giovedì 29 novembre 2018

Vigilia di sant'Andrea Apostolo


La Santa Chiesa, ammantata dal viola della penitenza, si prepara a celebrare la festa del santo Apostolo Andrea, fratello san Pietro. Il Signore Gesù tra tutti i viventi scelse gli Apostoli, li sottomise all’Apostolo san Pietro, e li costituì pescatori di uomini e loro principi nella via della salvezza eterna. Essi annunziarono il Vangelo nelle regioni più disparate, quivi fondarono fra tante difficoltà la Chiesa e alla fine la imporporarono col sangue del loro martirio. Questi strettissimi amici del Signore ci concedano la medesima perseveranza e il medesimo zelo nel professare, propagare e difendere la fede.


INTROITUS
Matt 4:18; 4:19 - Dóminus secus mare Galilaeæ vidit duos fratres, Petrum et Andréam, et vocávit eos: Veníte post me: fáciam vos fíeri piscatóres hóminum. ~~ Ps 18:2. - Coeli enárrant glóriam Dei: et ópera mánuum ejus annúntiat firmaméntum. ~~ Glória ~~ Dóminus secus mare Galilaeæ vidit duos fratres, Petrum et Andréam, et vocávit eos: Veníte post me: fáciam vos fíeri piscatóres hóminum.

Matt 4:18; 4:19 - Il Signore vide due fratelli, Pietro ed Andrea, lungo il mare di Galilea, e li chiamò: seguitemi, vi farò pescatori di uomini. ~~ Ps 18:2.- I cieli narrano la gloria di Dio; e il firmamento annunzia le opere delle sue mani. ~~ Gloria ~~ Il Signore vide due fratelli, Pietro ed Andrea, lungo il mare di Galilea, e li chiamò: seguitemi, vi farò pescatori di uomini.

ORATIO
Orémus.
Quaesumus, omnípotens Deus: ut beátus Andréas Apóstolus, cujus prævenímus festivitátem, tuum pro nobis implóret auxílium; ut, a nostris reátibus absolúti, a cunctis étiam perículis eruámur.Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ti preghiamo, Dio onnipotente, che il beato Apostolo Andrea, alla cui festa ci prepariamo, c'implori il tuo aiuto: affinché, assolti dal nostri peccati, siamo anche liberati da tutti i pericoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Nell’Avvento si dice la seconda orazione della feria e la terza di san  Saturnino, martire: 
Oremus
Deus, qui nos beáti Saturníni Martyris tui concédis natalítia pérfrui: ejus nos tríbue méritis adjuvári. (Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen).

Preghiamo
O Dio che ci concedi di celebrare il giorno natalizio del tuo santo martire Saturnino, soccorrici per i suoi meriti. (Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen).

Fuori dell’Avvento dopo l’orazione di san Saturnino, si dice la orazione di Santa Maria: 
Concéde nos fámulos tuos, quǽsumus, Dómine Deus, perpetua mentis et corporis sanitáte gaudére: et, gloriosa beátæ Maríæ semper Vírginis intercessióne, a præsénti liberári tristitia, et aeterna perfrui lætítia. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Signore, te ne preghiamo, concedi ai tuoi servi perpetua salute di anima e di corpo; e, per intercessione della beata Vergine Maria, concedici di essere liberati dai mali presenti e di godere delle gioie eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 44:25-27; 45:2-4; 45:6-9
Benedíctio Dómini super caput justi. Ideo dedit illi Dóminus hereditátem, et divísit illi partem in tríbubus duódecim: et invénit grátiam in conspéctu omnis carnis. Et magnificávit eum in timóre inimicórum, et in verbis suis monstra placávit. Glorificávit illum in conspéctu regum, et jussit illi coram pópulo suo, et osténdit illi glóriam suam. In fide et lenitáte ipsíus sanctum fecit illum, et elégit eum ex omni carne. Et dedit illi coram præcépta, et legem vitæ et disciplínæ, et excélsum fecit illum. Státuit ei testaméntum ætérnum, et circumcínxit eum zona justítiæ: et índuit eum Dóminus corónam glóriæ.

