polacchi, memori degli innumerabili benefizi ricevuti da sì potente e pronta Difenditrice.




INTROITUS
Ps 86,1-2,3. - Fundamenta eius in montibus sanctis: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Iacob. ~~ Ps 86, 3. - Gloriosa dicta sunt de te, civitas Dei.  ~~ Gloria  ~~  Fundamenta eius in montibus sanctis: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Iacob.

Ps 86,1-2,3. - Le sue fondamenta sono sui monti santi. Il Signore ama le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe. ~~  Ps 86, 3. - Grandi cose sono state dette di te, o città di Dio.  ~~  Gloria  ~~  Le sue fondamenta sono sui monti santi. Il Signore ama le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe.


Gloria


ORATIO
Oremus
Omnipotens et misericors Deus, qui ad defensionem populi Polonici in beatissima Virgine Maria perpetuum auxilium mirabiliter constituisti, eiusque sacram Imaginem Claromontanam solemni fidelium veneratione insignem reddidisti: concede propitius; ut, tali præsidio muniti, certantes in vita, victoriam de hoste maligno consequi valeamus in morte. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Onnipotente e misericordioso Iddio, che hai mirabilmente posto nella beatissima Vergine Maria un perpetuo aiuto a difesa del popolo polacco e hai reso insigne la sua Immagine di Częstochowa con la solenne venerazione del popolo fedele: concedici, propizio, che, protetti da tale presidio durante la lotta della nostra vita, possiamo in morte conseguire la vittoria sul maligno nemico. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ.
Prov 8, 17-24, 32-35
Ego diligentes me diligo; et, qui mane vigilant ad me, invenient me. Mecum sunt divitiae et gloria, opes superbae et iustitia. Melior est enim fructus meus auro et obryzo, et genimina mea argento electo. In viis iustitiae ambulo, in medio semitarum iudicii, ut ditem diligentes me et thesauros eorum repleam. Dóminus possedit me in inítio viárum suárum, ántequam quidquam fáceret a princípio. Ab ætérno ordináta sum, et ex antíquis, ántequam terra fíeret. Nondum erant abýssi, et ego iam concépta eram. Nunc ergo, filii, audíte me: Beáti, qui custódiunt vias meas. Audíte disciplínam, et estóte sapiéntes, et nolíte abiícere eam. Beátus homo, qui audit me et qui vígilat ad fores meas cotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me invénerit, invéniet vitam et háuriet salútem a Dómino.

Io amo coloro che mi amano e chi mi cerca mi troverà. Con me sono le ricchezze e la gloria, le grandi opere e la giustizia. Il mio frutto infatti è migliore dell'oro e delle pietre preziose e i miei prodotti sono migliori di argento scelto. Cammino nelle vie della giustizia, in mezzo ai sentieri dell'equità, per arricchire chi mi ama e riempirlo di tesori. Il Signore mi possedette dal principio delle sue azioni, prima delle sue opere, fin d’allora. Fui stabilita dall’eternità e fin dalle origini, prima che fosse fatta la terra. Non erano ancora gli abissi e io ero già concepita. Dunque, o figli, ascoltatemi: Beati quelli che battono le mie vie. Udite l’insegnamento, siate saggi e non rigettatelo: Beato l’uomo che mi ascolta e veglia ogni giorno all’ingresso della mia casa, e sta attento sul limitare della mia porta. Chi troverà me, troverà la vita e riceverà la salvezza dal Signore.

GRADUALE
Porta caeli et stella maris es, Virgo Maria, Regis aeterni Mater ac Regina nostra.
V. Gratos nos redde Filio tuo: quia omnis virtus et decor et gloria ex te resplendet.

