La
festa del Patrocinio di san Giuseppe, celebrata durante il tempo pasquale, è
attestata la prima volta a Roma nel 1478, regnando Sisto IV della Rovere. Agli
inizi del secolo XVI è attestata anche ad Avignone. La celebrazione di questa
solennità in onore dello Sposo della Vergine Maria e Nutrizio del Signore Gesù,
fu a poco a poco concessa ai vari Ordini religiosi - il primo fu quello
Carmelitano nel 1680 - e a moltissime Diocesi in tutto l'orbe Cristiano. Pio
VII nel 1809 la prescrisse a tutto il clero secolare e regolare dell'Urbe.
Pio
IX, nel 1847, la estese a tutta la Chiesa, fissandola alla terza domenica dopo
Pasqua, col rito doppio di II classe, Lo stesso Pio IX, l'8 dicembre 1870,
proclamava solennemente san Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale.
San
Pio X, nel 1913, spostò la festa, ribattezzata "Solennità di san
Giuseppe, Sposo della beata Vergine Maria, Confessore e Patrono della Chiesa
Universale", al mercoledì dopo la II domenica di Pasqua, innalzando il
rito a doppio di I classe con ottava. Pio XII, tra il 1955 e il 1956,
aboliva la solennità del Patrocinio, per sostituirla con quella di san Giuseppe Artigiano da celebrarsi il 1° maggio, con rito doppio di I
classe ma senza ottava. Solo i Carmelitani, con un indulto del 1957, mantennero
anche l'antica solennità, in virtù del fatto che furono i primi ad averne
ricevuto la concessione.
PROPRIUM
MISSAE
Duplex
Iae classis cum Octava communi
INTROITUS
Ps
32:20-21.- Il Signore è il nostro aiuto e il nostro protettore: il
nostro cuore si rallegrerà in lui; e nel suo santo nome abbiamo sperato,
alleluia, alleluia. ~~ Ps 79:2.- Pastore
d'Israele, ascolta: Tu che guidi Giuseppe come una pecora. ~~ Gloria ~~ Il
Signore è il nostro aiuto e il nostro protettore: il nostro cuore si rallegrerà
in lui; e nel suo santo nome abbiamo sperato, alleluia, alleluia.
Gloria
ORATIO
Preghiamo.
LECTIO
Figliuolo
fecondo è Giuseppe, figliuolo fecondo, e bello di aspetto: le fanciulle corsero
sulle mura. Ma lo amareggiarono, e contesero con lui, e gli portarono invidia i
maestri di tirar frecce. L'arco di lui si appoggiò sul Dio forte, e i legami
della braccia, e delle mani di lui furono disciolti per mano del possente Dio
di Giacobbe: indi uscì egli pastore, e pietra d'Israele. Il Dio del padre tuo
sarà tuo aiutatore, e l'Onnipotente ti benedirà colle benedizioni dall’alto del
cielo, colle benedizioni dell'abisso, che giace giù basso, colle benedizioni
delle mammelle, e dei seni. Le benedizioni del padre tuo sorpassano quelle de'
padri di lui; fino al venire di lui, che è il desiderio dei colli eterni:
posino esse sul capo di Giuseppe, sul capo di lui che è il Prescelto tra i suoi
fratelli.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia.
EVANGELIUM
In
quel tempo: avvenne che nel battezzarsi tutto il popolo essendo stato
battezzato anche Gesù, e stando egli in orazione, si spalancò il cielo e
discese lo Spirito santo sopra di lui in forma corporale come una colomba : e
dal cielo venne questa voce : Tu sei il mio Figliuolo diletto : in te mi sono
compiaciuto. Ed Gesù, era di circa trent'anni quando cominciò il suo ministero
ed era creduto figliuolo di Giuseppe.
Credo
OFFERTORIUM
Loda,
o Gerusalemme, il Signore: perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte: ha
benedetto i tuoi figli dentro di te, alleluia, alleluia.
SECRETA
Confortati
dal patrocinio dello Sposo della tua santissima Madre, noi imploriamo la tua
clemenza, o Signore, affinché i nostri cuori, per tua grazia, disprezzino le
cose terrene, e te, vero Dio, amino con perfetto amore: Tu che sei Dio, e vivi
e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE SANCTO JOSEPH
È
veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere
grazie sempre e dovunque a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno:
noi ti glorifichiamo, ti benediciamo e solennemente ti lodiamo di S. Giuseppe.
Egli, uomo giusto, da te fu prescelto come Sposo della Vergine Madre di Dio, e
servo saggio e fedele fu posto a capo della tua famiglia, per custodire, come
padre, il tuo unico Figlio, concepito per opera dello Spirito Santo, Gesù
Cristo nostro Signore. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le
Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i
Cieli, gli Spiriti celesti e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro
canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di
lode:
COMMUNIO
Giacobbe
generò Giuseppe spogso di Maria, dalla quale nacque Gesù chiamato il Cristo,
alleluia, alleluia.
POSTCOMMUNIO
Preghiamo.
Ristorati
alla sorgente dei doni celesti, ti supplichiamo, o Signore Dio nostro,
affinché, come ci hai fatto godere della protezione del beato Giuseppe, Così
pure per i suoi meriti e la sua intercessione, ci faccia partecipi delta divina
gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
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