La benedizione del Signore è sopra il capo del giusto. Pertanto il Signore gli diede un'eredità, e divise per lui una parte nelle dodici tribù: e trovò grazia al cospetto di ogni uomo. E lo rese grande con timore dei nemici, e placò le belve con le sue parole. Lo glorificò davanti ai re, e lo comandò davanti al suo popolo, e gli mostrò la sua gloria. Lo fece santo per la fede e la mansuetudine di lui, e lo elesse fra tutti gli uomini. E diede precetti davanti a lui e legge di vita e disciplina, e lo rese eccelso. Stabilì per lui un patto eterno, e gli cinse attorno la cintura della giustizia: ed il Signore gli fece indossare la corona di gloria.

GRADUALE
Ps 138:17-18
Nimis honoráti sunt amíci tui, Deus: nimis confortátus est principátus eórum.
V. Dinumerábo eos: et super arénam multiplicabúntur.

Sono oltremodo onorati, o Dio, i tuoi amici, il loro principato è divenuto estremamente forte.
V. Io li conterò, e saranno più numerosi che la rena.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum oánnem.
Joann 1:35-51
In illo témpore: Stabat Joánnes, et ex discípulis ejus duo. Et respíciens Jesum ambulántem, dicit: Ecce Agnus Dei. Et audiérunt eum duo discípuli loquéntem, et secúti sunt Jesum. Convérsus autem Jesus, et videns eos sequéntes se, dicit eis: Quid quaeritis? Qui dixérunt ei: Rabbi - quod dícitur interpretátum Magíster -, ubi hábitas? Dicit eis: Veníte et vidéte. Venérunt et vidérunt, ubi manéret, et apud eum mansérunt die illo: hora autem erat quasi décima. Erat autem Andréas, frater Simónis Petri, unus ex duóbus, qui audíerant a Joánne et secúti fúerant eum. Invénit hic primum fratrem suum Simónem, et dicit ei: Invénimus Messíam - quod est interpretátum Christus -. Et addúxit eum ad Jesum. Intúitus autem eum Jesus, dixit: Tu es Simon, fílius Jona: tu vocáberis Cephas, quod interpretátur Petrus. In crastínum vóluit exíre in Galilaeam, et invénit Philíppum. Et dicit ei Jesus: Séquere me. Erat autem Philíppus a Bethsáida, civitáte Andréæ et Petri. Invénit Philíppus Nathánaël, et dicit ei: Quem scripsit Moyses in lege, et Prophétæ, invénimus Jesum, fílium Joseph, a Názareth. Et dixit ei Nathánaël: A Názareth potest áliquid boni esse? Dicit ei Philíppus: Veni et vide. Vidit Jesus Nathánaël veniéntem ad se, et dicit de eo: Ecce vere Israëlíta, in quo dolus non est. Dicit ei Nathánaël: Unde me nosti? Respóndit Jesus et dixit ei: Priúsquam te Philíppus vocáret, cum esses sub ficu, vidi te. Respóndit ei Nathánaël et ait: Rabbi, tu es Fílius Dei, tu es Rex Israël. Respóndit Jesus et dixit ei: Quia dixi tibi: Vidi te sub ficu, credis: majus his vidébis. Et dicit ei: Amen, amen, dico vobis, vidébitis coelum apértum, et Angelos Dei ascendéntes et descendéntes supra Fílium hóminis.

In quel tempo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!". E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: "Che cercate?". Gli risposero: "Rabbi [che significa maestro], dove abiti?". Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia [che significa il Cristo]" e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa [che vuol dire Pietro]". Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: "Seguimi". Filippo era di Betsaida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo incontrò Natanaele e gli disse: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazareth". Natanaele esclamò: "Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?". Filippo gli rispose: "Vieni e vedi". Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: "Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità". Natanaele gli domandò: "Come mi conosci?". Gli rispose Gesù: "Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico". Gli replicò Natanaele: "Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!". Gli rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!". Poi gli disse: "In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".

OFFERTORIUM
Ps 8:6-7
Glória et honóre coronásti eum: et constituísti eum super ópera mánuum tuárum, Dómine.

Lo hai coronato di gloria e di onore: e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani, o Signore.

