La
Provvidenza che tutto ordina in armonia ha fatto sì che nell’Ottava della
Natività del Principe della Pace si festeggiasse il Papa della pace e libertà
ecclesiastica, san Silvestro I. Romano, figlio di Rufino, fu ordinato sacerdote
da Papa san Marcellino. Il 31 gennaio 314 successe sulla Cattedra di san Pietro
a san Melchiade, regnante Costantino Magno, che già aveva concesso la libertà
ai Cristiani. Benedì e promosse l’opera cristianizzatrice dell’Impero
intrapresa dal medesimo piissimo Imperatore, soprattutto nella erezione delle
splendide basiliche romane: la Lateranense a Cristo Salvatore, la Vaticana a
san Pietro, la Ostiense a san Paolo, nell’Agro Verano a san Lorenzo, nel
palazzo Sessoriano alla santa Croce e altre. Sotto il suo pontificato si
celebrò il Concilio di Nicea del 325 che, alla presenza del Legati Papali e di
Costantino, condannò l’eretico Ario. Dopo ventuno anni di glorioso regno, rese la
bell’anima a Dio il 31 dicembre 335 e fu sepolto nel Cimitero di Priscilla. La
tradizione posteriore (leggendaria) gli attribuisce il battesimo dell’Imperatore
Costantino, che però sappiamo esser stato amministrato da Eusebio di Nicomedia.
INTROITUS
Ps
131,9-10.- Sacerdótes tui, Dómine, índuant justítiam, et sancti tui exsúltent:
propter David servum tuum, non avértas fáciem Christi tui. ~~ Ps 131:1.-
Meménto, Dómine, David: et omnis mansuetúdinis ejus. ~~ Glória ~~ Sacerdótes
tui, Dómine, índuant justítiam, et sancti tui exsúltent: propter David servum
tuum, non avértas fáciem Christi tui.
Ps
131,9-10.- I tuoi sacerdoti, Signore, si rivestano di giustizia ed esultino di
gioia i tuoi fedeli; per amor di David, tuo servo, non respingere chi hai
consacrato. ~~ Ps 131:1.- Ricordati, Signore, di David e di tutta la pietà sua. ~~ Gloria ~~ I tuoi sacerdoti, Signore, si rivestano di giustizia ed esultino
di gioia i tuoi fedeli; per amor di David, tuo servo, non respingere chi hai
consacrato.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Gregem
tuum, Pastor ætérne, placátus inténde: et, per beátum Silvéstrum Summum
Pontíficem, perpétua protectióne custódi; quem totíus Ecclésiæ præstitísti esse
pastórem. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O
eterno Pastore, volgi lo sguardo benigno sul tuo gregge e custodiscilo con una
continua protezione, per intercessione del sommo Pontefice san Silvestro, che
hai costituito pastore di tutta la Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro Octava
Nativitatis.
Concéde,
quaesumus, omnípotens Deus: ut nos Unigéniti tui nova per carnem Natívitas
líberet; quos sub peccáti jugo vetústa sérvitus tenet. Per eundem Dominum
nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Concedici,
Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che la nuova nascita secondo la carne del
tuo Unigenito, liberi noi, che l’antica schiavitù tiene sotto il gioco del
peccato. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timotheum
2 Tim 4:1-8
Caríssime:
Testíficor coram Deo, et Jesu Christo, qui judicatúrus est vivos et mórtuos,
per advéntum ipsíus et regnum ejus: praedica verbum, insta opportúne,
importune: árgue, óbsecra, íncrepa in omni patiéntia, et doctrína. Erit enim
tempus, cum sanam doctrínam non sustinébunt, sed ad sua desidéria, coacervábunt
sibi magistros, pruriéntes áuribus, et a veritáte quidem audítum avértent, ad
fábulas autem converténtur. Tu vero vígila, in ómnibus labóra, opus fac
Evangelístæ, ministérium tuum ímple. Sóbrius esto. Ego enim jam delíbor, et
tempus resolutiónis meæ instat. Bonum certámen certávi, cursum consummávi,
fidem servávi. In réliquo repósita est mihi coróna justítiæ, quam reddet mihi
Dóminus in illa die, justus judex: non solum autem mihi, sed et iis, qui
díligunt advéntum ejus.
