venerdì 31 maggio 2019

Preghiera di Sua Santità Pio XII a Maria Regina


Nel 1954 Pio XII dispose la celebrazione dell’Anno Maria, trionfo di pietà mariana e momento di approfondimento delle verità dogmatiche riguardanti la Madre di Dio e degli uomini. Il pio Pontefice, già glorificatore dell’Assunta, l’11 ottobre pubblicava l’enciclica “Ad coeli Reginam sulla Regalità di Maria e fissava la festa di Maria Regina da celebrarsi ogni anno il 31 maggio. In seguito, il 1° novembre durante una fastosa e partecipata funzione in San Pietro proclamava la Vergine Regina del Mondo ed incoronava la veneratissima Immagine della «Salus populi Romani». Prima di procedere al rito, pronunziava un Discorso, quindi la seguente preghiera
  


Dal profondo di questa terra di lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra. Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista. Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino della santità, dirigendoci e assistendoci, affinché non ce ne allontaniamo giammai. Come nell'alto del cielo Voi esercitate il vostro primato sopra le schiere degli Angeli, che vi acclamano loro Sovrana; sopra le legioni dei Santi, che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza; così regnate sopra l'intero genere umano, soprattutto aprendo i sentieri della fede a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio. Regnate sulla Chiesa, che professa e festeggia il vostro soave dominio e a voi ricorre come a sicuro rifugio in mezzo alle calamità dei nostri tempi. Ma specialmente regnate su quella porzione della Chiesa, che è perseguitata ed oppressa, dandole la fortezza per sopportare le avversità, la costanza per non piegarsi sotto le ingiuste pressioni, la luce per non cadere nelle insidie nemiche, la fermezza per resistere agli attacchi palesi, e in ogni momento la incrollabile fedeltà al vostro Regno. Regnate sulle intelligenze, affinché cerchino soltanto il vero; sulle volontà, affinché seguano solamente il bene; sui cuori, affinché amino unicamente ciò che voi stessa amate. Regnate sugl'individui e sulle famiglie, come sulle società e le nazioni; sulle assemblee dei potenti, sui consigli dei savi, come sulle semplici aspirazioni degli umili. Regnate nelle vie e nelle piazze, nelle città e nei villaggi, nelle valli e nei monti, nell'aria, nella terra e nel mare; e accogliete la pia preghiera di quanti sanno che il vostro è regno di misericordia, ove ogni supplica trova ascolto, ogni dolore conforto, ogni sventura sollievo, ogni infermità salute, e dove, quasi al cenno delle vostre soavissime mani, dalla stessa morte risorge sorridente la vita. Otteneteci che coloro, i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano e vi riconoscono Regina e Signora, possano un giorno nel cielo fruire della pienezza del vostro Regno, nella visione del vostro Figlio, il quale col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia!



giovedì 16 maggio 2019

Santa Restituta, vergine e martire


La vergine Restituta, nata a Tenizia in Africa, rifulse non tanto per la nobiltà della stirpe quando per l’amore della divina sapienza. Accusata di professare la vera Religione, fu condotta a Cartagine dall’empio prefetto Proculo, e ora con minacce, ora con blandizie, tentata, confermò il suo animo nella certezza di morire piuttosto che tradire la verginità e la fede. Allora il preside, furente, comandò di torturarla con l’eculeo, di appenderla per i capelli, di trafiggerle con un chiodo i piedi. Non riuscendo tuttavia a trionfare, attribuendo ad arti magiche quell’invitta costanza, la condannò ad essere bruciata in mezzo al mare.  Costretta dunque in ceppi, venne posta in una navicella ricolma di sarmenti, stoppa, pece e resina. Quindi stadi lontani dalla spiaggia, il fuoco, per divino consiglio, non lese la Vergine, ma prese tutti coloro che volevano arderla  e così velocemente la barba fu sommersa. A tal vista, Restituta, ardentemente, con gli occhi al cielo, esclamò: “O profondità della potenza e della clemenza del Signore! Dov’è la superbia degli empi? Comanda, o Signore, che io giunga al porto della salvezza eterna”. E così pregando, conseguì la duplice palma di Vergine e di Martire: cessò di vivere il diciassette Maggio, mentre era imperatore Valeriano. La navicella intanto senza vele né remi, approdò, salva per miracolo, nell’isola d’Ischia in Campania. Lucina, pia donna dell’isola, avvertita di tutto ciò da un Angelo in sogno anche al fine di decorosamente seppellire l’illibato corpo della Vergine, destatasi, trovò la nave contenente il prezioso tesoro sulla spiaggia e partecipato al popolo il prodigio,  rendendo grazie a Dio, fece tutto ciò che gli era stato comandato. Mosso da queste cose Costantino, grande fra i Cesari, fece traslare ed onorevolmente deporre le sacre reliquie nella basilica da lui edificata in onore di Restituta. Il giorno della festa è celebrato solennemente dal Clero, soprattutto dal venerabile collegio dei Canonici, a tutela e gloria della patria. (dal Breviario Proprio del Regno di Napoli)