SECRETA
Sacrándum tibi, Dómine, munus offérimus: quo beáti Andréæ Apóstoli sollémnia recoléntes, purificatiónem quoque nostris méntibus implorámus.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, questo dono da consacrare: con il quale celebrando la solennità del beato Apostolo Andrea, imploriamo anche la purificazione per le nostre menti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Nell’Avvento si dice la seconda orazione della feria e la terza di san  Saturnino, martire: 
Múnera, Dómine, tibi dicáta sanctífica: et, intercedénte beáto Saturníno Mártyre tuo, per hæc eádem nos placátus inténde. (Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen).

Santifica, Signore, i doni a te consacrati: e per questi medesimi doni, intercedendo il beato Saturnino martire tuo, guardaci con clemenza. (Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen).

Fuori dell’Avvento dopo l’orazione di san Saturnino, si dice la orazione di Santa Maria: 
Tua, Dómine, propitiatióne, et beátæ Maríæ semper Vírginis intercessióne, ad perpétuam atque præséntem hæc oblátio nobis profíciat prosperitátem et pacem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per la tua clemenza, Signore, e per l'intercessione della beata sempre vergine Maria, l'offerta di questo sacrificio giovi alla nostra prosperità e pace nella vita presente e nella futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Joann 1:41; 1:42
Dicit Andréas Simóni fratri suo: Invénimus Messíam, qui dícitur Christus: et addúxit eum ad Jesum.

Dice Andrea a Simone suo fratello: "Abbiamo trovato il Messia, che significa il Cristo" e lo condusse da Gesù.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Percéptis, Dómine, sacraméntis supplíciter exorámus: ut, intercedénte beáto Andréa Apostolo tuo, quæ pro illíus veneránda gérimus passióne, nobis profíciant ad medélam.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Ricevuti i sacramenti, ti supplichiamo pregandoti, o Signore, affinché per l'intercessione del beato Andrea tuo Apostolo, quel che abbiamo fatto in onore della sua veneranda passione, a noi giovi per la guarigione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Nell’Avvento si dice la seconda orazione della feria e la terza di san  Saturnino, martire: 
Sanctíficet nos, quaesumus, Dómine, tui percéptio sacraménti: et intercessióne Sanctórum tuórum tibi reddat accéptos. (Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen).

La comunione al tuo sacramento ci santifichi, o Signore, e, per intercessione dei tuoi santi ci renda accetti a te. (Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen).

Fuori dell’Avvento dopo l’orazione di san Saturnino, si dice la orazione di Santa Maria: 
Sumptis, Dómine, salútis nostræ subsídiis: da, quaesumus, beátæ Maríæ semper Vírginis patrocíniis nos ubíque prótegi; in cujus veneratióne hæc tuæ obtúlimus maiestáti. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ricevuti i misteri della nostra salvezza, ti preghiamo, o Signore, di essere ovunque protetti dalla beata sempre vergine Maria, ad onore della quale abbiamo presentato alla tua maestà questo sacrificio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

lunedì 26 novembre 2018

San Leonardo da Porto Maurizio, confessore

Leonardo da Porto Maurizo, al secolo Paolo Girolamo Casanova,  nato il 20 dicembre 1676, studente a Roma presso i Gesuiti, dopo una predica per una condanna a morte maturò la conversione a vita più perfetta. A 19 anni decise pertanto di vestire l’abito di san Francesco nei Minori detti “Riformelli”. Nel 1702 ricevette l’ordinazione sacerdotale. Di vita santissima, sempre dedito alla preghiera, alla devozione alla Vergine e alle più aspre penitenze, rifulse come predicatore di missioni popolari in Corsica per il ristabilimento della pace, in Toscana e nell’Italia settentrionale contro il Giansenismo, a Roma. Qui, su richiesta di Benedetto XIV Lambertini, predicò al popolo la penitenza durante il Giubileo del 1750. In quell’occasione fece innalzare nel Colosseo le quattordici Stazioni della Via Crucis, del cui esercizio sarà instancabile propagatore e cultore. Prostrato dalle fatiche apostoliche rese l’anima a Dio in Roma nel convento di San Bonaventura al Palatino il 26 novembre 1751. “Perdiamo un amico sulla terra - disse il Papa Lambertini - ma guadagniamo un protettore in Cielo”. Sant’Alfonso Maria de' Liguori lo definì “il più grande missionario del nostro secolo”. Fu beatificato da Pio VI il 19 marzo 1796, canonizzato il 29 giugno 1867 da Pio IX e dichiarato Patrono dei missionari nei paesi cattolici il 17 marzo 1923 da Pio XI.
  


