venerdì 31 agosto 2018

Beata Vergine Maria della Consolazione o della Cintura

Il Sabato dopo la festa di Sant’Agostino ci viene proposta la venerazione della beatissima Vergine Madre Dio Maria sotto il titolo “della Consolazione”. La Chiesa Romana invoca Maria Santissima “Consolatrice degli afflitti”: ella infatti “li libera dalle afflizioni .... rende ad essi leggere le afflizioni ... giunge finanche a rendere loro amabili le afflizioni” (Padre Pasquale Grassi, Le litanie della santissima Vergine spiegate e proposte in forma di considerazioni, Napoli, 1859, pp. 211-216). La Vergine della Consolazione è detta anche della Cintura, secondo la devozione agostiniana. Si tramanda che santa Monica, degna madre di sant’Agostino, desiderava imitare la Madonna anche nel vestire. La benignissima Signora volle accondiscendere alla pietà della santa e le apparve vestita di una veste semplice e scura, dall’aspetto penitenziale, stretta da una cintura. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica raccomandandosi di portarla sempre e le chiese di invitare tutti coloro che desideravano il Suo particolare patrocinio ad indossarla. Poco per volta, la cintura divenne uno dei tratti distintivi degli Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto da sant’Agostino. Nel tempo, si è formata poi un’associazione - detta dei Cinturati - con tanto di indulgenze concesse dall’autorità ecclesiastica che richiede soltanto l’iscrizione all’associazione, di indossare la cintura e la recita quotidiana di una coroncina di 13 Pater, un Credo e una Salve Regina.




INTROITUS
Ps. 44, 10.- Ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto: circúmdata varietáte. ~~ Ps 44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. ~~ Glória ~~ Ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto: circúmdata varietáte.

Ps. 44, 10.- Alla tua destra sta la regina; in vestimento d'oro con varietà di ornamenti. ~~ Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero mentre al Sovrano canto il mio poema. ~~ Gloria ~~ Alla tua destra sta la regina; in vestimento d'oro con varietà di ornamenti.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Domine Jesu Christe, Pater misericordia rum et Deus totius consolationis: concede propitius; ut,sicut lumbos præcinti, purissimam Genitricem tua Mariam sub Consolationis titulo gaudentes veneramur in terris, ita perenni ejusdem consortio perfrui mereamur in cœlis : Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore Gesù Cristo, Padre delle misericordie e Dio d’ogni consolazione, concedici propizio, che come in terra veneriamo gioiosi e coi fianchi cinti la tua Purissima Madre Maria sotto il titolo della Consolazione, così possiamo godere della sua eterna compagnia in cielo. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Isaiæ Prophetæ.
Isai. 11, 1-5
Hæc dicit Dominus Deus: Egredietur virga de radice Jesse, et flos de radice ejus ascendet. Et requiescet super eum spiritus Domini: spiritus sapientiæ et intellectus, spiritus consilii et fortitudinis, spiritus scientiæ et pietatis; et replebit eum spiritus timoris Domini. Non secundum visionem oculorum judicabit, neque secundum auditum aurium arguet; sed judicabit in justitia pauperes, et arguet in æquitate pro mansuetis terræ; et percutiet terram virga oris sui, et spiritu labiorum suorum interficiet impium. Et erit justitia cingulum lumborum ejus, et fides cinctorium renum ejus.

Così dice il Signore Iddio: « Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Sarà ripieno dello spirito del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sarà una verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio. Fascia dei suoi lombi sarà la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedeltà».

GRADUALE
Ps 44, 8-9
Unxit te, Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ præ consórtibus tuis.
V. Myrrha, et gutta, et cásia a vestiméntis tuis.

Dio, il tuo Dio ti unse con olio di letizia sopra i tuoi compagni.
V.  La mirra, l'aloe e la cassia esalano dalle tue vesti.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Cant. 2, 14
Sonet vox tua in auribus meis: vox enim tua dulcis, et facies tua decora. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Lucam
Luc 1:39-47
In illo témpore: Exsúrgens María ábiit in montána cum festinatióne in civitátem Iuda: et intrávit in domum Zacharíæ et salutávit Elísabeth. Et factum est, ut audivit salutatiónem Maríæ Elísabeth, exsultávit infans in útero eius: et repléta est Spíritu Sancto Elísabeth, et exclamávit voce magna et dixit: Benedícta tu inter mulíeres, et benedíctus fructus ventris tui. Et unde hoc mihi, ut véniat Mater Dómini mei ad me? Ecce enim, ut facta est vox salutatiónis tuæ in áuribus meis, exsultávit in gáudio infans in útero meo. Et beáta, quæ credidísti, quóniam perficiéntur ea, quæ dicta sunt tibi a Dómino. Et ait María: Magníficat ánima mea Dóminum: et exsultávit spíritus meus in Deo, salutári meo.