INTROITUS 
Ps 118:46-47- Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps 118:1- Beáti immaculáti in via: qui ámbulant in lege Dómini.  ~~  Glória  ~~ Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis. (T.P. Alleluia, alleluia) 
  
Ps 118:46-47.- Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa. (T.P. Alleluia, alleluia)   ~~  Ps 91:2 - È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome.  ~~  Gloria ~~  Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa. (T.P. Alleluia, alleluia)


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beatam Restitutam Virginem et Matyrem tuam, illaesam in flambi custodisti: eiusdem nobis intercessione concede, ut tua charitate succensi, ab ardoribus sempiternis arceamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum:Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
O Dio, che custodisti illesa la beata Vergine e Martire Restituta tra le fiamme, concedici, per sua intercessione che, accesi dalla tua carità,  che siamo protetti dal fuoco sempiterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 51:1-8; 51:12
Confitébor tibi, Dómine, Rex, et collaudábo te Deum, Salvatórem meum. Confitébor nómini tuo: quóniam adiútor et protéctor factus es mihi, et liberásti corpus meum a perditióne, a láqueo línguæ iníquæ et a lábiis operántium mendácium, et in conspéctu astántium factus es mihi adiutor. Et liberasti me secúndum multitúdinem misericórdiæ nóminis tui a rugiéntibus, præparátis ad escam, de mánibus quæréntium ánimam meam, et de portis tribulatiónum, quæ circumdedérunt me: a pressúra flammæ, quæ circúmdedit me, et in médio ignis non sum æstuáta: de altitúdine ventris inferi, et a lingua coinquináta, et a verbo mendácii, a rege iníquo, et a lingua iniústa: laudábit usque ad mortem ánima mea Dóminum: quóniam éruis sustinéntes te, et líberas eos de mánibus géntium, Dómine, Deus noster.
  
Ti loderò, o Signore mio Re: ti glorificherò, o Dio mio salvatore. Grazie renderò al tuo nome, perché tu sei stato mio rifugio e protettore. Ed hai preservato il mio corpo dalla perdizione, dal laccio della lingua perversa e dalle labbra di quelli che ordivano menzogne. E nella tua grande misericordia m'hai liberato da leoni ruggenti pronti a divorarmi, dalle mani di chi cercava l'anima mia. Da molte angustie mi hai scampato e dalle spire di fiamma avvolgente e tra l’incendio di fuoco indomato no fui bruciata. Ancora mi hai scampato al seno profondo dell’inferno, dalle labbra maldicenti, dagli orditori di menzogne, da un re iniquo e  dalla lingua fraudolenta. Fino alla morte l'anima mia loderà il Signore; poiché Tu liberi quelli che ti aspettano con pazienza, e li salvi dal potere delle nazioni, o Signore Iddio nostro.

GRADUALE
Ps 44:8.
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem.
V. Proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ.