INTROITUS
Isai. 58,11- Dominus implebit splendoribus animam tuam,et ossa tua liberabit ;et eris quasi hortus irriguus,et sicut fons aquarumcuius non deficient aquæ.  ~~  Ps.80,2- Exsultate Deo adjutori nostro; iubilate Deo Iacob.  ~~  Glória  ~~  Dominus implebit splendoribus animam tuam,et ossa tua liberabit ;et eris quasi hortus irriguus,et sicut fons aquarumcuius non deficient aquæ.

Isai. 58,11Il Signore ricolmerà di splendori la tua anima  e libererà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.  ~~  Ps.80,2Esultate in Dio, nostra forza, acclamate al Dio di Giacobbe.  ~~  Gloria  ~~  Il Signore ricolmerà di splendori la tua anima  e libererà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.


Gloria


ORATIO
Oremus
Deus, qui in obstinatis peccatorum cordibus ad pænitentiam flectendis beatum Leonardum Confessorem tuumopere et sermone potentem effecisti: da,quæsumus; ut per eius preces et merita e cordibus nostris contritionis lacrimas elicere valeamus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che per piegare alla penitenza i cuori ostinati dei peccatori rendesti potente nella parola e nelle opere il tuo beato confessore Leonardo: concedici, mercé le sue preghiere e i suoi meriti, di versare di cuore lacrime di contrizione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostli ad Ephesios
Ephes. 1, 3-14
Fratres: Benedictus Deus et Pater Domini nostri Iesu Christi, qui benedixit nos in omni benedictione spirituali in cælestibus in Christo, sicut elegit nos in ipso ante mundi constitutionem, ut essemus sancti et immaculati in conspectu ejus in caritate. Qui prædestinavit nos in adoptionem filiorum per Iesum Christum in ipsum: secundum propositum voluntatis suæ, in laudem gloriæ gratiæ suæ, in qua gratificavit nos in dilecto Filio suo. In quo habemus redemptionem per sanguinem eius, remissionem peccatorum secundum divitias gratiæ eius, quæ superabundavit in nobis in omni sapientia et prudentia: ut notum faceret nobis sacramentum voluntatis suæ, secundum beneplacitum eIus, quod proposuit in eo, in dispensatione plenitudinis temporum, instaurare omnia in Christo, quæ in cælis et quæ in terra sunt, in ipso; in quo etiam et nos sorte vocati sumus prædestinati secundum propositum eius qui operatur omnia secundum consilium voluntatis suæ: ut simus in laudem gloriæ ejus nos, qui ante speravimus in Christo; in quo et vos, cum audissetis verbum veritatis, Evangelium salutis vestræ, in quo et credentes signati estis Spiritu promissionis Sancto, qui est pignus hæreditatis nostræ, in redemptionem acquisitionis, in laudem gloriæ ipsius.

Fratelli: Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà, perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.

GRADUALE
Ps 91, 13 et 14
Iustus ut palma florebit; sicut cedrus Libani multiplicabitur in domo Domini.
Ps. ibid, 3
Ad annuntiandum mane misericordiam tuam, et veritatem tuam per noctem

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano  nella casa del Signore.
V.Per annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Isai. 52, 7
Quam pulchri super montes pedes annuntiantis et prædicantis pacem; annuntiantis bonum, prædicantis salutem! Alleluia.

Alleluia, alleluia.
Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di liete novelle che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza! Alleluia.

