"Seppellite questo corpo dove che sia, senza darvene pena. Di
una sola cosa vi prego: ricordatevi di me, dovunque siate, innanzi all'altare
del Signore" (S. Agostino, Confessioni, IX, 11. 27). Con
questa parole santa Monica lasciava questa valle di lacrime, affidando la sua
anima ai suffragi della Chiesa. E la piissima Madre Chiesa non dimentica alcuna
delle anime dei suoi fedeli che si purificano nelle fiamme del Purgatorio, e
oltre a ricordarle quotidianamente nel Canone - “Ricordati anche, o Signore,
dei tuoi servi e delle tue serve. che ci hanno preceduto col segno della fede e
dormono il sonno di pace. Ad essi, o Signore, e a tutti quelli che riposano in
Cristo, noi ti supplichiamo di concedere, benigno, il luogo del refrigerio, della
luce e della pace” - pone nelle mani dei suoi Sacerdoti specifici formulari di
Messe per i defunti. I paramenti sono neri, colore che esprime la mestizia che
avvolge il momento tremendo e solenne della morte, ma nondimeno la speranza
anima la liturgia, la speranza che ai morti venga concessa la beatitudine del
Paradiso.
PROPRIUM
MISSAE
Se la Messa è applicata
per i Defunti in genere si dicono le Orazioni assegnate nella seguente Messa.
Se invece si applica per
un Defunto particolare, di cui si ignora la designazione, come prima orazione
si dice Deus, veniae largitor; la seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium per tutti i Defunti.
Se poi si dice la Messa
quotidiana per un Defunto in particolare, la prima Orazione è per il Defunto designato,
la seconda è a scelta del Sacerdote, la terza è Fidelium come sopra.
INTROITUS
4 Esdr
2:34; 2:35.- Réquiem
ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis. ~~ Ps 64:2-3.- Te decet hymnus,
Deus, in Sion, et tibi reddétur votum in Ierúsalem: exáudi oratiónem meam, ad
te omnis caro véniet. ~~ Réquiem
ætérnam dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
4 Esdr
2:34; 2:35.- L'eterno
riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. ~~ Ps
64:2-3.- In Sion, Signore, ti si addice la lode, in
Gerusalemme a te si compia il voto. Ascolta la preghiera del tuo servo, poiché
giunge a te ogni vivente. ~~ L'eterno
riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
ORATIO
Orémus.
Pei Vescovi o Sacerdoti defunti
Deus, qui inter apostolicos
sacerdotes, famulos tuos pontificali seu sacerdotali fecisti dignitate vigere:
praesta, quaesumus; ut eorum perpetuo aggregentur consortio. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Dio, che fra il numero dei sacerdoti, successori
degli Apostoli, hai voluto annoverare i tuoi servi rivestendoli della dignità
vescovile o sacerdotale, fa’ che siano aggregati alla società in eterno. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus
Pei fratelli, parenti e benefattori defunti
Deus, véniæ
largítor et humánæ salútis amátor: quaesumus cleméntiam tuam; ut nostræ
congregatiónis fratres, propínquos et benefactóres, qui ex hoc saeculo
transiérunt, beáta María semper Vírgine intercedénte cum ómnibus Sanctis tuis,
ad perpétuæ beatitúdinis consórtium perveníre concédas.
Preghiamo.
O Dio, che elargisci il perdono e vuoi la salvezza
degli uomini, imploriamo la tua clemenza affinché, per l’intercessione della
beata Maria sempre Vergine e di tutti i tuoi Santi, Tu conceda alle anime dei
tuoi servi e delle tue serve la grazia di partecipare alla beatitudine eterna.
Per tutti i fedeli defunti
Fidélium, Deus,
ómnium Cónditor et Redémptor: animábus famulórum famularúmque tuárum
remissiónem cunctórum tríbue peccatórum; ut indulgéntiam, quam semper
optavérunt, piis supplicatiónibus consequántur: Qui vivis et regnas cum Deo
Patre, in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
O Dio, creatore e redentore di tutti i fedeli:
concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i
peccati; affinché, per queste nostre pie suppliche, ottengano l’indulgenza che
hanno sempre desiderato:Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità
con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri
Apocalýpsis beáti Ioánnis Apostóli.
Apoc.
14, 13
In diébus illis
: Audívi vocem de cælo, dicéntem mihi : Scribe : Beáti mórtui, qui in Dómino
moriúntur. Amodo iam dicit Spíritus, ut requiéscant a labóribus suis ópera enim
illórum sequúntur illos.
