Oltre
a predicare il Rosario nelle missioni popolari e a descriverne i valori nel
Segreto meraviglioso del Santo Rosario, il Montfort ha proposto cinque metodi o
sussidi pratici per recitarlo. Vengono qui raccolti attingendo da diversi suoi
scritti: il primo e il secondo costituiscono la parte finale del suddetto
Segreto meraviglioso del Santo Rosario, il terzo, che li riassume, è tratto da
un antico libro (1761) di istruzioni e preghiere ad uso delle Figlie della
Sapienza, gli ultimi due si trovano nel Libro delle Prediche compilato dal
Montfort. Attraverso l'uso dei metodi del Montfort il Rosario diverrà un mezzo
di cristianizzazione dell'esistenza, poiché realizza un efficace movimento di
immersione nei misteri di Cristo Salvatore e di attualizzazione della loro
grazia nella vita spirituale dei cristiani.
METODI SANTI PER RECITARE IL SANTO ROSARIO E ATTIRARE SU DI SÉ LA GRAZIA DEI MISTERI DELLA VITA, DELLA PASSIONE E DELLA GLORIA DI GESÙ E DI MARIA
I.
PRIMO METODO
Vieni,
Sancte Spiritus...
Introduzione
Offerta generale del Rosario:
[1]
Io mi unisco a tutti i santi che sono nel cielo, a tutti i giusti che sono
sulla terra; mi unisco a Voi, Signore Gesù, per lodare degnamente la Vostra
santa Madre e lodare Voi in Lei e per mezzo di Lei. Rinuncio a tutte le
distrazioni che possono venirmi durante questo rosario.
Vergine
Santa, Vi offriamo questo Credo per onorare la Vostra fede sulla terra e
chiederVi di renderci partecipi di questa Vostra stessa fede.
Vi
offriamo questo Padre nostro, o Signore, per adorarVi nella Vostra Unità e
riconoscere che Voi siete il primo principio e il fine ultimo di ogni realtà.
Trinità
Santissima, Vi offriamo queste tre Ave Maria per ringraziarVi di tutti i doni
da Voi concessi a Maria e di quelli che avete elargito a noi per sua
intercessione.
Credo,
Pater 3 Ave, Gloria.
OFFERTE
PARTICOLARI PER OGNI DECINA
Misteri
Gaudiosi
[2]
PRIMA DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo primo mistero per onorare la
Vostra Incarnazione. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione
della Vostra santa Madre, una profonda umiltà di cuore.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero dell'Incarnazione discenda nella mia anima e la renda
veramente umile.
SECONDA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo secondo mistero per onorare la visita
della Vostra santa Madre alla sua parente santa Elisabetta. Vi chiediamo per
questo mistero e per l'intercessione di Maria, un perfetto amore verso il
nostro prossimo.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Visitazione discenda nella mia anima e la renda
veramente piena d'amore.
TERZA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo terzo mistero per onorare la Vostra
santa Nascita. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della
Vostra santa Madre, il distacco dai beni del mondo, l'amore per la povertà e
per i poveri.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Nascita di Gesù discenda nella mia anima e la renda
evangelicamente povera.
QUARTA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo quarto mistero per onorare la Vostra
Presentazione al tempio per le mani di Maria. Vi chiediamo per questo mistero e
per l'intercessione della Vostra santa Madre, il dono della sapienza e la
purezza dell'anima e del corpo.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Presentazione discenda nella mia anima e la renda
veramente saggia e pura.
QUINTA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo quinto mistero per onorare il Vostro
Ritrovamento fra i dottori da parte di Maria che Vi aveva smarrito. Vi
chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Vostra santa Madre la
conversione nostra e di quanti si trovano in stato di peccato, eresia, scisma e
idolatria.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero del Ritrovamento di Gesù al tempio discenda nella mia anima
e la converta veramente.
Misteri
Dolorosi
[3]
SESTA DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo sesto mistero per onorare la
Vostra mortale Agonia nel giardino degli Ulivi. Vi chiediamo per questo mistero
e per l'intercessione della Vostra santa Madre, un sincero pentimento dei
nostri peccati e una piena adesione alla Vostra volontà.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia dell'Agonia di Gesù discenda nella mia anima e la renda veramente
pentita e conforme alla volontà di Dio.
SETTIMA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo settimo mistero per onorare la Vostra
sanguinosa Flagellazione. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione
della Vostra santa Madre, la perfetta vigilanza sui nostri sensi.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia della Flagellazione di Gesù discenda nella mia anima e la renda
veramente vigilante.
OTTAVA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo ottavo mistero per onorare la Vostra
atroce Incoronazione di spine. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, un grande distacco dallo spirito del
mondo.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero dell'Incoronazione di spine di Gesù discenda nella mia anima
e la renda veramente distaccata dallo spirito del mondo.
NONA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo nono mistero per onorare il Vostro
viaggio al Calvario sotto il peso della croce. Vi chiediamo per questo mistero
e per l'intercessione della Vostra santa Madre, una grande costanza nel
seguirVi, portando la croce ogni giorno della nostra vita.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero di Gesù carico della croce discenda nella mia anima e la
renda veramente costante nel portare la croce.
DECIMA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo decimo mistero per onorare la Vostra
Crocifissione sul Calvario. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, una viva avversione per il peccato,
l'amore alla Croce e una morte santa per noi e per quanti agonizzano in questo
momento.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Passione e Morte di Gesù Cristo discenda nella mia
anima e la renda veramente santa.
Misteri
Gloriosi
[4]
UNDICESIMA DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo undicesimo mistero per onorare
la Vostra trionfale Risurrezione. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, una fede viva.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Risurrezione discenda nella mia anima e la renda
davvero credente.
DODICESIMA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo dodicesimo mistero per onorare la
Vostra gloriosa Ascensione. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, una ferma speranza e un vivo
desiderio del Paradiso.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero dell'Ascensione di Gesù Cristo discenda nella mia anima e la
renda veramente degna del cielo.
TREDICESIMA
DECINA. Spirito Santo, Vi offriamo questo tredicesimo mistero per onorare la
Pentecoste. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Vostra
fedele Sposa Maria, la divina Sapienza per conoscere, gustare e vivere la
verità e comunicarla agli altri.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia del mistero della Pentecoste discenda nella mia anima e la renda
veramente sapiente secondo Dio.
QUATTORDICESIMA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo quattordicesimo mistero in onore
dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione in corpo ed anima della Vostra
santa Madre in cielo. Vi chiediamo per questi misteri e per la sua
intercessione, una vera devozione verso di Lei per ben vivere e ben morire.
Pater, 10 Ave, Gloria
La
grazia dei misteri dell'Immacolata Concezione e dell'Assunzione discenda nella
mia anima e la renda veramente devota di Maria.
QUINDICESIMA
DECINA. Signore Gesù, Vi offriamo questo quindicesimo e ultimo mistero in onore
della gloriosa Incoronazione della Vostra santa Madre in cielo. Vi chiediamo
per questo mistero e l'intercessione di Lei, la perseveranza e il progresso
nella virtù fino alla morte e la corona eterna per noi preparata. Vi chiediamo
la stessa grazia per tutti i fedeli e per quanti ci hanno fatto del bene.
Pater, 10 Ave, Gloria
[5]
Signore Gesù, per questi misteri della Vostra Vita, Passione, Morte e Gloria e
per i meriti della Vostra santa Madre, Vi preghiamo: convertite i peccatori,
aiutate i morenti, liberate le anime del Purgatorio. Concedete a tutti noi la
Vostra grazia per ben vivere e ben morire, e la Vostra gloria per contemplare
il Vostro volto e amarVi per l'eternità. Amen.
II.
SECONDO METODO
IL
METODO PIÙ BREVE per
celebrare la vita, la morte e la gloria di Cristo e di Maria nella recita del
santo Rosario e per diminuire le distrazioni.
[6]
Ad ogni Ave Maria delle varie decine bisogna aggiungere una clausola che
richiama il mistero celebrato. La clausola si aggiunge dopo la parola Gesù, a
metà dell'Ave Maria.
PRIMA
DECINA: .... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù Incarnato.
SECONDA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù che santifica.
TERZA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù che nasce povero.
QUARTA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù offerto per noi.
QUINTA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù, il Santo dei Santi.
SESTA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù agonizzante.
SETTIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù flagellato.