Hai amato la giustizia e detestati l’empietà.
 V. Per questo Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 48:15; 48:16
Adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Dopo di lei saranno condotte al  Re altre vergini: le sue compagne ti saranno portate in letizia. Alleluia

Nel tempo pasquale, omesso il Graduale, si dicembre 
Allelúia, allelúia.
Ps. 44, 15 et 16. 
Adducéntur Regi Vírgines post eam : próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Alleluia.
Ibid., 5.
Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Dopo di lei saranno condotte al  Re altre vergini: le sue compagne ti saranno portate in letizia. Alleluia
Col tuo splendore e con la tua bellezza, tendi l’arco, avanza lietamente e regna. Alleluia

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 25:1-13
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illae, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est iánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, áperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità vi dico: vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».

OFFERTORIUM
Ps 44:15; 44:16
Afferéntur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia et exsultatióne: adducántur in templum Regi Dómino. (T.P. Alleluia)

 Le vergini dietro a lei sono condotte al Re; le sue compagne sono condotte a Te con gioia ed esultanza; sono introdotte nel palazzo del Re Signore. (T.P. Alleluia) 

SECRETA
Súscipe, Dómine, múnera, quæ in beátæ Restitutae Vírginis et Mártyris tuæ sollemnitáte deférimus: cuius nos confídimus patrocínio liberári. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli, o Signore, queste offerte che ti presentiamo nella solennità di Santa Restituta, Vergine e Martire tua, per la cui protezione confidiamo di essere liberati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
 Ps 118:78; 118:80
Confundántur supérbi, quia iniúste iniquitátem fecérunt in me: ego autem in mandátis tuis exercébor, in tuis iustificatiónibus, ut non confúndar. (T.P. Alleluia)
  
Siano confusi i superbi , perché ingiustamente macchinarono cose inique contro di me: ma io mi eserciterò nei tuoi comandamenti, nelle tue giustificazioni, affinché non resti confuso. (T.P. Alleluia)
  
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Auxiliéntur nobis, Dómine, sumpta mystéria: et, intercedénte beáta Restituta Vírgine et Mártyre tua, sempitérna fáciant protectióne gaudére. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
I misteri che abbiamo ricevuto, o Signore, siano il nostro soccorso, e per l'intercessione della beata Restituta, vergine e martire tua, ci ottengano la gioia della tua protezione perenne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

lunedì 13 maggio 2019

Beata Vergine Maria di Fatima


La Vergine Maria, palesandosi poi col titolo di Nostra Signora del Rosario, apparve ai tre pastorelli - Lúcia dos Santos (1907-2005) di 10 anni, Francisco Marto (1908-1919) di 9, e sua sorella Jacinta (1910-1920) di 7 - alla Cova da Iria  il 13 maggio 1917. Le apparizioni, riconosciute ufficialmente nel 1930 dal Vescovo di Leiria, si sarebbero concluse il 13 ottobre 1917 con il Miracolo del Sole, cui assistettero 70mila persone e della cui veridicità testimoniarono persino noti atei, massoni ed anticlericali. Pio XII, che nel 1950 per ben quattro volte, assistette nei Giardini Vaticani ad una ripetizione del Miracolo del Sole, diede particolare incremento al culto della Madonna di Fatima e il 13 maggio 1946 ne fece incoronare l’Effigie per mezzo del suo Cardinal Legato Benedetto Aloisi Masella, proclamandola Regina del mondo. "Fatima è per il culto del Cuore Immacolato ciò che Paray-le-Monial fu per il culto del Sacro Cuore. Fatima è in un certo senso la continuazione o meglio il compimento di Paray-le-Monial: Fatima unisce questi due Cuori che Dio ha unito nell'opera divina della Redenzione" (Dall'omelia del Card. Manuel Gonçalves Cerejeira, Patriarca di Lisbona. a Madrid il 30 maggio 1948)
  


INTROITUS
Hebr. 4, 16.- Adeamus cum fiducia ad thronum gratiæ, ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportune. Alleluia, alleluia ~~ Ps 44, 2.- Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Gloria ~~ Adeamus cum fiducia ad thronum gratiæ, ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportune. Alleluia, alleluia

Hebr 4:16.- Accostiamoci al trono delle grazia con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al tempo opportuno Alleluia, alleluia ~~ Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema. ~~ Gloria. ~~ Accostiamoci al trono della grazia con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al tempo opportuno. Alleluia, alleluia