Or in quei giorni Maria si mise in viaggio per recarsi frettolosamente alla montagna, in una città di Giudea, ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. Ed avvenne che, appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo; ed esclamò ad alta voce: «Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno. E donde a me la grazia che venga a visitarmi la madre del mio Signore? Ecco, infatti, appena il suono del tuo saluto mi è giunto all'orecchio, il bambino mi è balzato pel giubilo nel seno. E te beata che hai creduto, perché s'adempiranno le cose a te predette dal Signore». E Maria disse: «L'anima mia glorifica il Signore; ed il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore».


Credo


OFFERTORIUM
Jer 18:20
Recordáre, Virgo, Mater Dei, dum stéteris in conspéctu Dómini, ut loquáris pro nobis bona, et ut avértat indignatiónem suam a nobis.

Ricordati, o Vergine Madre di Dio, quando sarai al cospetto del Signore, di intercedere per noi presso Dio, perché distolga da noi la giusta sua collera.

SECRETA
Suscipe, Domine,munus, quod tib offerimus, memoriam recolentes purissimæ Virginis Mariæ, quæ consolatur nos in omni tribulatione nostra: et præsta; ut mens nostra,superno lumine Sancti Spiritus irradiata, terrena despiciat et ad cælestia semper aspiret. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate ejusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accetta, o Signore, l’offerta che ti facciamo nella memoria della purissima Vergine Maria, che ci consola in ogni nostra tribolazione: e concedici che la nostra mente irradiata dal superno lume dello Spirito Santo, disprezzi le cose di questa terra e aspiri sempre alle cose del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRÆFATIO DE SANCTA MARIA
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Festivitate beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Festa della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesú Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Jer. 2, 32
Numquid obliviscetur virgo ornamenti sui, aut sponsa fasciæ pectoralis suæ?

Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti, una sposa della sua cintura?

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Fons vitæ, Domine Jesu, reple mentem nostram torrente voluptatis tuæ:ut, beatissimæ semper Virginis Mariæ Consolationis Matris præsidio terrena calcantes, cælestibus semper recreari valeamus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore Gesù, fonte della vita, inonda la nostra anima del desiderio di te, onde, con la protezione della beatissima e sempre Vergine Maria, Madre della Consolazione, calpestiamo le cose terrene e possiamo ricrearci di quelle celesti. Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



San Domenico de Val, Innocente e Martire

San Domenico del Val (Dominguito), chierichetto della Cattedrale di Saragozza, fu barbaramente ucciso in odium Fidei durante un superstizioso rito Giudaico il Giovedì Santo del 1250: gli furono inflitti i medesimi tormenti della Passione del Cristo. Il culto fu sanzionato con suo rescritto dal Sommo Pontefice Pio VII il 9 luglio 1808. Le sue reliquie si conservano nella Metropolitana di Saragozza. Legato a questo Santo fanciullo martire da vincoli di parentela è il Servo di Dio Cardinale Rafael Merry del Val y Zulueta (Londra, 10 ottobre 1865 - Roma, 26 febbraio 1930), amico fidatissimo e Segretario di Stato di san Pio X.


PROPRIUM MISSAE
Pro Regno Arragoniæ
Duplex maius - Paramentis rubeis

INTROITUS
Ps 20, 2-3.- In virtute tua, Domine, lætabitur iustus: et super salutare tuum exsultabit vehementer: desiderium animæ eius tribuisti ei. ~~  Ps. ibid., 4.- Quoniam prævenisti eum in benedictionibus dulcedinis: posuisti in capite eius coronam de lapide pretioso.   ~~  Gloria  ~~  In virtute tua, Domine, lætabitur iustus: et super salutare tuum exsultabit vehementer: desiderium animæ eius tribuisti ei.