OTTAVA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù coronato di spine.
NONA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù carico della croce.
DECIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù crocifisso.
UNDICESIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù risorto.
DODICESIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù asceso al cielo.
TREDICESIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù che Vi colma di Spirito
Santo.
QUATTORDICESIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù che Vi libera dalla morte.
QUINDICESIMA
DECINA: ... e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù che V'incorona di gloria.
Al
termine della prima corona del rosario si dice: Le grazie dei misteri gaudiosi
discendano nelle nostre anime e le rendano veramente sante.
Alla
fine della seconda corona: Le grazie dei misteri dolorosi discendano nelle
nostre anime e le rendano veramente costanti nelle prove.
E
terminata la terza corona: Le grazie dei misteri gloriosi discendano nelle
nostre anime e le rendano beate per l'eternità.
III.
TERZO METODO
ad
uso delle Figlie della Sapienza per recitare fruttuosamente il santo Rosario
[7]
Mi unisco a tutti i Santi che sono nel cielo, a tutti i giusti che sono sulla
terra, e a tutti i fedeli che sono in questo luogo. Mi unisco a Voi, Signore
Gesù, per lodare degnamente la Vostra santa Madre e lodare Voi in Lei e con
Lei. Rinunzio alle distrazioni che mi verranno durante questo rosario, che
intendo recitare con raccoglimento, attenzione e fervore, come se fosse
l'ultimo di mia vita. Amen.
Signore
Gesù, Vi offriamo il Credo per onorare tutti i misteri della fede; il Padre
nostro e tre Ave Maria per onorare Dio nell'Unità della natura e nella Trinità
delle persone. Vi chiediamo un fede viva, una ferma speranza e un'ardente
carità. Amen.
Ad
ogni mistero, dopo le parole: Benedetto il frutto del tuo seno, Gesù, si
aggiunge una clausola per richiamare e onorare quel particolare Mistero. Per
esempio: Gesù incarnato, Gesù che santifica..., come è indicato ad ogni decina.
Prima
corona del rosario: MISTERI
GAUDIOSI
L'INCARNAZIONE
[8]
Signore Gesù, Vi offriamo questo primo mistero per onorare la Vostra
Incarnazione nel seno di Maria. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione di Lei, una profonda umiltà. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù incarnato. Gloria
Le
grazie del mistero dell'Incarnazione discendano nelle nostre anime. Amen.
LA
VISITAZIONE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo secondo mistero per onorare la visita della Vostra
santa Madre alla sua parente santa Elisabetta e la santificazione di san
Giovanni Battista. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione di
Lei, la carità verso il nostro prossimo. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù che santifica. Gloria
Le
grazie del mistero della Visitazione discendano nelle nostre anime. R. Amen.
LA
NASCITA DI GESÙ
Signore
Gesù, Vi offriamo questo terzo mistero per onorare la Vostra Nascita nella
stalla di Betlemme. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della
Vostra santa Madre, il distacco dai beni del mondo, la disistima delle
ricchezze e l'amore della povertà. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù nato da Voi. Gloria
Le
grazie del mistero della Nascita di Gesù discendano nelle nostre anime. Amen
LA
PRESENTAZIONE AL TEMPIO
Signore
Gesù, Vi offriamo questo mistero per onorare la Vostra Presentazione al tempio
e la Purificazione di Maria. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione di Lei, una grande purezza nel corpo e nello spirito. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù offerto in sacrificio. Gloria
Le
grazie del mistero della Presentazione discendano nelle nostre anime. Amen
IL
RITROVAMENTO DI GESÙ
Signore
Gesù, Vi offriamo questo quinto mistero per onorare il Vostro Ritrovamento da
parte di Maria. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione di Lei,
la vera sapienza. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù, il Santo dei Santi. Gloria.
Le
grazie del mistero del Ritrovamento di Gesù discendano nelle nostre anime. Amen.
AI
termine di questa prima corona del rosario si recita il Magnificat.
Seconda
corona del rosario: MISTERI
DOLOROSI
L'AGONIA
[9]
Signore Gesù, Vi offriamo questo sesto mistero per onorare la Vostra mortale
Agonia nel giardino degli Ulivi. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, il pentimento dei nostri peccati. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù agonizzante. Gloria.
Le
grazie del mistero dell'Agonia di Gesù discendano nelle nostre anime. Amen.
LA
FLAGELLAZIONE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo settimo mistero per onorare la Vostra sanguinosa
Flagellazione. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della
Vostra santa Madre, la vigilanza sui nostri sensi. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù flagellato. Gloria.
Le
grazie del mistero della Flagellazione di Gesù discendano nelle nostre anime. Amen.
L'INCORONAZIONE
DI SPINE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo ottavo mistero per onorare la Vostra Incoronazione di
spine. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Vostra santa
Madre, il distacco dallo spirito del mondo. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù incoronato di spine. Gloria.
Le
grazie del mistero dell'Incoronazione di spine discendano nelle nostre anime. Amen.
LA
VIA DELLA CROCE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo nono mistero per onorare il Vostro viaggio al Calvario
sotto il peso della croce. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, la costanza nel portare la nostra
croce. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù che porta la croce. Gloria.
Le
grazie del mistero del viaggio di Gesù al Calvario discendano nelle nostre
anime. Amen.
LA
CROCIFISSIONE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo decimo mistero per onorare la Vostra Crocifissione e
atroce Morte sul Calvario. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione della Vostra santa Madre, la conversione dei peccatori, la
perseveranza dei giusti e il riposo delle anime del Purgatorio. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù crocifisso. Gloria.
[10]
In questa decina del rosario, prima di ogni Ave Maria, si chiedono a Dio, per
l'intercessione dei nove cori degli angeli, le grazie di cui si ha bisogno:
Santi
Serafini, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
Cherubini, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
Troni, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Sante
Dominazioni, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Sante
Virtù, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Sante
Potenze, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
Principati, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
Arcangeli, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
Angeli, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santi
e Sante del Paradiso, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Gloria.
Le
grazie del mistero della Crocifissione di Gesù discendano nelle nostre anime. Amen.
[11]
Al termine di questa seconda corona del rosario si recitano in ginocchio le
seguenti preghiere:
Preghiera composta
dal Santo di Montfort per chiedere ed ottenere da Dio la divina Sapienza
Dio
dei Padri, Signore
misericordioso, Spirito
di verità! Io,
povera creatura, prostrata
dinanzi alla Vostra divina Maestà, sono
consapevole di trovarmi in estremo bisogno della
Vostra divina Sapienza, che
ho perduto con i miei peccati. Fiducioso
che manterrete fedelmente la
promessa di dare la Sapienza a
quanti Ve la domanderanno senza
esitare, Ve
la chiedo oggi con
viva insistenza e profonda umiltà.Mandate
a noi, Signore, questa Sapienza che
è sempre presente dinanzi al Vostro trono e
racchiude tutti i Vostri beni. Essa
sostenga la nostra debolezza, illumini
le nostre menti, infiammi
i nostri cuori, ci
insegni a parlare ed agire, a
lavorare e soffrire con Voi. Diriga
i nostri passi e colmi le nostre anime delle
virtù di Gesù Cristo e
dei doni dello Spirito Santo. Padre
misericordioso, Dio
di ogni consolazione! Per
la bontà materna di Maria, per
il sangue prezioso del Vostro diletto Figlio, per
il Vostro immenso desiderio di
comunicare i Vostri beni alle creature, Vi
chiediamo il tesoro infinito della
Vostra Sapienza. Ascoltate
ed esaudite questa mia preghiera. Amen.
[12]
Preghiera a san Giuseppe
Ave,
Giuseppe, uomo giusto, la Sapienza è con Voi. Voi siete benedetto fra tutti gli
uomini e benedetto è il frutto di
Maria Vostra Sposa fedele, Gesù. San
Giuseppe, degno padre putativo di Gesù, pregate per noi peccatori e otteneteci
la divina Sapienza, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Questa
preghiera si recita tre volte.
Terza
corona del rosario: MISTERI
GLORIOSI
LA
RISURREZIONE
[13]
Signore Gesù, Vi offriamo questo undicesimo mistero per onorare la Vostra
gloriosa Risurrezione. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione
della Vostra santa Madre, l'amore di Dio e una gioiosa fedeltà al Vostro
servizio. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù risorto. Gloria
Le
grazie del mistero della Risurrezione discendano nelle nostre anime. Amen.