Carissimo:
Ti scongiuro davanti a Dio e a Gesù Cristo, che ha da venire a giudicare i vivi
ed i morti, per la sua venuta e per il suo regno: predica la Parola, insisti a
tempo opportuno e fuori tempo. Riprendi, esorta, sgrida con paziente
insegnamento; perché verrà tempo in cui la gente non potrà sopportare la sana
dottrina, ma per assecondare la propria passione e per prurito di novità, si
creerà una folla di maestri, e per non ascoltare la verità andrà dietro a
favole. Ma tu veglia sopra tutte le cose, sopporta le afflizioni, compi
l'ufficio di predicare il Vangelo, adempi il tuo ministero e sii temperante. In
quanto a me, il mio sangue sta per essere versato come una libazione e il tempo
del mio scioglimento dal corpo è vicino. Ho combattuto la buona battaglia, ho
conservato la fede. Non mi resta che ricevere la corona di giustizia, che mi
darà in quel giorno il Signore, giusto giudice; e non solo a me, ma anche a quelli
che desiderano la sua venuta.
GRADUALE
Eccli 44:16
Ecce
sacérdos magnus, qui in diébus suis plácuit Deo.
Eccli 44:20
Non est
invéntus símilis illi, qui conserváret legem Excélsi.
Ecco
il grande pontefice, che nella sua vita piacque a Dio.
V. Non si trovò
alcuno simile a lui nell'osservare la legge dell'Eccelso.
ALLELUIA
Allelúja,
allelúja.
Ps 88:21
Invéni
David servum meum: óleo sancto meo unxi eum. Allelúja.
Alleluia,
alleluia.
Ho
trovato Davide, mio servo; l'ho unto col mio sacro olio. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ☩ sancti
Evangélii secúndum Lucam.
Luc 12:35-40
In
illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Sint lumbi vestri præcíncti, et
lucernæ ardéntes in mánibus vestris, et vos símiles homínibus exspectántibus
dóminum suum, quando revertátur a núptiis: ut, cum vénerit et pulsáverit,
conféstim apériant ei. Beáti servi illi, quos, cum vénerit dóminus, invénerit
vigilántes: amen, dico vobis, quod præcínget se, et fáciet illos discúmbere, et
tránsiens ministrábit illis. Et si vénerit in secúnda vigília, et si in tértia
vigília vénerit, et ita invénerit, beáti sunt servi illi. Hoc autem scitóte,
quóniam, si sciret paterfamílias, qua hora fur veníret, vigiláret útique, et
non síneret pérfodi domum suam. Et vos estóte paráti, quia, qua hora non
putátis, Fílius hóminis véniet.
In
quel tempo: Disse Gesù ai suoi discepoli: «I vostri fianchi sian cinti ed
accese nelle vostre mani le lucerne, come coloro che aspettano il loro padrone
quando torni da nozze, per aprirgli appena giunge e picchia. Beati quei servi
che il padrone, arrivando, troverà desti. In verità vi dico, che, cintosi, li
farà sedere a tavola e si metterà a servirli. E se giungerà alla seconda
vigilia e se giungerà alla terza vigilia e li troverà così, beati loro!
Sappiate pero che se il padrone conoscesse in qual ora viene il ladro,
veglierebbe senza dubbio, e non si lascerebbe sfondare la casa. E anche voi
tenetevi pronti, perché, nell'ora che non pensate, verrà il Figlio dell'uomo.
Credo
OFFERTORIUM
Ps 88:21-22
Invéni
David servum meum, óleo sancto meo unxi eum: manus enim mea auxiliábitur ei, et
bráchium meum confortábit eum.