EVANGELIUM
Sequentia    sancti Evangelii secundum Lucam
Luc 10, 1-9
In illo tempore: designavit Dominus et alios septuaginta duos: et misit illos binos ante faciem suam in omnem civitatem et locum, quo erat ipse venturus. Et dicebat illis: Messis quidem multa, operarii autem pauci. Rogate ergo dominum messis ut mittat operarios in messem suam. Ite: ecce ego mitto vos sicut agnos inter lupos. Nolite portare sacculum, neque peram, neque calceamenta, et neminem per viam salutaveritis. In quamcumque domum intraveritis, primum dicite: Pax huic domui: et si ibi fuerit filius pacis, requiescet super illum pax vestra: sin autem, ad vos revertetur. In eadem autem domo manete, edentes et bibentes quæ apud illos sunt: dignus est enim operarius mercede sua. Nolite transire de domo in domum. Et in quamcumque civitatem intraveritis, et susceperint vos, manducate quæ apponuntur vobis: et curate infirmos, qui in illa sunt, et dicite illis: Appropinquavit in vos regnum Dei.

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.

OFFERTORIUM
2 Cor 3, 5-6
Non sufficientes sumus cogitare aliquid a nobis, quasi ex nobis: sed sufficientia nostra ex Deo est: qui et idoneos nos fecit ministros novi testamenti

Non da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio, che ci ha resi ministri adatti di una Nuova Alleanza.

SECRETA
Immaculatam hostiam tibi, Domine, offerimus, deprecante: ut, sancti Leonardi Confessoris interventiente suffragio, semper in  nobis Filii tui passionis memoria perseveret et fructus. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo supplichevoli, o Signore, la vittima immacolata, onde, mercè il suffragio del tuo santo confessore Leonardo, la memoria ed il frutto della Passione del tuo Figlio rimangano sempre in noi. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

COMMUNIO
2 Cor 5, 20
Pro Christo ergo legatione fungimur, tamquam Deo exhortante per nos. Obsecramus pro Christo, reconciliamini Deo.

Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Cito anticipent nos misericordiæ tuæ, quæsumus, Domine, intercedente sancto Confessore tuo Leonardo: ut, aculpis expiati, in electorum numero esse mereamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.Amen.

Preghiamo
Ci precorrano, o Signore, le tue misericordie per intercessione del tuo santo confessore Leonardo, perché, espiate le nostre colpe, meritiamo di essere del novero degli eletti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

lunedì 19 novembre 2018

Sant'Elisabetta d'Ungheria, vedova del Terz'Ordine di san Francesco


“Elisabetta, figlia di Andrea II re d'Ungheria, cominciò dall'infanzia a temere Dio; e col crescere dell'età, crebbe anche nella pietà. Maritatasi a Lodovico Langravio d'Assia e Turingia, adempiva i suoi doveri verso Dio con non minor cura di quella verso suo marito. Infatti si alzava di notte per attendere lungamente alla preghiera; e, datasi a diverse opere di carità, si prestava al servizio delle vedove, degli orfani, dei malati, degli indigenti, e, infierendo una crudele carestia, distribuì con liberalità le provvigioni della sua casa. Dava asilo ai lebbrosi, e ne baciava le mani e i piedi. Fece costruire un magnifico ospedale per curarvi e mantenervi i poveri. Dopo la morte del marito, per servire più liberamente a Dio, depose ogni abito mondano, e, vestita una tonaca grossolana, entrò nell'ordine delle Penitenti di san Francesco [il Terz’Ordine], distinguendovisi soprattutto nella virtù della pazienza e umiltà. Perché, spogliatasi d'ogni bene, cacciata dal proprio palazzo, abbandonata da tutti, sopportò con coraggio invincibile ingiurie, sarcasmi e maldicenze, rallegrandosi inoltre immensamente di soffrire tali cose per Iddio. Abbassandosi fino ai più vili servizi verso i poveri e i malati, procurava loro tutto il necessario, contentandosi per sua nutrizione di sole erbe e legumi. Trascorsa religiosissimamente la sua vita in queste e in moltissime altre opere sante, giunse infine il termine del suo pellegrinaggio, che aveva già predetto ai suoi domestici. Mentre, fissi gli occhi al cielo, s'intratteneva nella contemplazione divina, si addormentò nel Signore [il 17 novembre 1231], dopo essere stata mirabilmente assistita da Dio e confortata dei sacramenti. Moltissimi miracoli si operarono subito sulla sua tomba. Riconosciutili e canonicamente approvati, Gregorio IX la iscrisse nel novero dei Santi [il il 27 maggio 1235]” (dal Breviario Romano. Secondo notturno del Mattutino della festa).
Si fa anche la commemorazione di san Ponziano, papa dal 21 luglio 230 al 28 settembre 235 e martire in Sardegna.