L'ASCENSIONE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo dodicesimo mistero per onorare la Vostra trionfale
Ascensione. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Vostra
santa Madre, un ardente desiderio del cielo nostra patria. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù asceso al cielo. Gloria
Le
grazie del mistero dell'Ascensione discendano nel le nostre anime. Amen.
LA
PENTECOSTE
Signore
Gesù, Vi offriamo questo tredicesimo mistero per onorare il mistero della
Pentecoste. Vi chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Vostra
santa Madre, la venuta dello Spirito Santo nelle nostre anime. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù che Vi colma di Spirito Santo. Gloria
Le
grazie del mistero della Pentecoste discendano nelle nostre anime. Amen
L'ASSUNZIONE
DI MARIA
Signore
Gesù, Vi offriamo questo quattordicesimo mistero per onorare la Risurrezione e
trionfale Assunzione in cielo della Vostra santa Madre. Vi chiediamo per questo
mistero e per l'intercessione di Lei, l'affetto filiale per una Madre così
buona. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù che Vi fa vincere la morte.Gloria
Le
grazie del mistero dell'Assunzione di Maria discendano nelle nostre anime. Amen
L'INCORONAZIONE
DI MARIA
Signore
Gesù, Vi offriamo questo quindicesimo ed ultimo mistero per onorare
l'Incoronazione della Vostra santa Madre. Vi chiediamo per questo mistero e per
l'intercessione di Lei, la perseveranza nella grazia e la corona della gloria. Amen.
Pater, 10 Ave, con I'aggiunta: Gesù che Vi incorona di gloria. Gloria
[14]
Prima di ogni Ave Maria di questa decina, si chiedono a Dio le grazie di cui si
ha bisogno, per l' intercessione di tutti i Santi:
San
Michele arcangelo e voi tutti angeli santi, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Sant'Abramo
e voi tutti Patriarchi, chiedete a Dio... Ave, Maria...
San
Giovanni Battista e voi tutti santi Profeti, chiedete a Dio... Ave, Maria...
San
Pietro e san Paolo e voi tutti santi Apostoli, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santo
Stefano, san Lorenzo e voi tutti santi Martiri, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Sant'Ilario
e voi tutti santi vescovi, chiedete a Dio... Ave, Maria...
San
Giuseppe e voi tutti santi Testimoni di Cristo, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Santa
Caterina, santa Teresa e voi tutte sante Vergini, chiedete a Dio... Ave,
Maria...
Sant'Anna
e voi tutte sante Donne, chiedete a Dio... Ave, Maria...
Gloria
al Padre.
Le
grazie del mistero dell'Incoronazione di discendano nelle nostre anime. R. Amen
[15]
Alla fine della terza corona del rosario si recita la preghiera seguente:
Vi
saluto, Maria, Figlia
prediletta dell'eterno Padre, Madre
ammirabile del Figlio, Sposa
fedele dello Spirito Santo, Tempio
vivo della santissima Trinità. Vi
saluto, regale Signora! A
Voi tutto è sottomesso in
cielo e sulla terra. Vi
saluto, sicuro rifugio dei peccatori e
misericordiosa Regina! Voi
non respingete mai nessuno. Per
quanto peccatore mi getto ai Vostri piedi e
Vi prego di ottenermi dal Vostro amato Figlio Gesù il
pentimento e il perdono di ogni mio peccato e
insieme la divina Sapienza. Mi
dono totalmente a Voi con quanto possiedo e
Vi scelgo oggi quale mia Madre e Regina. Trattatemi
dunque come l'ultimo dei Vostri figli e
il più umile dei Vostri servi. Ascoltate,
o mia Sovrana, i sospiri di un cuore che
desidera amarVi e servirVi fedelmente. Non
si dica che fra quanti a Voi ricorsero, io
sia il primo a non essere esaudito! O
mia speranza! O mia vita! O
fedele e immacolata Vergine Maria Esauditemi,
difendetemi, nutritemi, istruitemi,
salvatemi. Amen.
Sia
lodato, adorato e amato Gesù
nel Santissimo Sacramento dell'altare.
R.
Ora e sempre
O
Gesù, amabile Gesù! O
Maria, Madre di Gesù e Madre nostra! Dateci
per grazia la santa benedizione.
R.
Amen.
Sopportateci
nelle nostre debolezze, ascoltateci
nelle nostre preghiere e
difendeteci dal mondo e dal demonio
R.
Amen.
Nos
cum prole pia benedicat
Virgo Maria.
R.
Amen.
IV.
QUARTO METODO
Sintesi
della vita, morte, passione e gloria
di Gesù e di Maria nel santo Rosario
[16]
Credo: 1. fede nella presenza di Dio. 2. fede nel Vangelo. 3. fede e obbedienza
al papa come vicario di Cristo.
Padre
nostro: unità di un solo Dio vivo e vero.
I
Ave: per onorare l'eterno Padre che genera il Figlio nel contemplare se stesso.
II
Ave: per onorare il Verbo eterno eguale al Padre, dal cui vicendevole amore,
come da un solo principio, procede lo Spirito Santo.
III
Ave: per onorare lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio per via
d'amore.
L'INCARNAZIONE
[17]
Padre nostro: l'immensa carità di Dio.
I
Ave: per deplorare lo stato infelice di Adamo disobbediente, la sua giusta
condanna e quella dei suoi discendenti.
II
Ave: per onorare i desideri dei Patriarchi e dei Profeti, che imploravano il
Messia.
III
Ave: per onorare i desideri e le preghiere elevate dalla Vergine Santa per
affrettare la venuta del Messia, e
il suo matrimonio con san Giuseppe.
IV
Ave: la carità dell'eterno Padre che ha dato a noi proprio Figlio.
V
Ave: l'amore del Figlio che si è dato per noi.
VI
Ave: l'invio ed il saluto dell'angelo Gabriele.
VII
Ave: il timore verginale di Maria.
VIII
Ave: la fede e il consenso della Vergine Santa.
IX
Ave: la creazione dell'anima e del corpo di Gesù Cristo nel seno di Maria ad
opera dello Spirito Santo.
X
Ave: l'adorazione degli angeli al Verbo Incarnato nel seno di Maria.
LA
VISITAZIONE
[18]
Padre nostro: l'adorabilissima Maestà di Dio.
I
Ave: per onorare la gioia del cuore di Maria nell'Incarnazione e la dimora di
nove mesi del Verbo Incarnato nel suo seno.
II
Ave: l'offerta sacrificale che Gesù Cristo fece di se stesso al Padre venendo
nel mondo.
III
Ave: le compiacenze di Gesù Cristo nell'umile e verginale seno di Maria, e
quelle di Maria nel godimento del suo Dio.
IV
Ave: le perplessità di san Giuseppe circa la gravidanza di Maria.
V
Ave: la scelta degli eletti concordata da Gesù e da Maria nel seno verginale di
lei.
VI
Ave: la sollecitudine di Maria nella visita ad Elisabetta.
VII
Ave: il saluto di Maria e la santificazione di Giovanni Battista e di sua madre
Elisabetta.
VIII
Ave: la gratitudine di Maria nel Magnificat.
IX
Ave: la sua carità ed umiltà nel servire la parente.
X
Ave: la vicendevole dipendenza di Gesù e di Maria, e la nostra nei loro
confronti.
LA
NASCITA DI GESÙ CRISTO
[19]
Padre nostro: le infinite ricchezze di Dio.
I
Ave: per onorare il rifiuto e le umiliazioni ricevute da Maria e da Giuseppe a
Betlemme.
II
Ave: la povertà della stalla in cui Dio venne al mondo.
III
Ave: l'alta contemplazione e l'immenso amore di Maria al momento di dare alla
luce il Figlio.
IV
Ave: la nascita verginale del Verbo eterno.
V
Ave: le adorazioni e i cantici degli angeli alla nascita di Gesù.
VI
Ave: la bellezza incantevole della sua divina infanzia.
VII
Ave: la venuta dei pastori nella stalla con i loro piccoli doni.
VIII
Ave: la circoncisione di Gesù Cristo e quanto ha sofferto per amore.
IX
Ave: l'imposizione del nome di Gesù e le sue grandezze.
X
Ave: l'adorazione dei Magi e i loro doni.