Ho
trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l'ho consacrato; la mia mano
sarà il suo sostegno, il mio braccio la sua forza.
SECRETA
Oblátis
munéribus, quaesumus, Dómine, Ecclésiam tuam benígnus illúmina: ut, et gregis
tui profíciat ubique succéssus, et grati fiant nómini tuo, te gubernánte,
pastóres. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Per
i doni che ti offriamo, o Signore, illumina benigno la tua Chiesa, affinché
ovunque il tuo gregge progredisca e, docili alla tua guida, i pastori siano
graditi al tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
Pro Octava
Nativitatis.
Obláta,
Dómine, múnera, nova Unigéniti tui Nativitáte sanctífica: nosque a peccatórum
nostrórum máculis emúnda. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum filium
tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Santifica,
o Signore, con la nuova nascita del tuo Unigenito, i doni offerti, e purificaci
dalle macchie dei nostri peccati. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE
NATIVITATE DOMINI
Vere
dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias
ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Quia per incarnáti Verbi
mystérium nova mentis nostræ óculis lux tuæ claritátis infúlsit: ut, dum
visibíliter Deum cognóscimus, per hunc in invisibílium amorem rapiámur. Et ideo
cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia
coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes.
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente un
nuovo raggio del tuo splendore, così che mentre visibilmente conosciamo Dio,
per esso veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli
Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia
dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine:
COMMUNICANTES DE
NATIVITATE
Communicántes,
et diem sacratíssimum celebrántes, quo beátæ Maríæ intemeráta virgínitas huic
mundo édidit Salvatórem: sed et memóriam venerántes, in primis ejúsdem gloriósæ
semper Vírginis Maríæ, Genetrícis ejúsdem Dei et Dómini nostri Jesu Christi:
sed et beati Joseph, ejusdem Virginis Sponsi, et beatórum Apostolórum ac
Mártyrum tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Jacóbi, Joánnis, Thomæ, Jacóbi,
Philíppi, Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei: Lini, Cleti, Cleméntis,
Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Joánnis et Pauli, Cosmæ et
Damiáni: et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis precibúsque concédas, ut in
ómnibus protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per eúndem Christum, Dóminum
nostrum. Amen.
Uniti
in una stessa comunione celebriamo il giorno santissimo nel quale l’intemerata
verginità della beata Maria diede a questo mondo il Salvatore; e veneriamo
anzitutto la memoria della stessa gloriosa sempre Vergine Maria, Madre del
medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del beato Giuseppe Sposo della
stessa Vergine, e dei tuoi beati Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea,
Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e
Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono,
Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i meriti e per
le preghiere dei quali concedi che in ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto
della tua protezione. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Matt 24:46-47.
Beátus
servus, quem, cum vénerit dóminus, invénerit vigilántem: amen, dico vobis,
super ómnia bona sua constítuet eum.
Beato
è quel servo se il padrone, quando ritorna, lo troverà al lavoro: in verità, vi
dico, lo preporrà a tutti i suoi beni.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refectióne
sancta enutrítam gubérna, quaesumus, Dómine, tuam placátus Ecclésiam: ut,
poténti moderatióne dirécta, et increménta libertátis accípiat et in religiónis
integritáte persístat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Guida
benevolmente, o Signore, la tua Chiesa, nutrita con questo santo ristoro:
diretta dal tuo potente governo, essa goda di una crescente libertà e mantenga
integra la sua fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
Orémus.
Pro Octava
Nativitatis.
Præsta,
quaesumus, omnípotens Deus: ut natus hódie Salvátor mundi, sicut divínæ nobis
generatiónis est auctor; ita et immortalitátis sit ipse largítor: Qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo
Fa, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che il Salvatore del mondo, oggi nato, come è l’autore della nostra divina rigenerazione, così ci sia anche datore dell’immortalità. Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Fa, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che il Salvatore del mondo, oggi nato, come è l’autore della nostra divina rigenerazione, così ci sia anche datore dell’immortalità. Lui che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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