Ps 20, 2-3.- Signore, il giusto gioisce della tua potenza, quanto esulta per la tua salvezza: hai soddisfatto il desiderio del suo cuore.  ~~ Ps. ibid., 4.- O Signore, lo hai prevenuto con fauste benedizioni: gli ponesti sul capo una corona di pietre preziose.  ~~   Gloria   ~~  Signore, il giusto gioisce della tua potenza, quanto esulta per la tua salvezza: hai soddisfatto il desiderio del suo cuore



Gloria


ORATIO
Oremus
Deus, qui beato Dominico, Martyri innocenti, vitæ perpetuæ præmium contulisti: concede quæsumus; ut, eius meritis et precibus fulti, æterna beatitudine perfrui mereamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che a San Domenico, Martire innocente, hai conferito il premio della vita eterna: concedi, ti preghiamo, che sorretti dai suoi meriti e dalle sue preghiere, meritiamo di godere la beatitudine eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Oremus
Commemoratio S. Raymundi Nonnati
Deus, qui in liberándis fidélibus tuis ab impiórum captivitáte beátum Raymúndum Confessórem tuum mirábilem effecísti: eius nobis intercessióne concéde; ut, a peccatórum vínculis absolúti, quæ tibi sunt plácita, líberis méntibus exsequámur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, che facesti mirabile nella liberazione dei cristiani dalla schiavitù degli infedeli il beato Raimondo confessore tuo; concedici che per sua intercessione, sciolti dalle catene del peccato, con libero animo conseguiamo ciò che a te piace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Sap. 10, 10-14
Iustum deduxit Dominus per vias rectas, et ostendit illi regnum Dei, et dedit illi scientiam sanctorum: honestavit illum in laboribus, et complevit labores illius. In fraude circumveniuntium illum affuit illi, et honestum fecit illum. Custodivit illum ab inimicis, et a seductoribus tutavit illum, et certament forte dedit illi, ut vinceret, et sciret, quoniam omnium potentior est sapientia. Hæc venditum iustum non dereliquit, sed a peccatoribus liberavit eum: descenditque cum illo in foveam, et in vinculis non dereliquit illum, donec afferret illi sceptrum regni, et potentiam adversus eos, qui eum deprimebant: et mendaces ostendit, qui maculaverunt illum, et dedit illi claritatem æternam, Dominus Deus noster.

Il Signore condusse per diritti sentieri il giusto, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; gli diede successo nelle sue fatiche e moltiplicò i frutti del suo lavoro. o assistette contro l'avarizia dei suoi avversari e lo fece ricco; lo custodì dai nemici, lo protesse da chi lo insidiava, gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che la sapienza è più potente di tutto. Egli non abbandonò il giusto venduto, ma lo preservò dal peccato. Scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene, finché gli procurò uno scettro regale e potere sui propri avversari, smascherò come mendaci i suoi accusatori e gli diede una gloria eterna il Signore Iddio nostro.

GRADUALE
Ps 111, 1-2
Beatus vir, qui timet Dominum: in mandatis eius cupit nimis.
V. Potens in terra erit semen eius: generatio rectorum benedicetur.

Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
V. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Ps 20,4
Posuisti, Domine, in capite eius coronam de lapide pretioso. Alleluia

Alleluia, alleluia
Gli ponesti sul capo una corona di pietre preziose. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia  sancti Evangelii secundum Matthæum
Mt. 10, 34-42
In illo tempore: Dixit Iesus discipulis suis: Nolite arbitrari quia pacem venerim mittere in terram: non veni pacem mittere, sed gladium: veni enim separare hominem adversus patrem suum, et filiam adversus matrem suam, et nurum adversus socrum suam: et inimici hominis, domestici eius. Qui amat patrem aut matrem plus quam me, non est me dignus: et qui amat filium aut filiam super me, non est me dignus. Et qui non accipit crucem suam, et sequitur me, non est me dignus. Qui invenit animam suam, perdet illam: et qui perdiderit animam suam propter me, inveniet eam. Qui recipit vos, me recipit et qui me recipit, recipit eum qui me misit. Qui recipit prophetam in nomine prophetæ, mercedem prophetæ accipiet: et qui recipit justum in nomine iusti, mercedem iusti accipiet. Et quicumque potum dederit uni ex minimis istis calicem aquæ frigidæ tantum in nomine discipuli: amen dico vobis, non perdet mercedem suam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa”.

OFFERTORIUM
Ps 8, 6-7
Gloria et honore coronasti eum: et constituisti eum super opera manuum tuarum, Domine.

Di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato, o Signore, potere sulle opere delle tue mani.