Tu sei, o Vergine Maria, la Porta del Cielo e la Stella del mare, la Madre dell’Eterno Re e la nostra Regina.
V. Rendici graditi al tuo Figlio: da te infatti promana ogni potenza, bellezza e gloria.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Ave, gratia plena: Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus. Alleluia

Alleluia, alleluia
Ave, piena di grazia, il Signore è teco: benedetta sei tu fra le donne. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia  sancti Evangelii secundum Ioannem.
Ionn. 2:1-11
In illo témpore: Núptiæ factæ sunt in Cana Galilaeæ: et erat Mater Iesu ibi. Vocátus est autem et Iesus, et discípuli eius ad núptias. Et deficiénte vino, dicit Mater Iesu ad eum: Vinum non habent. Et dicit ei Iesus: Quid mihi et tibi est, mulier? nondum venit hora mea. Dicit Mater eius minístris: Quodcúmque díxerit vobis, fácite. Erant autem ibi lapídeæ hýdriæ sex pósitæ secúndum purificatiónem Iudæórum, capiéntes síngulæ metrétas binas vel ternas. Dicit eis Iesus: Implete hýdrias aqua. Et implevérunt eas usque ad summum. Et dicit eis Iesus: Hauríte nunc, et ferte architriclíno. Et tulérunt. Ut autem gustávit architriclínus aquam vinum fáctam, et non sciébat unde esset, minístri autem sciébant, qui háuserant aquam: vocat sponsum architriclínus, et dicit ei: Omnis homo primum bonum vinum ponit: et cum inebriáti fúerint, tunc id, quod detérius est. Tu autem servásti bonum vinum usque adhuc. Hoc fecit inítium signórum Iesus in Cana Galilaeæ: et manifestávit glóriam suam, et credidérunt in eum discípuli eius.

In quel tempo: Vi furono delle nozze in Cana di Galilea, e li vi era la Madre di Gesù. E alle nozze fu invitato anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la Madre di Gesù disse a Lui: Non hanno più vino. E Gesù rispose: Che ho a che fare con te, o donna? La mia ora non è ancora venuta. Disse sua Madre ai domestici: Fate tutto quello che vi dirà. Orbene, vi erano lì sei pile di pietra, preparate per la purificazione dei Giudei, ciascuna contenente due o tre metrete. Gesù disse loro: Empite d’acqua le pile. E le empirono fino all’orlo. Gesù disse: Adesso attingete e portate al maestro di tavola. E portarono. E il maestro di tavola, non appena ebbe assaggiato l’acqua mutata in vino, non sapeva donde l’avessero attinta, ma i domestici lo sapevano; chiamato lo sposo gli disse: Tutti servono da principio il vino migliore, e danno il meno buono quando sono brilli, ma tu hai conservato il vino migliore fino ad ora. Così Gesù, in Cana di Galilea dette inizio ai miracoli, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.


Credo


OFFERTORIUM
Ps. 47,13-15
Circumdate Sion, et complectimini eam: narrate in turribus eius: ponite corda vestra in virtute eius: et distribuite domos eius, ut enarretis in progenie altera, quoniam hic est Deus.

Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue torri. Osservate i suoi baluardi, passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura: Questo è Dio.

SECRETA
Pro religionis christianæ triumpho hostias placationis tibi, Domine, immolamus: quæ ut nobis proficiant, opem auxiliatrix Virgo præstet, per quam talis perfecta est victoria. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

O Signore, per il trionfo della Religione  Cristiana  ti immoliamo questo sacrificio e affinché  esso a noi sia giovevole garantisca il suo intervento la Vergine Ausiliatrice per cui fu ottenuta una tal vittoria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps. 86, 3 et 2
Gloriosa dicta sunt de te, civitas Dei: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Jacob.

Cose gloriose si dicono di te, città di Dio: ama il Signore le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Adesto, Domine, populo, qui partecipatione Corporis et Sanguinis tui reficientur: ut sanctissima tua Genitrice auxiliante, ab omni malo et periculo liberetur, et in omni opere bono custodiatur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Assisti, o Signore, il popolo che si è ristorato colla partecipazione al tuo Corpo e al tuo Sangue, onde coll’aiuto della tua Santissima Madre, sia liberato da ogni male e da ogni pericolo e sia custodito in ogni opera buona : Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