Gloria


ORATIO
Oremus
Peccatorum nostrorum, Deus, multitudine prævalente, ad beatæ Mariæ Virginis recurrimus singulare suffragium: ut, qui eiusdem Cordis pietate fovemur, tua misericordia præveniente, indulgentiam delictorum consequamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, sotto il peso della moltitudine dei nostri peccati, ricorriamo al singolare suffragio della beata Vergine Maria: affinché noi che devotamente ci rifugiamo nel suo Cuore, per tua mercé conseguiamo il perdono dei peccati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Eccli 24, 23-31
Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei, fructus honoris et honestatis. Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris, et agnitionis, et sanctæ spei. In me gratia omnis viæ et veritatis: in me omnis spes vitæ et virtutis. Transite ad me, omnes qui concupiscitis me, et a generationibus meis implemini. Spiritus enim meus super mel dulcis, et hereditas mea super mel et favum. Memoria mea in generationes sæculorum. Qui edunt me, adhuc esurient: et qui bibunt me, adhuc sitient. Qui audit me, non confundetur: et qui operantur in me, non peccabunt. Qui elucidant me, vitam æternam habebunt.

Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.

ALLELUIA
Luc 1, 46-48
Alleluia, alleluia
Magnificat anima mea Dominum: et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo. Alleluia
Beatam me dicent omnes generationes, qui ancillam humilem respexit Deus. Alleluia

Alleluia, alleluia
L'anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio, mio Salvatore. Alleluia
Tutte le generazioni mi diranno beata, me che Dio guardò come sua umile schiava. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia    sancti Evangelii secundum Ioannem
Io 19, 25-27
In illo tempore: stabant iuxta crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, Maria Cleophæ, et Maria Magdalene. Cum vidisset ergo Iesus Matrem, et discipulum stantem, quem diligebat, dicit Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua.

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù allora, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

OFFERTORIUM
Luc. 1, 47 et 49
Exultavit spiritus meus in Deo salutari meo; quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen eius. Alleluia

L'anima mia esulta in Dio mio Salvatore, perché il Potente ha operato per me grandi cose e il Nome di Lui è Santo. Alleluia

SECRETA
Converte, Domine, quæsumus, nostras rebelles voluntates et tribue: ut, auxiliante beatissima Virgine Maria, divina mysteria castis iucunditatibus celebremus. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Converti, o Signore, le nostre volontà ribelli e fa’ che, per l’aiuto della beatissima Vergine Maria, celebriamo i divini misteri con casta giovialità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Io 19, 26-27
Dixit Iesus Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua. Alleluia

Gesù disse a sua Madre: «Donna, ecco il tuo figlio». Poi al discepolo disse: «Ecco la Madre tua». E da quell'ora il discepolo la prese con sé. Alleluia

POSTCOMMUNIO
Oremus
Porrigere, quæsumus, Domine, dexteram tua populo deprecanti, et cui tribuis supplicandi benignus affectum, intercedente Virgine Maria, præbe palcatus auxilium, ut cuncta mala declinet et omnia bona apprehendat.Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Porgi, o Signore, la tua destra al popolo che ti supplica e a chi hai dato, benigno, la volontà di elevare la supplica concedi pure, placato, l’aiuto, affinché, per l’intercessione della Vergine Maria, eviti ogni male e raggiungere ogni bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


lunedì 6 maggio 2019

San Giovanni davanti Porta Latina

San Giovanni Evangelista è l'unico, tra gli Apostoli, ad esser passato al Signore per morte naturale, tuttavia la Tradizione (Tertulliano, De preaescriptione haereticorum, 36) ci informa che anche egli subì un martirio. Nel 95 l’imperatore Domiziano, il secondo persecutore della Chiesa che fece anche interrogare alcuni parenti di Gesù, lo fece tradurre a Roma da Efeso dove dimorava e lo fece immergere in una caldaia d’olio bollente. La caldaia, secondo il martirologio di Adone (X sec.) era posta, nel luogo dove poi, sotto Aureliano (270-275), sarebbe stata costruita la Porta Latina. San Giovanni ne uscì illeso e fu, fu relegato nell’isola di Patmos, dove scrisse l’Apocalisse. Tornerà ad Efeso dopo due anni, liberato da Nerva, asceso all'impero dopo l'assassinio di Domiziano. 