SECRETA
Muneribus nostris, quæsumus, Domine, precibusque susceptis: et cœlestis nos munda mysteriis, et clementer exaudi. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Accolte, o Signore, le nostre offerte e le nostre preghiere, mondaci, tene preghiamo, per mezzo dei celesti misteri ed esaudiscici con clemenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Pro S. Raymundo
Laudis tibi, Dómine, hóstias immolámus in tuórum commemoratióne Sanctórum: quibus nos et præséntibus éxui malis confídimus et futúris. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, un sacrificio di lode in memoria dei tuoi santi, e per esso speriamo di essere liberati dai mali presenti e futuri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Mt 16, 24
Qui vult venire post me, abneget semetipsum, et tollat crucem suam, et sequatur me.

Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Da, quæsumus, Domine, Deus noster: ut sicut tuorum commemoratione sanctorum temporali gratulamur officio; ita perpetuo lætemur aspectu. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Concedici, te ne preghiamo, o Signore Iddio nostro, di allietarci della vista perpetua dei tuoi Santi, così come con questo officio ci allietiamo qui in terra della loro commemorazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Oremus
Pro S. Raymundo
Refécti cibo potúque coelesti, Deus noster, te súpplices exorámus: ut, in cuius hæc commemoratióne percépimus, eius muniámur et précibus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati dal cibo e dalla bevanda celeste, ti supplichiamo, o Signore Dio nostro, sia nostra difesa la preghiera del santo, nella cui festa abbiamo partecipato a questi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




lunedì 27 agosto 2018

Transverberazione del Cuore di santa Teresa d'Avila

Santa Teresa d’Avila, la Mistica Riformatrice del  Carmelo, fu varie volte beneficiata dal Signore del dono della transverberazione, ossia del trafiggimento del cuore da parte della Divina Carità. La stessa Santa ci descrive il fenomeno: 


«Il Signore, mentre ero in tale stato, volle alcune volte favorirmi di questa visione: vedevo vicino a me, dal lato sinistro, un angelo in forma corporea, cosa che non mi accade di vedere se non per caso raro. Benché, infatti, spesso mi si presentino angeli, non li vedo materialmente, ma come nella visione di cui ho parlato in precedenza. In questa visione piacque al Signore che lo vedessi così: non era grande, ma piccolo e molto bello, con il volto così acceso da sembrare uno degli angeli molto elevati in gerarchia che pare che brucino tutti in ardore divino: credo che siano quelli chiamati cherubini, perché i nomi non me ridicono, ma ben vedo che nel cielo c’è tanta differenza tra angeli e angeli, e tra l’uno e l’altro di essi, che non saprei come esprimermi. Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d’oro, che sulla punta di ferro mi sembrava avesse un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e quando lo estraeva sembrava portarselo via, lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita era così vivo che mi faceva emettere quei gemiti di cui ho parlato, ma era così grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme dolore, che non c’era da desiderarne la fine, né l’anima poteva appagarsi d’altro che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po’, anzi molto. È un idillio così soave quello che si svolge tra l’anima e Dio, che supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che mento» (Libro della Vita, sez. III, 29, 13). 

Ciò avvenne in almeno tre serie: dal 1559 al 1562 in Avila; dal 1571 al 1574 a Alba de Tormes; infine in casa  di donna Guiomar de Ulloa. Il cuore trafitto della Mistica y Serafica Doctora (vedi foto seguente) si venera nel Monastero dell’Incarnazione di Alba de Tormes.



Benedetto XIII nel 1726 accordò alla famiglia Carmelitana la celebrazione di una festa Transverberationis Cordis sanctae Teresiae a Jesu virginis, che poi fu estesa anche al Regno di Spagna, di cui santa Teresa è Patrona.  


PROPRIUM MISSAE

INTROITUS
Ps 44,8.- Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.  ~~  Ps 44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.  ~~  Glória  ~~  Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.

Ps 44,8.- Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.  ~~  Ps 44:2.- Il mio cuore ha gettato una buona parola:  io recito le opere mie al re.  ~~  Gloria  ~~  Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui illibata præcordia beatæ Virginis Teresiæ sponsæ tuæ ignito iaculo transfixisti, et caritatis victimam consecrasti: ipsa interveniente, concede; ut corda nostra ardore Sancti Spiritus ferveant et te in omnibus super omnia diligant. Qui vis et regnas cum Deo Patre in unitate ejusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo
O Dio, che con un dardo infuocato trafiggesti l’illibato cuore della Santa Vergine Teresa, tua Sposa, e la consacrasti vittima d’amore: fa’ che per sua intercessione pure i nostri cuori siano accesi dall’ardore dello Spirito Santo ed amino in ogni cosa e sopra ogni cosa Te, che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità col medesimo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.
2 Cor 10:17-18; 11:1-2
Fratres: Qui gloriátur, in Dómino gloriétur. Non enim, qui seípsum comméndat, ille probátus est; sed quem Deus comméndat. Utinam sustinerétis módicum quid insipiéntiæ meæ, sed et supportáte me: aemulor enim vos Dei æmulatióne. Despóndi enim vos uni viro vírginem castam exhibére Christo.