LA
PURIFICAZIONE
[20]
Padre nostro: l'eterna Sapienza di Dio.
I
Ave: per onorare l'obbedienza di Gesù e di Maria alla Legge.
II
Ave: il sacrificio che Gesù offrì della sua umanità in questo mistero.
III
Ave: il sacrificio che la Vergine Santa offrì della propria reputazione.
IV
Ave: la gioia e i cantici di Simeone e di Anna la profetessa.
V
Ave: il riscatto di Gesù con l'offerta di due tortore.
VI
Ave: la strage dei Santi Innocenti a causa della crudeltà di Erode.
VII
Ave: la fuga di Gesù in Egitto ad opera di Giuseppe obbediente alla parola
dell'angelo.
VIII
Ave: la sua misteriosa permanenza in Egitto.
IX
Ave: il ritorno di Gesù a Nazareth.
X
Ave: la sua crescita in età e in sapienza.
IL
RITROVAMENTO DI GESÙ AL TEMPIO
[21]
Padre nostro: l'incomprensibile santità di Dio.
I
Ave: per onorare la vita nascosta, laboriosa e obbediente di Gesù nella casa di
Nazareth.
II
Ave: la sua predicazione e il suo ritrovamento nel tempio fra i dottori.
III
Ave: il digiuno e la tentazione nel deserto.
IV
Ave: il suo battesimo per le mani di san Giovanni Battista.
V
Ave: la sua mirabile predicazione.
VI
Ave: i suoi stupendi miracoli.
VII
Ave: la scelta dei Dodici Apostoli e poteri loro concessi.
VIII
Ave: la sua meravigliosa Trasfigurazione.
IX
Ave: la lavanda dei piedi ai suoi Apostoli.
X
Ave: l'istituzione dell'Eucarestia.
L'AGONIA
DI GESÙ CRISTO
[22]
Padre nostro: l'intima felicità di Dio.
I
Ave: per onorare i momenti contemplativi di Gesù durante la sua vita e
principalmente nel giardino degli Ulivi.
II
Ave: le sue umili e ferventi preghiere durante la vita e alla vigilia della
Passione.
III
Ave: la sua pazienza e dolcezza verso gli Apostoli durante la vita e
specialmente nel giardino degli Ulivi.
IV
Ave: le amarezze che provò nell'anima durante tutta la vita e soprattutto nel
giardino degli Ulivi.
V
Ave: i rivoli di sangue in cui il dolore lo immerse.
VI
Ave: il conforto che si compiacque ricevere da un angelo.
VII
Ave: la conformità della sua volontà a quella del Padre nonostante le
riluttanze della natura.
VIII
Ave: il coraggio con cui si fece innanzi ai suoi carnefici e la forza della
parola con cui li prostrò a terra e li risollevò.
IX
Ave: il tradimento di Giuda e la cattura da parte dei giudei.
X
Ave: l'abbandono da parte degli Apostoli.
LA
FLAGELLAZIONE
[23]
Padre nostro: l'ammirevole pazienza di Dio.
I
Ave: per onorare le catene e le funi con cui Gesù fu legato.
II
Ave: lo schiaffo che ricevette in casa di Caifa.
III
Ave: il triplice rinnegamento di Pietro.
IV
Ave: le umiliazioni ricevute da Gesù presso Erode quando fu rivestito di una
tunica bianca.
V
Ave: Gesù spogliato delle sue vesti.
VI
Ave: i disprezzi e gli insulti ricevuti dai carnefici a motivo della sua
nudità.
VII
Ave: le verghe pungenti e i crudeli da cui fu percosso e straziato.
VIII
Ave: la colonna alla quale fu legato.
IX
Ave: il sangue sparso e le piaghe ricevute nelle sue carni.
X
Ave: la caduta nel proprio sangue per indebolimento.
L'INCORONAZIONE
DI SPINE
[24]
Padre nostro: l'ineffabile bellezza di Dio.
I
Ave: per onorare Gesù spogliato per la terza volta.
II
Ave: la corona di spine.
III
Ave: il velo con cui gli vennero bendati gli occhi.
IV
Ave: gli schiaffi ricevuti e gli sputi di cui fu coperto il suo volto.
V
Ave: il vecchio manto che gli fu posto sulle spalle.
VI
Ave: la canna che gli misero in mano.
VII
Ave: la pietra aguzza sulla quale fu posto a sedere.
VIII
Ave: gli oltraggi e insulti cui fu fatto segno.
IX
Ave: il sangue grondante dal suo capo adorabile.
X
Ave: i capelli e la barba che gli strapparono.
IL
CAMMINO DELLA CROCE
[25]
Padre nostro: l'infinita potenza di Dio.
I
Ave: per onorare la presentazione di nostro Signore al popolo con le parole:
"Ecco l'Uomo".
II
Ave: la preferenza data a Barabba.
III
Ave: le false testimonianze deposte contro di lui.
IV
Ave: la condanna a morte.
V
Ave: l'amore con cui Gesù abbracciò e baciò la croce.
VI
Ave: le pene spaventose che soffrì nel portarla.
VII
Ave: le cadute cui Gesù reso debole sotto il peso della croce.
VIII
Ave: l'incontro doloroso con la sua santa Madre.
IX
Ave: il velo della Veronica su cui si impresse il suo volto.
X
Ave: le lacrime di Gesù, quelle di sua Madre e delle pie donne che lo seguivano
al Calvario.
LA
CROCIFISSIONE DI GESÙ CRISTO
[26]
Padre nostro: la temibile giustizia di Dio.
I
Ave: per onorare le cinque piaghe di Gesù Cristo e sangue che versò sulla
croce.
II
Ave: il suo cuore trafitto e la croce su cui venne inchiodato.
III
Ave: i chiodi e la lancia che lo trafissero, la spugna con il fiele e l'aceto
che gli porsero da bere.
IV
Ave: la vergogna e l'infamia che soffrì per essere crocifisso nudo fra due
ladroni.
V
Ave: la compassione della sua santa Madre.
VI
Ave: le sue ultime sette parole.
VII
Ave: il suo sentirsi abbandonato e il suo silenzio.
VIII
Ave: l'afflizione di tutto l'universo.
IX
Ave: la sua morte crudele e infamante.
X
Ave: la deposizione dalla croce e la sepoltura.
LA
RISURREZIONE
[27]
Padre nostro: la perenne eternità di Dio.
I
Ave: per onorare la discesa dell'anima di nostro Signore agli inferi.
II
Ave: la gioia degli antichi Padri e la loro uscita dal Limbo.
III
Ave: la riunione dell'anima e del corpo di Gesù nel sepolcro.
IV
Ave: la sua miracolosa uscita dal sepolcro.
V
Ave: la sua vittoria sulla morte, il peccato, il mondo e il demonio.
VI
Ave: le quattro qualità del suo corpo glorioso.
VII
Ave: il potere ricevuto dal Padre in cielo e in terra.
VIII
Ave: le apparizioni di cui onorò la sua santa Madre, gli Apostoli e i
discepoli.
IX
Ave: le sue celesti conversazioni e il cibo preso con gli Apostoli.
X
Ave: la pace, l'autorità e la missione che diede agli Apostoli di andare in
tutto il mondo.
L'ASCENSIONE
[28]
Padre nostro: l'illimitata immensità di Dio.
I
Ave: per onorare la promessa di Gesù agli Apostoli di inviare loro lo Spirito
Santo, e l'ordine di prepararsi a riceverlo.
II
Ave: la riunione e l'assemblea di tutti i suoi discepoli sul Monte degli Ulivi.
III
Ave: la benedizione impartita loro da Gesù mentre si elevava dalla terra al
cielo.
IV
Ave: la gloriosa e incantevole Ascensione per virtù propria fino al Cielo
empireo.
V
Ave: l'accoglienza e il divino trionfo con cui fu ricevuto dal Padre e da tutta
l'assemblea celeste.
VI
Ave: il potere vittorioso con cui Gesù dischiuse le porte del Cielo, ove non
era entrato nessun mortale.
VII
Ave: l'intronizzazione di Gesù alla destra del Padre quale Figlio diletto, a
Lui eguale.
VIII
Ave: il potere che ricevette di giudicare i vivi e i morti.
IX
Ave: la sua ultima venuta sulla terra, dove appariranno in tutto il loro
splendore la sua potenza e la sua Maestà.