PROPRIUM MISSAE
Ex Missali Seraphico

 INTROITUS
Judith 8, 8- Erat haec in omnibus famosissima, quotiamo timebat Dominum valde: nec erat qui loqueretur de illa verbum malum. ~~ Ps 44,2- Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Glória ~~ Erat haec in omnibus famosissima, quotiamo timebat Dominum valde: nec erat qui loqueretur de illa verbum malum.

Judith 8, 8- Ella era presso tutti in grandissimo concetto, perché molto temeva Dio e non v’era chi dicesse di lei mala parola. ~~ Ps 44,2- Il mio cuore ha emesso una buona parola: al re canto il mio poema. ~~ Gloria ~~ Ella era presso tutti in grandissimo concetto, perché molto temeva Dio e non v’era chi dicesse di lei mala parola


Gloria


ORATIO
Orémus.
Tuórum corda fidélium, Deus miserátor, illústra: et, beátæ Elisabeth précibus gloriósis; fac nos próspera mundi despícere, et coelésti semper consolatióne gaudére. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Illumina, Dio misericordioso, i cuori dei tuoi fedeli: e, per le preghiere gloriose della beata Elisabetta, fa' che noi, disprezzando i beni del mondo, godiamo sempre delle consolazioni celesti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Pontiano Papa et Martyre
Gregem tuum, Pastor ætérne, placátus inténde: et, per beátum Pontiánum Mártyrem tuum atque Summum Pontíficem, perpétua protectióne custódi; quem totíus Ecclésiæ præstitísti esse pastórem. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O eterno Pastore, volgi lo sguardo benigno sul tuo gregge e custodiscilo con una continua protezione, per intercessione del tuo martire e sommo Pontefice san Ponziano, che hai costituito pastore di tutta la Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timótheum.
1 Tim 5:3-10.
Caríssime: Víduas honóra, quæ vere víduæ sunt. Si qua autem vidua fílios aut nepótes habet, discat primum domum suam régere, et mútuam vicem réddere paréntibus: hoc enim accéptum est coram Deo. Quæ autem vere vidua est et desoláta, speret in Deum, et instet obsecratiónibus et oratiónibus nocte ac die. Nam quæ in delíciis est, vivens mórtua est. Et hoc praecipe, ut irreprehensíbiles sint. Si quis autem suórum, et máxime domesticórum curam non habet, fidem negávit, et est infidéli detérior. Vidua eligátur non minus sexagínta annórum, quæ fúerit unius viri uxor, in opéribus bonis testimónium habens, si fílios educávit, si hospítio recépit, si sanctórum pedes lavit, si tribulatiónem patiéntibus subministrávit, si omne opus bonum subsecúta est.

Carissimo: Onora le vedove, che sono veramente tali. Ma se una vedova ha dei figli o dei nipoti, impari anzitutto a governare la sua casa, a rendere il contraccambio ai genitori, perché questo piace a Dio. La vedova invece, che è veramente sola ed abbandonata, speri in Dio e perseveri notte e giorno in suppliche e preghiere. La vedova, infatti, che vive nei piaceri, benché viva, è morta. Fa’ loro queste raccomandazioni affinché siano irreprensibili. Che se uno non pensa ai suoi, e specialmente a quelli di casa, ha rinnegata la fede, ed è peggiore di un infedele. Si scelga la vedova che non abbia meno di sessant'anni, non passata a seconde nozze, stimata per le sue buone opere, per avere cioè allevati i figliuoli, praticata l'ospitalità, lavati i piedi ai fedeli, dato soccorso agli infelici, assidua in ogni opera buona.