Fratelli: chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. Oh se poteste sopportare un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo.

GRADUALE
Ps 44:5
Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna.
V. Propter veritátem et mansuetúdinem et iustítiam: et dedúcet te mirabíliter déxtera tua.

Col tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna.
V. Per la verità, la mansuetudine e la giustizia, la tua destra ti guiderà mirabilmente.

ALLELUIA
Allelúja, allelúja.
Ps 44:15-16
Adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Allelúja.

Alleluia, alleluia.
Altre vergini dopo di lei saranno presentate al re,  le sue compagne saranno a te condotte con letizia Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 25:1-13
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illæ, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est jánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, aperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».

OFFERTORIUM
Ps 44:10
Fíliæ regum in honóre tuo, ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietate.

Figlie di re ti rendono onore. Alla tua destra sta la regina in vestimento d'oro con varietà di ornamenti.

SECRETA
Accépta tibi sit, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro tuórum honóre Sanctórum: quorum se méritis de tribulatióne percepísse cognóscit auxílium. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti sia gradita, o Signore, l’oblazione del popolo santo in onore dei tuoi Santi, pei meriti dei quali esso sa di ottenere aiuto nella tribolazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 25:4; 25:6
Quinque prudéntes vírgines accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus: média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit: exite óbviam Christo Dómino.

Le cinque vergini prudenti, assieme alle lampade, presero seco pure l’olio nei propri vasi; a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco, viene lo Sposo: uscite incontro a Cristo Signore”

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Satiásti, Dómine, famíliam tuam munéribus sacris: ejus, quaesumus, semper interventióne nos réfove, cujus sollémnia celebrámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Hai saziato, o Signore, la tua famiglia con sacri doni: ti preghiamo di rinforzarci per l’intervento di colei di cui celebriamo la solennità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.






domenica 26 agosto 2018

Santa Patrizia vergine, compatrona di Napoli

Patrizia, vergine di Costantinopoli, nata dalla famiglia degli Imperatori, infiammata dall'amore di Gesù Cristo dai teneri anni, decise di dedicare tutta se stessa a Dio e di consacrargli la perpetua verginità. Ella, che era stata promessa in sposa a un uomo nobilissimo, presa la decisione con la sua nutrice Aglaia e profuse suppliche a Dio, fuggendo nascostamente dalla città la celebrazione delle nozze, si ritirò malvolentieri dall'Imperatore Costantino. Quindi, si imbarcò con ancelle ed eunuchi, e aveva intenzione di entrare nei confini dei santi Apostoli, rifugio della sua verginità. Conosciuta la fuga, robuste triremi sono fatte partire dall'Imperatore, ma invano: infatti, la nave su cui Patrizia era trasportata, non di gran lunga distante, sfuggì dalla vista degli inseguitori, che la tempesta sorta costrinse a ritornare a Bisanzio. Miracolosamente tratta fuori da questo pericolo, approdò a Napoli: visitò religiosissimamente tutti i templi; con singolare pietà frequentò il cenobio Basliano dei santi Nicandro e Marciano; impresso sulla parete un segno di Croce preannunziò ai monaci che si sarebbero trasferiti altrove che proprio lì ella sarebbe stata tumulata. In seguitò, portatasi a Roma, dal Sommo Pontefice Liberio fu insignita del velo delle vergini e vi condusse, assieme ad altre vergini, una vita celeste. Messa a conoscenza della morte di Costanzo , tornata a Costantinopoli non senza la sorpresa e la venerazione dei cittadini, rinunziò per Cristo a  tutte le fortune e le pompe impiegò piamente il patrimonio domestico, riservandosi solamente quel denaro bastante alla costruzione di un cenobio per vergini. Quindi, desiderando ardentemente di visitare i luoghi santi della Palestina, colpita dalla tempesta, per la burrasca approdò a Napoli e sbarcò presso il Castrum Lucullanum, dove, sopraffatta da un grave morbo, con una felicissima fine coronò la santissima vita il 25 Agosto dell’anno 365 circa. La nutrice Aglaia, avvisata da un Angelo in sogno, pose il corpo della Vergine su un caro trainato da indomiti tori che, senza nessun conducente, lo portarono nella chiesa dei santi Nicandro e Marciano, e fu onorevolmente deposto lì dove in seguito sarebbe stato costruito un augusto tempio e un monastero di Vergini, detto di santa Patrizia. Il sangue di lei, conservato in ampolle vitree si vede bollire fino ai giorni nostri. La città di Napoli, arricchita di cotanto tesoro e difesa da cotanto patrocinio, annoverò la santa Vergine fra gli altri suoi Patroni.