X
Ave: la giustizia che eserciterà nel Giudizio universale, ricompensando i buoni
e punendo i cattivi per tutta l'eternità.
LA
PENTECOSTE
[29]
Padre nostro: l'universale provvidenza di Dio.
I
Ave: per onorare la verità di Dio Spirito Santo, che procede dal Padre e dal
Figlio ed è il cuore della divinità.
II
Ave: l'invio dello Spirito Santo da parte del Padre e del Figlio sugli
Apostoli.
III
Ave: il fragore con cui discese, segno della sua forza e potenza.
IV
Ave: le lingue di fuoco inviate sugli Apostoli per dare loro l'intelligenza
delle Scritture e l'amore di Dio e del prossimo.
V
Ave: la pienezza di grazia di cui privilegiò il cuore di Maria, sua Sposa
fedele.
VI
Ave: la sua mirabile azione su tutti i Santi e sulla persona di Gesù Cristo,
che Egli guidò durante tutta la vita.
VII
Ave: i dodici frutti dello Spirito Santo.
VIII
e IX Ave: per chiedere in particolare il dono della Sapienza e la venuta del
suo Regno nei cuori.
X
Ave: per ottenere la vittoria sui tre cattivi spiriti a lui opposti: lo spirito
della carne, del mondo e del demonio.
L'ASSUNZIONE
DI MARIA
[30]
Padre nostro: l'indicibile munificenza di Dio.
I
Ave: per onorare l'eterna predestinazione di Maria ad essere il capolavoro
delle mani di Dio.
II
Ave: la sua immacolata Concezione e la sua pienezza di grazia e di intelligenza
fin dal seno di sua madre sant'Anna.
III
Ave: la sua nascita che rallegrò il mondo intero.
IV
Ave: la sua presentazione e dimora al tempio.
V
Ave: la sua vita mirabile ed esente da qualsiasi colpa.
VI
Ave: la pienezza delle sue singolari virtù.
VII
Ave: la sua verginità feconda e il suo parto indolore.
VIII
Ave: la sua maternità divina e la sua alleanza con la Santa Trinità.
IX
Ave: la sua preziosa morte per amore.
X
Ave: la sua trionfale risurrezione ed assunzione.
L'INCORONAZIONE
DI MARIA
[31]
Padre nostro: l'inaccessibile gloria di Dio.
I
Ave: per onorare la triplice corona di cui Maria fu insignita dalla Santa
Trinità.
II
Ave: l'aumento di gioia e di gloria apportata al Cielo dal suo trionfo.
III
Ave: per riconoscerla Regina del Cielo e della terra, degli angeli e degli
uomini.
IV
Ave: tesoriera e dispensatrice delle grazie di Dio, dei meriti di Gesù Cristo e
dei doni dello Spirito Santo.
V
Ave: mediatrice e avvocata degli uomini.
VI
Ave: sterminio e rovina del demonio e delle eresie.
VII
Ave: sicuro rifugio dei peccatori.
VIII
Ave: madre e nutrice dei cristiani.
IX
Ave: gioia e dolcezza dei giusti.
X
Ave: universale rifugio dei vivi e onnipotente conforto degli afflitti, dei
morenti e delle anime del Purgatorio.
DIO
SOLO
V.
QUINTO METODO
150
motivi che ci inducono a recitare il santo Rosario
[32]
Credo: definizione ed essenza del santo Rosario.
I
Padre nostro: distinzione del santo Rosario.
I
Ave: Rosario quotidiano.
II
Ave: Rosario ordinario.
III
Ave: Rosario perpetuo.
[33]
II Padre nostro: eccellenza del santo Rosario nelle figure dell'Antico
Testamento e nelle parabole del Nuovo.
I
Ave: la sua potenza contro il mondo nella figura della piccola pietra che senza
intervento umano cadde sulla statua di Nabucodonosor e la mandò in frantumi.
II
Ave: la sua efficacia contro il demonio nella figura della fionda con cui
Davide vinse Golia.
III
Ave: la sua forza contro ogni sorta di nemici della salvezza nella figura della
torre di Davide, dove c'erano mille armi di offesa e di difesa.
IV
Ave: i suoi prodigi prefigurati dalla verga di Mosè che fece scaturire l'acqua
dalla roccia, rese dolci le acque, divise i mari e fece moltissimi altri
prodigi.
V
Ave: la sua santità nella figura dell'Arca dell'Alleanza che racchiudeva la
Legge, la manna e la verga, e nel Salterio di Davide che ne è la figura.
VI
Ave: la sua luce nella colonna di fuoco durante la notte e nella nube luminosa
durante il giorno mentre guidava gli Ebrei.
VII
Ave: la sua dolcezza nel miele trovato nella gola d'un leone.
VIII
Ave: la sua fecondità nella rete che san Pietro gettò in acqua per ordine del
Signore e che non si ruppe sotto il peso di 153 pesci.
IX
Ave: i suoi frutti meravigliosi nella parabola del granello di senapa che,
piccolo in apparenza, diventa un grande albero su cui gli uccelli del cielo
fanno il loro nido.
X
Ave: le sue ricchezze nella parabola del tesoro nascosto nel campo e che un
uomo sapiente vuole acquistare con ogni suo bene.
[34]
III Padre nostro: è un dono venuto dal cielo e un grande regalo che Dio fa ai
suoi servi più fedeli.
I
Ave: Dio è l'autore delle preghiere di cui è composto e dei misteri che
contiene.
II
Ave: la Vergine Santa è l'autrice della forma del Rosario.
III
Ave: san Domenico predicatore e, benché fosse un santo, non riusciva a
convertire quasi nessun peccatore.
IV
Ave: era accompagnato da parecchi santi vescovi nelle sue missioni, ma le sue
fatiche restavano infruttuose.
V
Ave: nella foresta di Tolosa egli ottenne, dopo molte preghiere e penitenze, il
dono del Rosario.
VI
Ave: entrò in Tolosa, vi predicò il Rosario, conseguì strepitose e grandi
benedizioni.
VII
Ave: continuò a predicarlo durante tutta la vita con immenso frutto.
VIII
Ave: effetti meravigliosi che il Rosario produceva ovunque veniva predicato.
IX
Ave: la decadenza del Rosario.
X
Ave: il suo rifiorire ad opera del Beato Alano della Rupe.
[35]
IV Padre nostro: il Rosario è la triplice corona che viene posta sul capo di
Gesù e di Maria, e con la quale è incoronato chi lo recita ogni giorno.
I
Ave: vi sono tre specie di corone della Vergine Santa.
II
Ave: il Rosario quotidiano è la grande corona.
III
Ave: i reprobi si coronano di rose già appassite.
IV
Ave: i predestinati incoronano Gesù e Maria con rose perenni.
V
Ave: gli ebrei incoronano Gesù con spine pungenti.
VI
Ave: i veri cristiani lo incoronano con rose fragranti.
VII
Ave: con la prima parte del Rosario si pone sul capo di Maria la prima corona,
quella di sposa, o corona d'eccellenza.
VIII
Ave: con la seconda parte la seconda corona, quella di conquistatrice o corona
di potenza.
IX
Ave: con la terza parte la terza corona, quella di sovrana, o corona di bontà.
X
Ave: vi sono tre corone per chi recita il Rosario tutti i giorni: corona di
grazie, corona di pace, corona di gloria in questa vita, in morte e
nell'eternità.
[36]
V Padre nostro: il Rosario è sintesi misteriosa delle più belle preghiere della
Chiesa.
I
Ave: il Credo è la sintesi del Vangelo.
II
Ave: è la preghiera dei fedeli.
III
Ave: è lo scudo dei soldati di Gesù Cristo.
IV
Ave: il Padre nostro è la preghiera che ha per autore Gesù Cristo.
V
Ave: è la preghiera con cui egli si rivolgeva al Padre ottenendo quanto voleva.
VI
Ave: è la preghiera che racchiude altrettanti misteri quante sono le parole.
VII
Ave: è la preghiera che contiene tutti i nostri doveri verso Dio.
VIII
Ave: è la preghiera che sintetizza tutto ciò che dobbiamo chiedere a Dio.
IX
Ave: è la preghiera sconosciuta e recitata molto male dalla maggior parte dei
cristiani.
X
Ave: parafrasi del Padre nostro.
[37]
VI Padre nostro: il Rosario contiene il saluto angelico, cioè la preghiera più
gradita che si possa rivolgere alla Vergine santa.