GRADUALE
Judith 8, 5-6
Fecit sibi secretum cubiculum in quo cum puellis suis clausa morabatur.
V. Et habens super lumbos suos cilicium, jejunabat omnibus diebus vitæ suæ.

Ella si era fatta una stanza appartata, dove se ne stava rinchiusa assieme alle sue ancelle
V. E portando ai suoi fianchi il cilizio, digiunava tutti i giorni di sua vita.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Job 31, 32
Foris non mansit peregrinus, ostium meum viatori patuit. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
All'aperto non stette lo straniero e al viandante apersi la mia porta.. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 13:44-52
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum coelórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum coelórum homini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. Iterum símile est regnum coelórum sagénæ, missæ in mare et ex omni génere píscium cóngreganti. Quam, cum impléta esset educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne saeculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio iustórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno coelórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova et vétera.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «È simile il regno dei cieli ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo trovatolo, tiene celato, e, tutto giulivo dell'accaduto, va a vendere quel che ha e compra quel campo. Ancora: Il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle; trovatane una di gran pregio, va a vendere quanto ha e la compra. Il regno dei cieli inoltre è simile ad una rete gettata in mare, che ha preso ogni sorta di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, e sedutisi, ripongono in ceste i buoni, e buttan via i cattivi. Così avverrà alla fine del mondo: Verranno gli Angeli e toglieranno i cattivi di mezzo ai giusti e li getteranno nella fornace ardente: ivi sarà pianto e stridor di denti. Avete intese tutte queste cose?». Gli dicono: «Sì». Ed Egli a loro: «Per questo ogni scriba istruito nel regno dei cieli, è simile ad un padre di famiglia che trae fuori dalla sua dispensa cose nuove e cose vecchie».

OFFERTORIUM
Act 10, 4
Orationes tuae, et eleemosynae tuae ascenderunt in memoriam in conspectu Dei.

Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, in tua memoria, innanzi a Dio.

SECRETA
Munera, Domine, nostrae devotionis offerimus: ut tibi grata et nobis salutaria, beatae Elisabeth pia supplicatione, reddantur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti offriamo, o Signore, questi doni della nostra devozione: per la pietosa supplica della beata Elisabetta, siano resi a te graditi e a noi salutari. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Pro S. Pontiano Papa et Martyre
Oblátis munéribus, quaesumus, Dómine, Ecclésiam tuam benígnus illúmina: ut, et gregis tui profíciat ubique succéssus, et grati fiant nómini tuo, te gubernánte, pastóres. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Per i doni che ti offriamo, o Signore, illumina benigno la tua Chiesa, affinché ovunque il tuo gregge progredisca e, docili alla tua guida, i pastori siano graditi al tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Eccli 26, 21-22
Sicut sol oriens mundo in altissimis Dei, sic muliebri bonae species in ornamentum domus ejus: lucerna splendens super candelabrum sanctum.

Quello che il sole che nasce dall’altissima dimora di Dio è per il mondo, lo è l’avvenenza della donna per l’ornamento della sua casa: lucerna che splende sul candelabro santo.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Quos, Domine, salutaribus dignatus es reparare mysteriis: beatae Elisabeth, quaesumus, intercessione; coelestibus semper nutrias alimentis . Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Per l’intercessione della beata Elisabetta, ti preghiamo, o Signore, di nutrire coi celesti alimenti coloro i quali mediante i misteri della salvezza ti sei degnato di riscattare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Orémus.
Pro S. Pontiano Papa et Martyre
Refectióne sancta enutrítam gubérna, quaesumus, Dómine, tuam placátus Ecclésiam: ut, poténti moderatióne dirécta, et increménta libertátis accípiat et in religiónis integritáte persístat. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.. Amen.

Preghiamo.
Guida benevolmente, o Signore, la tua Chiesa, nutrita con questo santo ristoro: diretta dal tuo potente governo, essa goda di una crescente libertà e mantenga integra la sua fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Vigilia della solenne Commemorazione della B.V.M. del Monte Carmelo

  INTROITUS Ger 2, 7.- Induxi vos in terram Carmeli, ut comederitis fructum eius, et optima illius. ~~ Ps  132, 1.- Ecce quam bonum, et iucu...