venerdì 25 agosto 2017

San Ludovico, Re dei Francesi e Confessore

San Luigi IX, Re dei Francesi dal 1226 alla morte, resse la Francia con un buon governo tutto ispirato al Vangelo di Cristo, secondo quanto apprese dalla santa madre Bianca di Castiglia. Per ben due volte e da solo prese la Croce e andò a combattere gli Infedeli. Proprio durante la Crociata del 1270, contratta la peste, si spense a Cartagine, il 25 agosto. Bonifacio VIII lo proclamò Santo l’11 agosto 1297. Il Terz'Ordine di san Francesco, cui appartenne, lo ha per Patrono.
Per celebrare questo santo Re crociato pubblichiamo il testo della Messa di questo Soldato di Cristo, tratto dal Proprium per la Francia (qui la messa del Messale Romano).
  



INTROITUS
Ps. 20, 2-3. - In virtúte tua, Dómine, lætábitur rex, et super salutáre tuum exsultábit veheménter: desidérium cordis eius tribuísti ei, et voluntáte labiórum eius non fraudásti eum.  ~~   Ibid. 4. - Prævenísti eum in benedictiónibus dulcédinis: posuísti in cápite eius corónam de lápide pretióso.  ~~   Glória  ~~   In virtúte tua, Dómine, lætábitur rex, et super salutáre tuum exsultábit veheménter : desidérium cordis eius tribuísti ei, et voluntáte labiórum eius non fraudásti eum.

Ps. 20, 2-3. - Il re si allieterà della tua potenza, o Signore, esulterà grandemente per la tua salvezza: tu hai adempiuto il desiderio del suo cuore e non hai reso vano il voto delle sue labbra  ~~   Ibid. 4. - Lo hai prevenuto con le benedizioni della tua bontà: hai posto sul suo capo una corona di pietre preziose ~~   Gloria   ~~   Il re si allieterà della tua potenza, o Signore, esulterà grandemente per la tua salvezza: tu hai adempiuto il desiderio del suo cuore e non hai reso vano il voto delle sue labbra


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beátum Ludovícum Confessórem tuum de terréno regno ad coeléstis regni glóriam transtulísti: eius, quaesumus, méritis et intercessióne; Regis regum Iesu Christi, Fílii tui, fácias nos esse consórtes: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che dal terreno trasferisti al glorioso regno celeste il tuo beato confessore Luigi; concedici, te ne preghiamo, di divenire anche noi, per i suoi meriti e la sua intercessione, coeredi del Re dei re, Gesù Cristo, Figlio tuo: Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Machabæórum.    
I Mach.3, 3-9. 
In diébus illis : Dilatávit Iudas glóriam pópulo suo, et índuit se lorícam sicut gigas, et succínxit se arma béllica sua in prǽliis, et protegébat castra gládio suo. Símilis factus est leóni in opéribus suis, et sicut cátulus leónis rúgiens in venatíóne. Et persecútus est iníquos, perscrútans eos ; et qui conturbábant pópulum suum, eos succéndit flammis ; et repúlsi sunt inimíci eius præ timóre eius, omnes operárii iniquitátis conturbáti sunt ; et directa est salus in manu eius. Et exacerbábat reges multos, et lætificábat Iacob in operibus suis, et in sǽculum memória eius in benedictióne. Et perambulávit civitátes Iuda, et perdidit ímpios ex eis, et avértit iram ab Israel. Et nominátus est usque ad novíssimum terræ.

In quei giorni, Giuda accrebbe la gloria del suo popolo, rivestì la corazza come gigante, cinse l'armatura di guerra e impegnò battaglia difendendo il campo con la spada. Nelle sue gesta fu simile a leone, come leoncello ruggente sulla preda. Inseguì gli empi braccandoli; i perturbatori del popolo distrusse con il fuoco. Gli empi sbigottirono per paura di lui e tutti i malfattori furono confusi e si avviò la salvezza per mano di lui. Inflisse amarezze a molti re, rallegrò con le sue gesta Giacobbe; sempre la sua memoria sarà benedetta.  Egli passò per le città di Giuda e vi disperse gli empi e distolse l'ira da Israele. Divenne celebre fino all'estremità della terra.