I
Ave: l'Ave è il complimento divino che conquista il cuore di Maria.
II
Ave: è il cantico nuovo del Nuovo Testamento che i fedeli cantano uscendo dalla
schiavitù del demonio.
III
Ave: è il cantico degli angeli e dei santi in cielo.
IV
Ave: è la preghiera dei predestinati e dei cattolici.
V
Ave: è una rosa misteriosa che rallegra la Vergine e l'anima.
VI
Ave: è una pietra preziosa che adorna e santifica.
VII
Ave: è una moneta di valore che compra il cielo.
VIII
Ave: è la preghiera che distingue i salvati dai dannati.
IX
Ave: è il terrore del demonio, il pugno che l'opprime, il chiodo di Sisara che
gli trafigge il capo.
X
Ave: parafrasi dell'Ave Maria.
[38]
VII Padre nostro: il Rosario è la sintesi divina dei misteri di Gesù e di
Maria; in essi si fa memoria della loro vita, passione e gloria.
I
Ave: i mali e la rovina degli uomini provengono dall'ignoranza e dimenticanza
dei misteri di Gesù Cristo.
II
Ave: il Rosario ci consente di conoscere e ricordare i misteri di Gesù e di
Maria, per poterli vivere.
III
Ave: il desiderio più vivo di Gesù Cristo è stato ed è che ci ricordiamo di
lui; a tale scopo ha istituito l'Eucarestia.
IV
Ave: dopo la santa Messa, il Rosario è la preghiera e l'azione più santa che si
possa compiere, essendo memoriale e celebrazione di quanto Gesù Cristo ha
operato e sofferto per noi.
V
Ave: il Rosario è la preghiera degli angeli e dei santi in cielo: essi
celebrano incessantemente la vita, la morte e la gloria di Gesù Cristo.
VI
Ave: recitando il Rosario si celebrano in un giorno o in una settimana tutti i
divini misteri che la Chiesa celebra durante l'anno per la santificazione dei
suoi fedeli.
VII
Ave: chi recita ogni giorno il Rosario partecipa a ciò che i santi compiono in
cielo come se fossero ancora sulla terra capaci di meritare, perché i fedeli
fanno sulla terra quanto i santi fanno nel cielo.
VIII
Ave: i misteri del santo Rosario sono specchi in cui i predestinati vedono i
loro difetti, e fiaccole che li guidano su questa terra avvolta di tenebre.
IX
Ave: sono fontane di acqua viva del Salvatore, dove attingono con gioia le
acque salutari della grazia.
X
Ave: sono i quindici gradini del tempio di Salomone e i quindici gradini della
scala di Giacobbe sui quali gli angeli scendono verso i predestinati e con loro
salgono al cielo.
[39]
VIII Padre nostro: il Rosario è l'albero della vita che porta frutti abbondanti
tutto l'anno.
I
Ave: il Rosario illumina i peccatori ciechi e induriti.
II
Ave: converte gli eretici ostinati.
III
Ave: libera i prigionieri.
IV
Ave: sana i malati.
V
Ave: arricchisce i poveri.
VI
Ave: sostiene i deboli.
VII
Ave: conforta gli afflitti e i morenti.
VIII
Ave: riforma gli istituti religiosi rilassati.
IX
Ave: arresta i flagelli della collera divina.
X
Ave: rende perfetti i giusti.
[40]
IX Padre nostro: il Rosario è una preghiera autorizzata da Dio con innumerevoli
miracoli:
I
Ave: miracoli per la conversione dei peccatori.
II
Ave: per la conversione degli eretici.
III
Ave: per la guarigione d'ogni sorta d'infermità.
IV
Ave: per i confratelli morenti.
V
Ave: per la santificazione delle persone devote.
VI
Ave: per la liberazione delle anime del Purgatorio.
VII
Ave: per l'accettazione nella confraternita.
VIII
Ave: per la processione del Rosario e per l'olio della lampada del Rosario.
IX
Ave: per la sua recita devota.
X
Ave: per portarlo su di sé con devozione.
[41]
X Padre nostro: il Rosario è eccellente perché è stato istituito per nobili
fini, che danno molta gloria a Dio e sono molto salutari alle anime.
I
Ave: ci si iscrive a questa confraternita per fortificarsi in modo mirabile,
poiché così si è uniti a molti fratelli e sorelle.
II
Ave: per ricordarsi continuamente dei misteri del Signore e di Maria.
III
Ave: per lodare Dio in ogni momento del giorno e della notte, e in ogni luogo
del mondo, ciò che non è attuabile quando si è soli.
IV
Ave: per ringraziare nostro Signore di tutte le grazie che ci concede ad ogni
istante.
V
Ave: per chiedergli continuamente perdono dei peccati quotidiani.
VI
Ave: per rendere la propria preghiera più efficace, essendo uniti agli altri.
VII
Ave: per aiutarsi a vicenda nell'ora della morte, che è tanto pericolosa,
difficile e decisiva.
VIII
Ave: per essere sorretti nell'ora del giudizio da altrettanti avvocati quanti
sono i confratelli del Rosario.
IX
Ave: per essere, dopo la morte, sollevati e presto liberati dalle pene del
Purgatorio con le Messe e le preghiere offerte per loro.
X
Ave: per formare un'armata schierata in battaglia al fine di distruggere il regno
del demonio e stabilire quello di Gesù Cristo.
[42]
XI Padre nostro: il Rosario è il grande tesoro di indulgenze concesse a gara
dai Papi.
I
Ave: indulgenza plenaria delle stazioni quaresimali di Roma e di Gerusalemme,
ricevendo la comunione in determinati giorni.
II
Ave: indulgenza plenaria nel giorno d'iscrizione nella Confraternita.
III
Ave: indulgenza plenaria in punto di morte.
IV
Ave: indulgenza per la recita del Rosario.
V
Ave: indulgenza per coloro che fanno recitare il Rosario.
VI
Ave: indulgenza plenaria per chi si comunica nella chiesa del Rosario la prima
domenica del mese.
VII
Ave: indulgenza per la processione.
VIII
Ave: indulgenza per chi fa celebrare la Messa del Rosario.
IX
Ave: indulgenza per alcune opere di pietà.
X
Ave: indulgenza per chi non può visitare la chiesa del Rosario, né fare la
comunione, né assistere alla processione
[43]
XII Padre nostro: il Rosario è avvalorato dall'esempio dei santi.
I
Ave: san Domenico, suo autore.
II
Ave: il beato Alano della Rupe, suo riformatore.
III
Ave: i Santi domenicani, suoi propagatori.
IV
Ave: tra i Papi: Pio V, Innocenzo III, Bonifacio VIII che lo fece ricamare su
raso.
V
Ave: tra i cardinali: san Carlo Borromeo.
VI
Ave: tra i vescovi, san Francesco di Sales.
VII
Ave: tra i religiosi: sant'Ignazio, san Filippo Neri, san Felice da Cantalice.
VIII
Ave: tra i re e le regine: san Luigi, Filippo I re di Spagna, la regina Bianca
di Castiglia.
IX
Ave: tra gli studiosi: Alberto Magno, Navarro, ecc.
X
Ave: tra i più devoti: suor Maria dell'Incarnazione, celebre pia donna di Roma.
[44]
XIII Padre nostro: i nemici del Rosario sconfitti ce ne mostrano la gloria.
I
Ave: coloro che lo trascurano.
II
Ave: coloro che lo recitano con tiepidezza e distrazione.
III
Ave: coloro che lo dicono in fretta e per abitudine.
IV
Ave: coloro che lo dicono in peccato mortale senza pentirsi.
V
Ave: coloro che lo dicono per ipocrisia, senza alcuna devozione.
VI
Ave: i critici che cercano con astuzia di distruggerlo.
VII
Ave: gli empi che lo combattono con i loro ragionamenti.
VIII
Ave: i vili che, dopo averlo abbracciato, lo abbandonano.
IX
Ave: gli eretici che lo attaccano e lo calunniano.
X
Ave: i demoni che lo odiano e lo distruggono con mille astuzie.
[45]
XIV Padre nostro: soluzione delle difficoltà che eretici, libertini, negligenti
ed ignoranti avanzano per distruggerlo o per non recitarlo.
I
Ave: il Rosario - si obietta - è una pratica nuova.
II
Ave: è un'invenzione di religiosi per avere del denaro.