PROPRIUM MISSAE
Duplex majus  -  Paramentis albis

INTROITUS
Ps 63:3.- Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúja: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúja, allelúja.  ~~  Ps 63:2.- Exáudi, Deus, oratiónem meam, cum déprecor: a timóre inimíci éripe ánimam meam.  ~~  Glória  ~~  Protexísti me, Deus, a convéntu malignántium, allelúja: a multitúdine operántium iniquitátem, allelúja, allelúja.

Ps 63:3.- Tu mi hai protetto, o Dio, dalla cospirazione dei maligni, alleluia: dalla moltitudine di quei che operano l'iniquità, alleluia, alleluia.  ~~  Ps 63:2.- Esaudisci, o Dio, la mia preghiera, quando t'invoco; dal timore del nemico libera l'anima mia.  ~~  Gloria  ~~  Tu mi hai protetto, o Dio, dalla cospirazione dei maligni, alleluia: dalla moltitudine di quei che operano l'iniquità, alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui cónspicis, quia nos úndique mala nostra pertúrbant: præsta, quaesumus; ut beáti Joánnis Apóstoli tui et Evangelístæ intercéssio gloriósa nos prótegat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che vedi come i nostri mali ci urtano da ogni parte, concedici, ti preghiamo, che la gloriosa intercessione del beato Giovanni tuo Apostolo ed Evangelista ci protegga. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Sap 5:1-5.
Stabunt justi in magna constántia advérsus eos, qui se angustiavérunt et qui abstulérunt labóres eórum. Vidéntes turbabúntur timóre horríbili, et mirabúntur in subitatióne insperátæ salútis, dicéntes intra se, poeniténtiam agentes, et præ angústia spíritus geméntes: Hi sunt, quos habúimus aliquándo in derísum et in similitúdinem impropério Nos insensáti vitam illórum æstimabámus insániam, et finem illórum sine honóre: ecce, quómodo computáti sunt inter fílios Dei, et inter Sanctos sors illórum est.

I giusti terranno alta la testa dinanzi a coloro che li oppressero e rapirono le loro fatiche. E questi a tal vista saranno agitati da orribile spavento e resteranno sorpresi di così inaspettata e repentina salvezza. E diranno tra sé, tocchi da pentimento, e singhiozzando per affanno di spirito: «Ecco quelli che una volta erano l'oggetto delle nostre derisioni, e a motteggio di vituperio! Noi, insensati, stimavamo la loro vita una pazzia e senza onore la loro fine; ecco essi sono ora annoverati tra i figli di Dio ed hanno il loro posto fra i santi».

ALLELUIA
Allelúja, allelúja
Ps 91:13
Justus ut palma florébit: sicut cedrus Líbani multiplicábitur. Allelúja
Ps 14:6
Justus germinábit sicut lílium: et florébit in ætérnum ante Dóminum. Allelúja.

Alleluia, alleluia
Il giusto fiorirà come la palma: crescerà come il cedro del Libano. Alleluia
Il giusto germinerà come il giglio e fiorirà in eterno davanti al Signore. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 20:20-23
In illo témpore: Accéssit ad Jesum mater filiórum Zehedaei cum filiis suis, adórans et petens áliquid ab eo. Qui dixit ei: Quid vis? Ait illi: Dic, ut sédeant hi duo fílii mei, unus ad déxteram tuam et unus ad sinístram in regno tuo. Respóndens autem Jesus, dixit: Néscitis, quid petátis. Potéstis bíbere cálicem, quem ego bibitúrus sum? Dicunt ei: Póssumus. Ait illis: Cálicem quidem meum bibétis: sedére autem ad déxteram meam vel sinístram, non est meum dare vobis, sed quibus parátum est a Patre meo.