GRADUALE
Ps. 88.21-22
Inveni David servum meum, óleo sancto meo unxi eum.
V. Manus mea auxiliábitur ei, et bráchium meum confortábit eum.

Ho trovato Davide mio servo: l’ho unto col mio olio santo.
V. La mia mano gli sarà aiuto: il mio braccio gli sarà sostegno.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps. 143, 1
Benedíctus Dóminus Deus meús, qui docet manus meas ad prǽlium. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Benedetto sia il Signore mio Dio che addestra le mie mani alla battaglia. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc 19:12-26
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Homo quidam nóbilis ábiit in regionem longínquam accípere sibi regnum, et revérti. Vocátis autem decem servis suis, dedit eis decem mnas, et ait ad illos: Negotiámini, dum vénio. Cives autem eius óderant eum: et misérunt legatiónem post illum, dicéntes: Nólumus hunc regnáre super nos. Et factum est, ut redíret accépto regno: et iussit vocári servos, quibus dedit pecúniam, ut sciret, quantum quisque negotiátus esset. Venit autem primus, dicens: Dómine, mna tua decem mnas acquisívit. Et ait illi: Euge, bone serve, quia in módico fuísti fidélis, eris potestátem habens super decem civitátes. Et alter venit, dicens: Dómine, mna tua fecit quinque mnas. Et huic ait: Et tu esto super quinque civitátes. Et alter venit, dicens: Dómine, ecce mna tua, quam hábui repósitam in sudário: tímui enim te, quia homo austérus es: tollis, quod non posuísti, et metis, quod non seminásti. Dicit ei: De ore tuo te iúdico, serve nequam. Sciébas, quod ego homo austérus sum, tollens, quod non pósui, et metens, quod non seminávi: et quare non dedísti pecúniam meam ad mensam, ut ego véniens cum usúris útique exegíssem illam? Et astántibus dixit: Auferte ab illo mnam et date illi, qui decem mnas habet. Et dixérunt ei: Dómine, habet decem mnas. Dico autem vobis: Quia omni habénti dábitur, et abundábit: ab eo autem, qui non habet, et, quod habet, auferétur ab eo.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli questa parabola: «Un nobil uomo partì per un lontano paese a ricevere l'investitura d'un regno, e ritornare. Perciò chiamati a sé i suoi dieci servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Negoziatele sino al mio ritorno”. Ma i suoi cittadini gli volevano male: e gli spedirono dietro un'ambasciata, dicendo: “Non vogliamo che costui regni su di noi". E avvenne che, tornato dopo preso il regno, fece chiamare a sé i suoi servi ai quali aveva dato il danaro, per sapere che traffico ne avessero fatto. E il primo venne a dire: “Signore, la tua mina ne ha fruttate dieci”. Ed egli disse: “Bravo, servo fedele, perché sei stato fedele nel poco abbi potere su dieci città”. Poi venne il secondo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate cinque". E rispose. anche a questo; “Anche tu comanda a cinque città”. Poi venne un altro a dirgli: “Signore, eccoti la tua mina che ho tenuta involta in una pezzuola, perché ho avuto paura di te che sei uomo duro: prendi quello che non hai messo e mieti quello che non hai seminato". Ed il padrone a lui: “Dalla tua bocca ti giudico, servo iniquo! Sapevi che sono uomo severo, che prendo quel che non ho messo, e mieto quello che non ho seminato; e perché allora non hai messo il mio danaro alla banca: ed io, al ritorno, l'avrei riscosso coi frutti?". E disse agli astanti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci". Ma gli fecero osservare: “Signore, ne ha dieci". E io vi dico: “A chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”».


Credo


OFFERTORIUM
Eccli. 47, 10 et 12    
De omni corde suo laudávit Dóminum, et diléxit Deum qui fecit illum : dedit in celebratiónibus decus, ut laudárent nomen sanctum Dómini, et amplificárent mane Dei sanctitátem.