III
Ave: è una devozione da donnicciole che non sanno leggere.
IV
Ave: è una superstizione perché si basa sulla ripetizione delle preghiere.
V
Ave: è meglio recitare i Salmi penitenziali.
VI
Ave: è meglio fare la meditazione che recitare il Rosario.
VII
Ave: il Rosario è preghiera troppo lunga e noiosa.
VIII
Ave: possiamo salvarci senza dire il Rosario.
IX
Ave: tralasciandolo - vien fatto credere - si fa peccato.
X
Ave: è un'azione buona, ma non ho tempo per recitarlo.
[46]
XV Padre nostro: metodo per ben recitare il rosario.
I
Ave: bisogna dirlo con retta intenzione e con distacco dal peccato.
II
Ave: santamente senza seconde intenzioni.
III
Ave: attentamente, senza distrazioni volontarie.
IV
Ave: lentamente e dignitosamente, facendo delle pause.
V
Ave: devotamente, meditando i misteri.
VI
Ave: con compostezza, in ginocchio o in piedi.
VII
Ave: interamente, senza frammentarlo, e tutti i giorni.
VIII
Ave: a bassa voce, quando lo si recita da soli.
IX
Ave: pubblicamente e a due cori.
X
Ave: sempre, fino alla morte.
[47]
XVI Padre nostro: vari metodi per recitare il Rosario.
I
Ave: può essere recitato pensando ai misteri mentre si dicono semplicemente i
Padre nostro e le Ave Maria.
II
Ave: si può, in ogni mistero, aggiungere una parola alle 10 Ave.
III
Ave: per ogni decina si può fare una breve offerta.
IV
Ave: si può farne una più lunga.
V
Ave: in ogni Ave si può avere un'intenzione particolare.
VI
Ave: può essere recitato interiormente senza pronunciare le parole.
VII
Ave: ad ogni Ave si può fare una genuflessione.
VIII
Ave: si può aggiungere una prostrazione.
IX
Ave: si può aggiungere una penitenza.
X
Ave: in ogni decina si può fare memoria dei santi e, secondo l'ispirazione
dello Spirito Santo, si possono unire alcuni metodi precedentemente riferiti.
APPENDICI
LE
PRINCIPALI REGOLE DEL SANTO ROSARIO
[48]
1) Iscriversi nel registro della Confraternita e, potendolo, confessarsi,
comunicarsi e recitare il Rosario in quello stesso giorno.
2)
Avere un Rosario o corona benedetta.
3)
Recitare il Rosario ogni giorno o almeno ogni settimana.
4)
Confessarsi e comunicarsi, quando è possibile, nella prima domenica del mese e
partecipare alle processioni del santo Rosario.
Sia
chiaro tuttavia che nessuna di queste regole obbliga sotto pena di peccato.
DELLA
VIRTÙ E DELLA DIGNITÀ DEL ROSARIO
[49]
«Per mezzo del Rosario molti grandi peccatori e peccatrici si convertivano ben
presto a una vita santa, gemevano e piangevano immensamente; persino i bambini
si sottoponevano a incredibili penitenze. In tal modo la devozione verso mio
Figlio e verso di me fiorì talmente da pensare che gli angeli fossero scesi
sulla terra. Cresceva anche la fede, al punto che molti desideravano
ardentemente morire per la religione e combattere contro gli eretici.
[50]
E così ad opera della preghiera di Domenico, a me carissimo, e della potenza di
questo Salterio, i paesi dominati dall'eresia si sottomisero alla Chiesa. In
virtù di questo Salterio si elargivano abbondanti elemosine, si costruivano, si
edificavano ospedali, si conduceva una vita onesta e casta, si compivano
meraviglie. Fiorivano pure una esimia santità e il disprezzo del mondo, l'onore
della Chiesa, la giustizia dei governanti, la pace dei cittadini, l'onestà
delle comunità e delle famiglie.
C'è
di più: gli operai si mettevano al lavoro solo dopo avermi salutata con il mio
Salterio e non prendevano il riposo se prima non mi avevano devotamente pregato
in ginocchio con esso. Se nella notte si fossero ricordati di aver omesso il
mio Salterio, immediatamente si alzavano dal letto e mi salutavano con maggior
rispetto misto a pentimento. Tanta era poi la stima per il Rosario che i suoi
devoti erano subito considerati come membri di questa confraternita. Di un
peccatore pubblico o di un bestemmiatore si diceva quasi come un proverbio:
"costui non è frate domenicano "...
Non
posso tacere i tanti segni e prodigi che per mezzo di questo Salterio ho
compiuto in diverse regioni del mondo: ho fermato la peste generale, ho placato
guerre atroci, ho del tutto impedito il versamento di sangue, ho allontanato il
pericolo delle febbri e di ogni male nocivo al corpo. Allora veramente il mondo
godeva i miei doni, gli angeli si rallegravano per i vostri Salteri, la Trinità
se ne compiaceva, mio Figlio si allietava di questa grande gioia, e io
sperimentavo in esso una felicità inimmaginabile.
[51]
Dopo la Messa, direi che il Rosario è la cosa più gradita tra le opere della
Chiesa».
Questo
disse in un'apparizione al beato Alano la Vergine Maria (Libro IX, De dignitate
psalterii...).
«In
seguito alle esortazioni del beato Domenico, tutti i fratelli e le sorelle del
suo Ordine servivano mio Figlio e me con somma e indicibile devozione,
recitando continuamente questo Salterio della Trinità. Ognuno recitava almeno
un Salterio di 15 decine al giorno; consideravano perduta la giornata in cui
avessero mancato a questo impegno.
Era
tale la stima per questo Salterio, che i frati di san Domenico andavano più
volentieri in chiesa o al coro. E se qualcuno di loro mostrava segni di
pigrizia nel proprio lavoro, gli si diceva in tono confidenziale: "Caro
fratello, tu non reciti più il Salterio di Maria, o lo dici senza
devozione"».
DIGNITÀ
DEL SALUTO ANGELICO
[52]
«Gli angeli in cielo rivolgono alla beata Vergine Maria questo saluto: Ave, non
a voce ma nella mente. Essi infatti sanno che per mezzo di tale saluto la
rovina degli angeli è stata riparata, Dio si è fatto uomo e il mondo è stato
rinnovato» (B. Alano, De origine et progressu fratemitatis, c. VII) .
«lo
stesso, conoscendo la forza dell'annuncio del Signore, recitavo questo saluto
con molto fervore. E, in verità, nel mio essere naturale umano io pregavo Maria
nel suo essere soprannaturale divino di grazia e di gloria» (beato Alano).
«La
beatissima Vergine appare di notte ad una consorella della confraternita di S.
Maria mentre riposava nel suo giaciglio e le disse: Non aver paura, figlia mia,
della tua tenera Madre alla quale ogni giorno rendi pii servizi, ma ti
raccomando di perseverare. Sappi infatti, che al saluto angelico io provo tale
gioia che nessuno mai può spiegare» (Guillaume Pepin, Rosario aureo, sermone
47).
[53]
Ciò è confermato da una visione di santa Gertrude. Nelle sue Rivelazioni, libro
IV, c. XI, si legge: «Al mattino di una festa dell'Annunciazione della beata
Vergine Maria, mentre nel monastero dove ella risiedeva si cantava l'Ave Maria,
santa Gertrude vide abbondanti rivoli che partendo dal Padre, dal Figlio e
dallo Spirito Santo in soavissimo émpito nel cuore della Vergine Madre, e dal
cuore di lei ritornavano impetuosi verso la propria sorgente. Da questo flusso
della Trinità scaturiva per Maria il dono di essere la più potente dopo il
Padre, la più sapiente dopo il Figlio e la più amorevole dopo lo Spirito Santo.
In quell'occasione la santa apprese anche che ogni qualvolta i fedeli recitano
il saluto angelico, i tre ruscelli misteriosi circondano con maggiore
impetuosità e abbondanza la beatissima Vergine, si precipitano nel santissimo
cuore di lei, e dopo averla inondata di dolcezza ritornano in seno a Dio. Così
essi rifluiscono con mirabile gaudio verso la loro sorgente, e da questo fluire
si diffondono vene di gioia e di salvezza eterna su ciascuna persona degli
angeli e dei santi e su quanti in terra ricordano lo stesso saluto, da cui si
rinnova ogni bene in tutti coloro che sono raggiunti dalla salvifica
incarnazione del Figlio di Dio».