In quei giorni, udii una voce dal cielo che diceva:
"Scrivi: Beati d'ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo
Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono".
GRADUALE
4 Esdr
2:34 et 35.
Réquiem ætérnam
dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
Ps
111:7.
In memória
ætérna erit iustus: ab auditióne mala non timébit.
L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad
essi la luce perpetua.
V. Il giusto sarà sempre nel ricordo, non teme il
giudizio sfavorevole.
TRACTUS
Absólve, Dómine,
ánimas ómnium fidélium defunctorum ab omni vínculo delictórum.
V. Et grátia tua
illis succurrénte, mereántur evádere iudícium ultiónis.
V. Et lucis ætérnæ
beatitúdine pérfrui.
Libera, Signore, le anime di tutti i fedeli defunti
da ogni legame di peccato.
V. Con
il soccorso della tua grazia possano evitare la condanna.
V. e godere la gioia della luce eterna
SEQUENTIA
Dies iræ, dies
illa
solvet sæclum in
favílla:
teste David cum
Sibýlla.
Quantus tremor
est futúrus,
quando iudex est
ventúrus,
cuncta stricte
iscussúrus!
Tuba mirum
spargens sonum
per sepúlcra
regiónum,
coget omnes ante
thronum.
Mors stupébit et
natúra,
cum resúrget
creatúra,
iudicánti
responsúra.
Liber scriptus
proferétur,
in quo totum
continétur,
unde mundus
iudicétur.
Iudex ergo cum
sedébit,
quidquid latet,
apparébit:
nil multum
remanébit.
Quid sum miser
tunc dictúrus?
Quem patrónum
rogatúrus,
cum vix iustus
sit secúrus?
Rex treméndæ
maiestátis,
qui salvándos
salvas gratis,
salva me, fons
pietátis.
Recordáre, Iesu
pie,
quod sum causa
tuæ viæ:
ne me perdas
illa die.
Quærens me,
sedísti lassus:
redemísti crucem
passus:
tantus labor non
sit cassus.
Iuste iudex
ultiónis,
donum fac
remissiónis
ante diem
ratiónis.
Ingemísco,
tamquam reus:
culpa rubet
vultus meus:
supplicánti
parce, Deus.
Qui Maríam
absolvísti,
et latrónem
exaudísti,
mihi quoque spem
dedísti.
Preces meæ non
sunt dignæ:
sed tu bonus fac
benígne
ne perénni
cremer igne.
Inter oves locum
præsta,
et ab hoedis me
sequéstra,
státuens in
parte dextra.
Confutátis
maledíctis,
flammis ácribus
addíctis:
voca me cum
benedíctis.
Oro supplex et
acclínis,
cor contrítum
quasi cinis:
gere curam mei
finis.
Lacrimósa dies
illa,
qua resúrget ex
favílla
iudicándus homo
reus.
Huic ergo parce,
Deus:
pie Iesu Dómine,
dona eis
réquiem. Amen.
Giorno d'ira sarà quel giorno,
quando il mondo diventerà cenere,
come annunziarono Davide e la Sibilla.
Quale spavento ci sarà
all'apparire del Giudice,
che su tutto farà un esame severo.
L'alto squillo di una tromba
passerà ovunque sulle tombe
e raccoglierà tutti dinanzi al trono.
Natura e morte, con stupore,
vedranno gli uomini risorgere
per rendere conto al Giudice.
Allora sarà aperto il libro
sul quale tutto è segnato
per il giudizio del mondo.
Davanti al giudice, assiso in trono,
apparirà ogni segreto,
niente rimarrà impunito.
Nella mia miseria che dirò?
che avvocato inviterò,
se il giusto è appena sicuro?
O Re di terribile maestà,
che salvi chi vuoi, per tuo dono:
salvami, o sorgente di amore!
O Gesù amoroso, ricorda
che per me tu sei venuto,
non lasciarmi perire, in quel giorno.
Per cercarmi, ti sei affaticato;
per salvarmi hai sofferto la croce;
non sia inutile tanta sofferenza!
O Giudice, giusto nel punire,
concedimi il perdono
prima del giorno del giudizio.
Come un colpevole, io tremo,
e il rossore è sul mio volto:
o Dio, perdona chi ti supplica!
Tu, che hai perdonato Maria
ed esaudito il ladrone,
a me pure hai dato speranza.
Le mie suppliche non sono degne:
ma tu, buono, concedi benigno
che io non bruci nel fuoco eterno.
Mettimi fra gli agnelli,
e, separandomi dai capri,
ponimi alla tua destra.