Con tutto il cuor suo celebrò il Signore e amò Dio, suo Creatore. Aggiunse maestà alle sacre funzioni, onde si lodasse il santo nome del Signore e si celebrasse al mattino la santità di Dio.

SECRETA
Súscipe, quǽsumus, Dómine, gratas maiestáti tuæ oblatiónes: et præsta ; ut, in amplificándo divíni cultus splendóre, beáti Ludovíci sollicitúdinem imitámur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accetta e gradisci, o Signore, le oblazioni che presentiamo alla maestà tua e concedici che, imitiamo la sollecitudine di San Luigi, nell’aumentare lo splendore del culto divino, Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps. 5, 8 ; 137, 2         
Introíbo in domum tuum, Dómine ; adorábo ad templum sanctum tuum : et confitébor nómini tuo.

Entrerò nella tua casa, o Signore: adorerò presso il tuo santo tempio e loderò il tuo nome.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Deus, qui beáto Ludovíco, inter falláces temporális regni delícias, veram ætérni regni felicitátem toto corde concupíscere tribuísti : fac nos, quǽsumus ; eiúsdem felicitátis amatóres, cuius in hoc sacramento pignus accépimus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che fra le fallaci delizie del regno terreno hai concesso a San Luigi di amare ardentemente e con tutto il cuore la vera felicità del tuo regno eterno: rendici amatori della medesima felicità,il cui pegno abbiamo ricevuto in questo sacramento. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



venerdì 18 agosto 2017

Sant'Elena Imperatrice

Dal Martirologio Romano: « A Roma, sulla via Labicana, sant'Elena, madre di Costantino Magno, piissimo Imperatore, il quale per il primo diede agli altri Principi il nobile esempio di difendere ed ampliare la Chiesa».



INTROITUS
Gal 6,14.- Mihi autem absit gloriari, nisi in Cruce Domini nostri Iesu Christi: per quem mundus mihi crucifixus est, et ego mundo.  ~~   Ps 22,4.Virga tua et baculus tuus: ipsa me consolata sunt.  ~~   Gloria  ~~   Mihi autem absit gloriari, nisi in Cruce Domini nostri Iesu Christi: per quem mundus mihi crucifixus est, et ego mundo.

Gal 6:14.- Quanto a me, sia lungi il gloriarmi d'altro che della Croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è stato per me crocefisso ed io pel mondo.  ~~   Ps 22,4.- Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.  ~~   Gloria ~~   Quanto a me, sia lungi il gloriarmi d'altro che della Croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è stato per me crocefisso ed io pel mondo.


Gloria


ORATIO
Oremus
Domine Iesu Christe, qui locum ubi Crux tua latebat, beatæ Helenæ revelasti, ut, per eam, Ecclesiam tuam hoc pretioso thesauro ditares: eius nobis intercessione concede; ut, vitalis ligni pretio, æternæ vitæ præmia consequamur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Signore Gesù Cristo, che rivelasti a sant’Elena il luogo dove era nascosta la tua Croce, onde per essa la tua Chiesa fosse arricchita di questo prezioso tesoro: per sua intercessione concedici di conseguire i premi della vita eterna col prezzo del legno della vita: Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità collo Spirito Santo per tutti secoli dei secoli. Amen

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Pro 31, 10-51
Mulierem fortem quis inveniet? Procul et de ultimis finibus pretium eius. Confidit in ea cor viri dui, et spoliis non indigebit. Reddet ei bonum, et non malum, omnibus diebus vitæ suæ. Quæsivit lanam et linum, et operata est manuum suarum. Facta est quasi navis institoris, de longe portans panem suum. Et de nocte surrexit, deditque prædam domesticis suis, et cibaria ancillis suis. Consideravit agrum et emit eum: de fructu manuum suarum plantavit vinem. Accinxit fortitudine lumbos suos, et roboravit brachium suum. Gustavit, et vidit, quia bona est negotiatio eius: non exstinguetur in nocte lucerna eius. Manum suam aperuit ad pauperem. Non timebit domui suæ a frigoribus nivis: omes enim  domestici eius vestiti sunt duplicibus. Stragulatam vestem fecit sibi: byssus et purpura indumentum eius. Nobilis in portis vir eius, quando sederit cum senatoribus terræ. Sindonem fecit et vendidit, et cingulum tradidit Chananæo. Fortitudo et décor indumentum eius, et ridebit in die novissimo. Os suum aperuit sapientiæ, et lex clementiæ in lingua eius. Consideravit semitas domus suæ, et panem otiosa non comedit. Surrexerunt filii eius, et beatissimam prædicaverunt: vir eius, et laudavit eam. Multæ filiæ congregaverunt divitias, tu superegressa es universas. Fallax gratia, et vana est pulchritudo: mulier timens Dominum, ipsa laudabitur. Date ei de fructu manuum suarum: et laudent eam in portis opera eius.