[54]
Ed ecco le parole che la beata Vergine disse in una visione a santa Matilde:
«Nessuno giunge mai a scoprire cosa più grande di questo saluto. Ed è
impossibile salutarmi in modo più dolce che con le stesse parole piene di
rispetto con le quali Dio Padre mi ha salutata».
Il
beato Dionigi il Certosino così racconta a proposito dell'apparizione della
beata Vergine ad un suo devoto: «Ecco, scritte su questo manto, tutte le Ave
Maria che mi hai rivolto. Quando quest'altro lembo del manto sarà pieno di Ave
Maria io ti porterò nel regno del mio dilettissimo Figlio».
Riccardo
di san Lorenzo dice: «Salutiamo Maria con il cuore, la bocca e le opere, perché
ella non abbia a dire a buon diritto: "questo popolo mi onora con le
labbra, ma il suo cuore è lontano da me"» (De laudibus Virginis, 1.III).
[55]
«Motivi per cui all'inizio delle prediche si recita l'Ave Maria:
1.
L'esempio dell'angelo. La Chiesa militante imita in quanto è possibile la
condotta dell'angelo Gabriele, il quale prima di dare a Maria l'annuncio della
buona Notizia con le parole: "Ecco, concepirai nel grembo e darai alla
luce un bambino", la salutò rispettosamente con l'Ave. Così la Chiesa,
prima di annunciare il Vangelo, saluta Maria. Perché dall'ascolto di questo
saluto, gli uditori della parola di Dio traggano più frutto.
2.
I predicatori fanno le veci dell'angelo. Affinché gli uditori generino il
Cristo con la fede, occorre che essi ottengano questa grazia dalla beata
Vergine, la quale per prima lo generò. E così essi stessi diverranno Madri del
Verbo di Dio. Senza Maria essi non possono generare il Cristo.
3.
Per ottenere l'aiuto della beata Vergine. Risulta infatti dal Vangelo quanto
sia efficace il saluto angelico.
4.
Per evitare i grandi pericoli della predicazione: Maria, l'illuminatrice,
illumina i predicatori.
5.
Perché gli uditori, sull'esempio di Maria, ascoltino più attentamente e
conservino con maggior cura la parola di Dio.
6.
Perché il demonio, nemico del genere umano e tremendo avversario del Vangelo
sia cacciato lontano: "Poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro
cuori, perché non credano e si salvino"».
[56]
Clemente Losow nel suo primo discorso sul Rosario racconta: «Morto san Domenico
e accolto in cielo, la devozione del Rosario s'era affievolita e quasi spenta.
Fu allora che una spaventosa epidemia cominciò a devastare varie regioni. Gli
abitanti, non sapendo che cosa fare, si recarono da un santo eremita che con
grande austerità viveva nella solitudine, e lo supplicarono di raccomandarli a
Dio nelle sue preghiere. Il santo uomo implorò con maggior fervore la Madre di
Dio perché si degnasse di soccorrerli quale avvocata dei peccatori. La Vergine
apparve e gli disse: "Essi hanno abbandonato le mie lodi, perciò sono
stati colpiti da questi mali. Riprendano la devozione che avevano nel tempo
passato e sperimenteranno il mio patrocinio. Allontanerò da loro la peste,
provvederò alla loro salvezza purché mi onorino 50 volte con l'angelico saluto,
aggiungendo un Padre nostro ogni 10 Ave, e così via. Gradisco molto questo
genere di salmodia".
Quelli
accolsero il comando della Vergine, annodarono ramoscelli e bastoncini
facendone grani del Rosario e pregarono così con tutto il cuore».
LITANIE LAURETANE
Kýrie, eléison.
Christe, eléison.
Kýrie, eléison.
Christe, audi nos.
Christe, exáudi nos.
Pater de cælis, Deus, miserére nobis.
Fili, Redémptor mundi, Deus, miserére
nobis.
Spíritus Sancte, Deus, miserére nobis.
Sancta Trínitas, unus Deus, miserére
nobis.
Sancta María, ora pro nobis.
Sancta Dei Génetrix, ora pro nobis.
Sancta Virgo vírginum, ora pro nobis.
Mater Christi, ora pro nobis.
Mater divínæ grátiæ, ora pro nobis.
Mater puríssima, ora pro nobis.
Mater castíssima, ora pro nobis.
Mater invioláta, ora pro nobis.
Mater intemeráta, ora pro nobis.
Mater amábilis, ora pro nobis.
Mater admirábilis, ora pro nobis.
Mater boni consílii, ora pro nobis.
Mater Creatóris, ora pro nobis.
Mater Salvatóris, ora pro nobis.
Virgo prudentíssima, ora pro nobis.
Virgo veneránda, ora pro nobis.
Virgo prædicánda, ora pro nobis.
Virgo potens, ora pro nobis.
Virgo clemens, ora pro nobis.
Virgo fidélis, ora pro nobis.
Spéculum iustítiæ, ora pro nobis.
Sedes sapiéntiæ, ora pro nobis.
Cáusa nóstræ lætítiæ, ora pro nobis.
Vas spirituále, ora pro nobis.
Vas honorábile, ora pro nobis.
Vas insígne devotiónis, ora pro nobis.
Rosa mýstica, ora pro nobis.
Turris davídica, ora pro nobis.
Turris ebúrnea, ora pro nobis.
Domus áurea, ora pro nobis.
Fœderis arca, ora pro nobis.
Iánua cæli, ora pro nobis.
Stella matutína, ora pro nobis.
Salus infirmórum, ora pro nobis.
Refúgium peccatórum, ora pro nobis.
Consolátrix afflictórum, ora pro nobis.
Auxílium Christianórum, ora pro nobis.
Regína Angelórum, ora pro nobis.
Regína Patriarchárum, ora pro nobis.
Regína Prophetárum, ora pro nobis.
Regína Apostolórum, ora pro nobis.
Regína Mártyrum, ora pro nobis.
Regína Confessórum, ora pro nobis.
Regína Vírginum, ora pro nobis.
Regína Sanctórum ómnium, ora pro nobis.
Regína sine labe origináli concépta, ora
pro nobis.
Regína in cælum assúmpta, ora pro nobis.
Regína sacratíssimi Rosárii, ora pro
nobis.
Regína pacis, ora pro nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, parce
nobis, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
exáudi nos, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
miserére nobis.
V. Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix.
R. Ut digni proficiamur promissionibus
Christi.
Orémus.
Concéde nos, fámulos tuos, quæsumus,
Dómine Deus, perpétua méntis et córporis
sanitáte gaudére: et, gloriósa beátæ Maríæ semper Vírginis intercessióne, a
presénti liberári tristítia, et ætérna pérfrui lætítia. Per Christum Dóminum
nostrum.
R. Amen.
L'ottavo mistero, del mistero della Pentecoste, del Quarto Metodo Santo, di Montfort, per recitare il Santo Rosario, è riportato in maniera errata, ed è improbabile che sia responsabilità vostra. Nell'ediz. francese di St. Montfort, "Oeuvres complètes", Éditions du Seuil, Paris, 1966, tale mistero è presente: "8. Ave: les sept dons du St-Esprit". Tuttavia, sempre in modo inspiegabile per un testo (Metodi + Segreto) di preghiera, nelle publicazioni fino a due anni fa, basate su Seuil, manca del tutto il secondo mistero del mistero dell'Incoronazione di Spine. L'errore nella presente pagina web, invece, è uguale quello dell'ediz. Monfortiane, italiana, del 1990 (delle precedenti mofortiane non so nulla), che però riporta il mistero mancante nella Seuil. Le ed. Monfortiane, invece di pubblicare le opere principali di Montfort, hanno delegato perfino la principale, "Opere Complete", ad altri editori. Gli editori attuali, oltre a modificare la traduzione, hanno ridotto i Metodi Santi da 5 a 3 o 4, solitamente senza avvisare il lettore, eliminando paragrafi o capitoli, ed eliminando o riducendo l'importantissima Appedice. Le pubblicazioni religiose, anche di altri santi importanti, sono spesso zeppe di errori, alterate, o introvabili.
RispondiEliminaL'errore di questa pagina, 8° mistero della Pentecoste, del Quarto Metodo, è presente anche nell libro "Il segreto ammirabile del S. Rosario"(Montfort) pubblicato da edizioni Cantagalli.
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