In quel tempo si accostò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo con i propri figliuoli, adorando e in atto di chiedere qualche cosa. «Che vuoi?» le disse. Quella rispose: « Di' che seggano questi due miei figliuoli, uno alla destra e l'altro alla tua sinistra nel tuo regno». E Gesù rispose: «Non sapete quello che domandate. Potete voi bere il calice, che io berrò?». Gli rispondono: «Lo possiamo» Dice loro: «Il calice mio voi certo lo berrete: sedere però alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concedervelo, ma è per quelli cui è stato preparato dal Padre mio».


Credo


OFFERTORIUM
Confitebúntur coeli mirabília tua, Dómine: et veritátem tuam in ecclésia sanctórum, allelúja, allelúja.

I cieli celebreranno, o Signore, le tue meraviglie; e la tua verità nella Chiesa dei santi, alleluia, alleluia.

SECRETA
Munéribus nostris, quaesumus, Dómine, precibúsque suscéptis: et coeléstibus nos munda mystériis, et cleménter exáudi. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Signore, te ne preghiamo, accetta i nostri doni e le nostre preci, purificaci per la virtù di questi santi misteri ed esaudiscici. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.   
    
COMMUNIO
Ps 63:11
Lætábitur justus in Dómino, et sperábit in eo: et laudabúntur omnes recti corde, allelúja, allelúja.

Il giusto si rallegrerà nel Signore, e spererà in lui; e tutti i retti di cuore saranno lodati, alleluia, alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Refécti, Dómine, pane éælésti: ad vitam, quaesumus, nutriámur ætérnam. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.

Rifocillati, o Signore, del pane celeste, ti preghiamo affinché siamo nutriti per la vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

venerdì 3 maggio 2019

Sabato precedente la prima Domenica di Maggio : La Traslazione della Reliquie di san Gennaro

Dal Proprium della Archidiocesi Napoletana: «Quando il beato Vescovo Gennaro fu decapito a Pozzuoli per la confessione di Cristo, il suo sangue venerabile che per la verità della fede cristiana aveva costantissimmamente effuso, fu piamente raccolto e custodito in due ampolle di vetro. Poscia invero, quando alla Chiesa fu restituita la pace, san Severo, essendo già stata edificata a Napoli la basilica di san Gennaro, trasportò religiosissimamente a Napoli il corpo sacratissimo del Martire, partecipandovi gran copia di clero e popolo Napoletano, fra cui anche alcuni parenti del beato Gennaro. E depose il corpo nella basilica. Le ampolle del sangue invero, conversate fino ad oggi, magnificamente mostrano al popolo un miracolo. Infatti quando vengono accostate a quel Capo che fu troncato per Cristo, il sangue miracolosamente si vede liquefarsi  quasi fosse effuso di recente».



INTROITUS
Par. 16, 24-25.- Narrate in gentibus gloriam ejus;  in cunctis populis mirabilia ejus: quia magnus Dominus. Alleluja, alleluja. ~~ Ps 46:2.- Omnes gentes, plaudite manibus; jubilate Deo in voce exsultationis ~~ Glória ~~ Narrate in gentibus gloriam ejus;  in cunctis populis mirabilia ejus: quia magnus Dominus. Alleluja, alleluja. 

Par. 16, 24-25.Narrate alle genti la sua gloria e a tutti i popoli i suoi prodigi: poiché grande è il Signore. Alleluia, alleluia. ~~ Ps 46:2.- Genti tutte, battete le mani: celebrate Dio con grida di gioia. ~~ Gloria ~~ Narrate alle genti la sua gloria e a tutti i popoli i suoi prodigi: poiché grande è il Signore. Alleluia, alleluia.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui in Traslatione baeati Januarii martyris tui atque Pontificis, pretioso nos presidii tui pignore locupletasti: quasesumus; ut, ipso intercedente, populum tuum ab omnibus periculis eruas, ac de thesauris tuis divitias in nos ineffbilis misericordiae benignus effundas. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che nella Traslazione del tuo beato Martire e Vescovo Gennaro, ci hai arricchiti con un pegno della tua protezione: ti preghiamo, che per sua intercessione,  di scampare da ogni pericolo il tuo popolo e di effondere benigno dai tuoi tesori  le ricchezze della ineffabile misericordia . Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostoli ad Hebræos
Hebr. 11, 33-39
Fratres: Sancti per fidem vicerunt regna, operati sunt justitiam, adepti sunt repromissiones, obturaverunt ora leonum, extinxerunt impetum ignis, effugerunt aciem gladii, convaluerunt de infirmitate, fortes facti sunt in bello, castra verterunt exterorum: acceperunt mulieres de resurrectione mortuos suos: alii autem distenti sunt non suscipientes redemptionem ut meliorem invenirent resurrectionem. Alii vero ludibria, et verbera experti, insuper et vincula, et carceres: lapidati sunt, secti sunt, tentati sunt, in occisione gladii mortui sunt, circuierunt in melotis, in pellibus caprinis, egentes, angustiati, afflicti: quibus dignus non erat mundus: in solitudinibus errantes, in montibus, in speluncis, et in cavernis terræ. Et hi omnes testimonio fidei probati, inventi sunt in Christo Jesu Domino nostro.