La donna forte chi sa trovarla? Più delle perle pregiate essa vale. In lei si affida il cuore del suo sposo e non gli manca mai roba. Essa gli dà sempre gioie e mai dispiaceri per tutto il tempo della sua vita. Essa, procuratasi lana e lino, li lavora con le sue mani capaci. Simile a nave mercantile, fin da lungi fa venire il suo vitto. Si leva che è ancor notte, e appresta il cibo alla sua famiglia e il compito alle sue ancelle. Adocchiato un campo, l' acquista; col frutto del suo lavoro pianta una vigna. Si cinge i fianchi con energia, e si rafforza le braccia. Avendo provato con gioia e veduto che il suo lavoro le frutta, non fa spegnere neppure durante la notte la sua lucerna. Mette mano alla conocchia e le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miseri e stende le palme ai bisognosi. Non teme per la sua famiglia il freddo della neve, ché tutti i suoi domestici han doppi vestiti. Essa si fa delle coperte, e il suo vestito è di bisso e di porpora. Rinomato nel foro è il suo marito, quando siede tra gli anziani del posto. Essa fa dei finissimi tessuti e li vende, e delle cinture che dà al mercante. Vestita di fortezza e di decoro può andare lieta incontro all'avvenire. La saggezza apre la sua bocca, e la legge della bontà è nella sua lingua. Sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane senza far nulla. Sorgono i suoi figli a proclamarla oltremodo felice e il suo marito a lodarla. Molte figliuole han fatto cose mirabili, ma tu le hai superate tutte. L'avvenenza è un inganno, la bellezza è un soffio; la donna timorata di Dio, quella è degna di lode. Date a lei il frutto del suo lavoro, e nel foro riceva lode delle sue opere.

GRADUALE
Ps 44, 13 et 10 et 15-16
Vultum tuum deprecabuntur omnes divites plebis: filiæ regum in honore tuo.
V. Adducentur Regi virgines post eam. Proximæ eius afferentur tibi, afferentur in lætitia et exultatione: adducentur in templum Regis.

I ricchi del popolo imploreranno il tuo volto: figlie di Re fra le tue predilette.
V. Dal re sono introdotte le vergini del seguito di lei: le sue compagne ti sono portate con festevole esultanza: son condotte nel tempio del Re.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Ps 111, 9
Dispersit dedit pauperibus: iustitia eius manet in sæculum sæculi. Alleluia

Alleluia, alleluia.
Donò largamente ai poveri: la sua giustizia rimane nei secoli dei secoli. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia  sancti Evangelii secundum Matthæum.
Matth. 13, 44-52.
In illo tempore: Dixit Iesus discipulis suis parabolam hanc: Simile est regnum coelorum thesauro abscondito in agro: quem qui invenit homo, abscondit, et præ gaudio illius vadit, et vendit universa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum simile est regnum cœlorum homini negotiatori, quærenti bonas margaritas. Inventa autem una pretiosa margarita, abiit, et vendidit omnia, quæ habuit, et emit eam. Iterum simile est regnum cœlorum sagenæ, missæ in mare et ex omni genere piscium congreganti. Quam, cum impleta esset educentes, et secus litus sedentes, elegerunt bonos in vasa, malos autem foras miserunt. Sic erit in consummatione sæculi: exibunt Angeli, et separabunt malos de medio iustorum, et mittent eos in caminum ignis: ibi erit fletus et stridor dentium. Intellexistis hæc omnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno cœlorum similis est homini patrifamílias, qui profert de thesauro suo nova et vetera.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

OFFERTORIUM
1 Cor 2, 2
Non enim iudicavi scire aliud, nisi Iesum Christum, et hunc crucifixum.