Reliquie di santa Patrizia conservate in San Gregorio Armeno (Napoli)


PROPRIUM MISSAE
Proprium pro Regno Neapolitano
Duplex maius  -  Paramentis albis
  

INTROITUS
Ps 44:8.- Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.  ~~  Ps 44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.  ~~   Glória   ~~   Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.


Ps 44,8.- Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari  ~~   Ps 44:2.- Il mio cuore ha gettato una buona parola:  io recito le opere mie al re.  ~~   Gloria   ~~   Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari




Gloria



ORATIO

Orémus.

Deus, qui beatam Patritiam Virginem, terrena omnia contemnentem, celesti gloriae corona decorasti: concede, ut eius exemplo, temporalia cuncta despicientes, sempiternis gaudiis perfruamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo
O Dio, che ha decorato con la corona della gloria celeste la beata Vergine Patrizia, sprezzante delle cose terrene: concedici che, a suo esempio, sprezziamo le cose del mondo per poi fruire dei guadi sempiterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.

2 Cor 10:17-18; 11:1-2

Fratres: Qui gloriátur, in Dómino gloriétur. Non enim, qui seípsum comméndat, ille probátus est; sed quem Deus comméndat. Utinam sustinerétis módicum quid insipiéntiæ meæ, sed et supportáte me: aemulor enim vos Dei æmulatióne. Despóndi enim vos uni viro vírginem castam exhibére Christo.


Fratelli: chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. Oh se poteste sopportare un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo.


GRADUALE

Ps 44:5

Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna.

V. Propter veritátem et mansuetúdinem et iustítiam: et dedúcet te mirabíliter déxtera tua.


Col tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna.
V. Per la verità, la mansuetudine e la giustizia, la tua destra ti guiderà mirabilmente.


ALLELUIA

Allelúia, allelúia.

Ps 44:15-16

Adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Allelúia.


Alleluia, alleluia.
Altre vergini dopo di lei saranno presentate al re,  le sue compagne saranno a te condotte con letizia Alleluia.


EVANGELIUM

Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.

Matt 25:1-13

In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illæ, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est iánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, aperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».



Credo



OFFERTORIUM

Ps 44:10

Fíliæ regum in honóre tuo, ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietate.


Figlie di re ti rendono onore. Alla tua destra sta la regina in veste d'oro con varietà di ornamenti.


SECRETA

Accépta tibi sit, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro tuórum honóre Sanctórum: quorum se méritis de tribulatióne percepísse cognóscit auxílium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Ti sia gradita, o Signore, l’oblazione del popolo santo in onore dei tuoi Santi, pei meriti dei quali esso sa di ottenere aiuto nella tribolazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


COMMUNIO

Matt 25:4; 25:6

Quinque prudéntes vírgines accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus: média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit: exite óbviam Christo Dómino.


Le cinque vergini prudenti, assieme alle lampade, presero seco pure l’olio nei propri vasi; a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco, viene lo Sposo: uscite incontro a Cristo Signore”


POSTCOMMUNIO

Orémus.

Satiásti, Dómine, famíliam tuam munéribus sacris: eius, quaesumus, semper interventióne nos réfove, cuius sollémnia celebrámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo
Hai saziato, o Signore, la tua famiglia con sacri doni: ti preghiamo di rinforzarci per l’intervento di colei di cui celebriamo la solennità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



Vigilia della solenne Commemorazione della B.V.M. del Monte Carmelo

  INTROITUS Ger 2, 7.- Induxi vos in terram Carmeli, ut comederitis fructum eius, et optima illius. ~~ Ps  132, 1.- Ecce quam bonum, et iucu...