Fratelli, i Santi mercé la Fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra. E tutti costoro nella testimonianza della fede sono stati trovati in Cristo Gesù Signor nostro.

ALLELUIA
Sap. 3:6
Allelúja, allelúja.
Tamquam aurum in fornace probavit electos Dominus. Alleluja
Et quasi holocausta accepit eos. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Il Signore saggiò gli eletti come oro nella fornace. Alleluia.
E li accettò come olocausti. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 10:16-22
In illo témpore: Dixit Jesus discipulis sui: Ecce ego mitto vos sicut oves in medio luporum. Estote ergo prudentes sicut serpentes, et simplices sicut columbæ. Cavete autem ab hominibus. Tradent enim vos in conciliis, et in synagogis suis flagellabunt vos : et ad præsides, et ad reges ducemini propter me in testimonium illis, et gentibus. Cum autem tradent vos, nolite cogitare quomodo, aut quid loquamini : dabitur enim vobis in illa hora, quid loquamini : non enim vos estis qui loquimini, sed Spiritus Patris vestri, qui loquitur in vobis. Tradet autem frater fratrem in mortem, et pater filium : et insurgent filii in parentes, et morte eos afficient : et eritis odio omnibus propter nomen meum : qui autem perseveraverit usque in finem, hic salvus erit.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato ».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 3
Tu es gloria mea, tu es susceptor meus,Domine: tu exultans caput meum, et exaudisti de monte sancto tuo. Alleluja

O Signore, tu sei mia gloria e mio scudo: tu hai rialzato la mia testa e hai esaudito dal tuo santo monte. Alleluia

SECRETA
Oblationes nostras, tibi, Domine, beati Januarii precatio sancta commendet: quem, sacerdotio et martyrio coronatum, fides et charitas hostiam majestati tuæ placitam immolavit. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Raccomandino le nostre oblazioni le sante preghiere del beato Gennaro, il quale, coronato del sacerdozio e del martirio, la Fede e la Carità immolarono alla maestà tua quale vittima gradita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Act. 2, 19
Dabo prodigia in cælo sursum, et signa in terra deorsum: sanguinem, et ignem et vaporem fumi. Alleluja.

Io farò apparire dei prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue e fuoco e vapor di fumo. Alleluia.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Cælestibus epulis refecti te, Domine,supplices deprecamur:ut ignem in nobis Spiritus tui clementer accendas, qui beatum Januarium martyrem tuum atque Pontificem pro tui nominis confessione mortem docuit non timere: qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate ejusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.

Ristorati dalla celeste mensa, ti supplichiamo, o Signore, di accendere benignamente in noi il fuoco del tuo Spirito, che insegnò al tuo beato vescovo e martire Gennaro a non temere la morte per la confessione del tuo nome: Tu che vivi e regni con Dio Padre, in unità con il medesimo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Vigilia della solenne Commemorazione della B.V.M. del Monte Carmelo

  INTROITUS Ger 2, 7.- Induxi vos in terram Carmeli, ut comederitis fructum eius, et optima illius. ~~ Ps  132, 1.- Ecce quam bonum, et iucu...