Io ritenni di non sapere altro se non Gesù Cristo, e questi crocifisso.

SECRETA
Per hæc sacra mysteria concede, Domine: ut, sicut beatæ Helenæ misericorditer tribuisti, ut Filium tuum crucifixum in corde semper gestaret, ita et nos eum in cordibus nostris perpetuo feramus: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Signore, che misericordiosamente accordasti a sant’Elena di portare sempre nel cuore il tuo Figlio crocefisso: per questi santi misteri, concedi che pure noi lo portiamo nei nostri cuori in perpetuo: Egli che è Dio e vive e regna con Te in unità collo Spirito Santo per tutti secoli dei secoli. Amen

COMMUNIO
Cant 7, 8
Ascendam palmam, et apprehendam fructus eius.

Salirò sulla palma e coglierò i suoi frutti.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Concede nobis, misericors Deus: ut, qui salutiferæ Crucis tuæ fructu in terra sumus recreati; per intercessionem beatæ Helenæ, eodem iugiter perfrui mereamur in cœlis: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Concedici, misericordioso Iddio, che noi  che qui in terra siamo stati ricreati dal frutto della tua salutifera Croce, per intercessione di sant’Elena, meritiamo di goderne vieppiù in cielo: Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità collo Spirito Santo per tutti secoli dei secoli. Amen





giovedì 17 agosto 2017

Ottava di san Lorenzo Martire

A somiglianza delle altre grandi solennità anche San Lorenzo ha la sua Ottava (in origine propria della sola Pasqua), accennata dal Sacramentario Leoniano e contenuta nel Gregoriano e nel Gelasiano.  La messa  ricorda il martirio del Santo Arcidiacono della Chiesa Romana, arso su una graticola il 10 agosto del 258 durante la fierissima persecuzione di Valeriano: esso procedette dalla divina carità che animava il Campione della Fede e che lo portò a perdere questa vita mortale per ottenere la corona gloriosa ed immarcescibile della vita eterna, la felicità piena nel Paradiso.  Ci conceda il beato Martire la sua protezione e ci impetri da Dio di imitarne la fede e le opere per poter godere un giorno della sua compagnia nel consorzio dei Santi.


INTROITUS
Ps 16:3- Probásti, Dómine, cor meum, et visitásti nocte: igne me examinásti, et non est invénta in me iníquitas.  ~~   Ps 16:1- Exáudi, Dómine, justítiam meam: inténde deprecatiónem meam.  ~~   Glória  ~~   Probásti, Dómine, cor meum, et visitásti nocte: igne me examinásti, et non est invénta in me iníquitas.

Ps 16:3- Hai provato il mio cuore, e lo hai visitato la notte. Mi hai esaminato col fuoco e non si è trovato in me iniquità.  ~~   Ps 16:1- Ascolta, o Signore, la mia giusta causa, sii attento alla mia supplica.  ~~   Gloria  ~~   Hai provato il mio cuore, e lo hai visitato la notte. Mi hai esaminato col fuoco e non si è trovato in me iniquità.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Excita, Dómine, in Ecclésia tua Spíritum, cui beátus Laurentius Levita servívit: ut, eódem nos repleti, studeamus amare quod amavit, et ópere exercere quod docuit. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Suscita, o Signore, nella tua Chiesa lo Spirito a cui il beato Levita Lorenzo servì, affinché noi ripieni del medesimo ci impegniamo ad amare ciò che egli amò ed ad operare quel che egli insegnò. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios
2 Cor 9:6-10
Fratres: Qui parce seminat, parce et metet: et qui seminat in benedictiónibus, de benedictiónibus et metet. Unusquisque prout destinavit in corde suo, non ex tristitia aut ex necessitate: hilarem enim datórem díligit Deus. Potens est autem Deus omnem grátiam abundare fácere in vobis, ut, in ómnibus semper omnem sufficientiam habéntes, abundétis in omne opus bonum, sicut scriptum est: Dispersit, dedit paupéribus: justítia ejus manet in saeculum saeculi. Qui autem administrat semen seminanti: et panem ad manducandum praestabit, et multiplicábit semen vestrum, et augébit incrementa frugum justítiæ vestræ.

Fratelli, chi semina poco, mieterà poco e chi semina molto, mieterà molto. Ciascuno offra secondo quanto ha determinato in cuor suo, non di mala voglia né per forza, perché Dio ama colui che dona con gioia. Or Dio è capace di ricolmarvi d'ogni bene in modo che abbiate in ogni cosa sempre il sufficiente, ed insieme abbondiate in ogni sorta di opere buone, conforme sta scritto: «Il giusto profonde e dà ai poveri, il frutto della sua carità è eterno». E quel Dio che dà il seme al seminatore, darà anche il pane da mangiare. Egli moltiplicherà la vostra semenza e farà crescere i frutti della vostra giustizia.

GRADUALE
Ps 8:6-7
Glória et honóre coronásti eum, Dómine.
V. Et constituísti eum super ópera mánuum tuárum.

Lo hai coronato di gloria e di onore.
V. E lo hai costituito sopra le opere delle tue mani.

ALLELUIA
Alleluja, alleluja.
Levíta Lauréntius bonum opus operátus est: qui per signum crucis coecos illuminávit.  Alleluja.

Alleluia, alleluia.
Lorenzo il Levita fece un'opera buona, perché col segno della croce diede la vista ai ciechi.  Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Joánnem.
Joann 12:24-26
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Amen, amen, dico vobis, nisi granum fruménti cadens in terram, mórtuum fúerit, ipsum solum manet: si autem mórtuum fúerit, multum fructum affert. Qui amat ánimam suam, perdet eam: et qui odit ánimam suam in hoc mundo, in vitam ætérnam custódit eam. Si quis mihi mínistrat, me sequátur: et ubi sum ego, illic et miníster meus erit. Si quis mihi ministráverit, honorificábit eum Pater meus.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità vi dico: se il chicco di frumento gettato in terra non muore, rimane infecondo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la salverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua; e dove sono io, ci sarà pure il mio servo. Se uno mi serve l'onorerà il Padre mio».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 20:2-3
In virtúte tua, Dómine, lætábitur justus, et super salutáre tuum exsultábit veheménter: desidérium ánimæ ejus tribuísti ei.

O Signore, il giusto si allieta della tua potenza, e del tuo soccorso quanto esulta! Tu hai saziato il desiderio del suo cuore.

SECRETA
Sacrifícium nostrum tibi, Dómine, quǽsumus, beáti Lauréntii precátio sancta concíliet: ut, cujus honóre sollémniter exhíbetur, ejus méritis efficiátur accéptum. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

La santa preghiera del beato Lorenzo, ti preghiamo, o Signore, ti renda gradito il nostro sacrificio, affinché esso, in cui onore è solennemente presentato, per i meriti di lui ti diventi accetto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 16:24
Qui vult veníre post me, ábneget semetípsum, et tollat crucem suam, et sequátur me.

Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: ut, quos donis coeléstibus satiásti, intercedénte beáto Lauréntio Mártyre tuo, perpétua protectióne custódias. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Supplici ti preghiamo, o Dio onnipotente, affinché, per l'intercessione del beato Lorenzo tuo Martire, Tu custodisca con una perpetua protezione coloro che hai saziato con i doni celesti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




Vigilia della solenne Commemorazione della B.V.M. del Monte Carmelo

  INTROITUS Ger 2, 7.- Induxi vos in terram Carmeli, ut comederitis fructum eius, et optima illius. ~~ Ps  132, 1.- Ecce quam bonum, et iucu...