Mentre saranno confusi i maledetti,
e condannati al fuoco divorante,
tu chiamami insieme ai benedetti.
Ti supplico umilmente prostrato,
con il cuore spezzato, come polvere:
prendi a cuore il mio destino.
Giorno di pianto sarà quel giorno,
quando dalle ceneri risorgerà il peccatore
per ascoltare la sentenza.
O Dio, concedigli il perdono!
o pietoso Signore Gesù,
dona loro il riposo. Amen.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann
6, 51-55
In illo tempore
: Dixit Iesus turbis Iudæórum: Ego sum panis vivus, qui de cælo descéndi. Si
quis manducáverit ex hóc pane, vivet in ætérnum: et panis, quem ego dabo, caro
mea est pro mundi vita. Litigábant ergo Iudæi ad ínvicem, dicentes: Quómodo
potest hic nobis carnem suam dare ad manducándum? Dixit ergo eis Iesus : Amen,
amen dico vobis: nisi manducaveritis carnem Fílii hóminis, et biberitis eius
sánguinem, non habebitis vitam in vobis. Qui mandúcat meam carnem et bibit meum
sánguinem habet vitam ætérnam: et ego resuscitábo eum in novíssimo die.
In quel tempo: Gesù disse alle turbe dei Giudei:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in
eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i
Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne
da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la
carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la
vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo
risusciterò nell'ultimo giorno».
OFFERTORIUM
Dómine Iesu
Christe, Rex glóriæ, líbera ánimas ómnium fidélium defunctórum de poenis
inférni et de profúndo lacu: líbera eas de ore leónis, ne absórbeat eas
tártarus, ne cadant in obscúrum: sed sígnifer sanctus Míchaël repræséntet eas
in lucem sanctam:
* Quam olim
Abrahæ promisísti et sémini eius.
V. Hóstias et
preces tibi, Dómine, laudis offérimus: tu súscipe pro animábus illis, quarum
hódie memóriam fácimus: fac eas, Dómine, de morte transíre ad vitam.
* Quam olim
Abrahæ promisísti et sémini eius.
Signore Gesù Cristo, Re della gloria, libera tutti i
fedeli defunti dalle pene dell'inferno e dall'abisso. Salvali dalla bocca del
leone; che non li afferri l'inferno e non scompaiano nel buio. L'arcangelo san
Michele li conduca alla santa luce
* che
tu un giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
V. Noi ti offriamo, Signore, sacrifici e
preghiere di lode: accettali per l'anima di quelli di cui oggi facciamo
memoria. Fa' che passino, Signore, dalla morte alla vita,
* che
tu un giorno hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
SECRETA
Orémus.
Pei Vescovi o Sacerdoti defunti
Suscipe, Domine,
quaesumus, pro animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum, quas
offerimus hostias: ut, quibus in hoc saeculo pontificale, seu sacerdotale, donasti
meritum, in caelesti regno Sanctorum tuorum iubeas iungi consortio. Per Dominum
nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ricevi, o Signore, le ostie che ti offriamo per le
anime dei tuoi servi Vescovi e Sacerdoti, affinché tu ordini che siano
aggregati alla società dei tuoi Santi nel regno dei cieli coloro a quali in
questo mondo donasti la dignità vescovile o sacerdotale. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Oremus
Pei fratelli, parenti e benefattori defunti
Deus, cuius
misericórdiæ non est númerus, súscipe propítius preces humilitátis nostræ: et
animábus fratrum, propinquórum et benefactórum nostrórum, quibus tui nóminis
dedísti confessiónem, per hæc sacraménta salútis nostræ, cunctórum remissiónem
tríbue peccatórum.
Preghiamo
Dio, la cui misericordia è infinita, accogli
propizio le nostre umili preghiere, e in grazia di questo sacramento della
nostra salvezza, concedi la remissione di ogni peccato a tutti i fedeli defunti
a cui hai accordato di dar testimonianza al tuo nome.
Per tutti i fedeli defunti
Hóstias,
quaesumus, Dómine, quas tibi pro animábus famulórum famularúmque tuárum
offérimus, propitiátus inténde: ut, quibus fídei christiánæ méritum contulísti,
dones et praemium. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Guarda propizio, Te ne preghiamo, o Signore, queste
ostie che Ti offriamo per le anime dei tuoi servi e delle tue serve: affinché,
a coloro cui concedesti il merito della fede cristiana, ne dia anche il premio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DEFUNCTORUM
Vere dignum et
iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine
sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: per Christum, Dóminum nostrum. In quo
nobis spes beátæ resurrectiónis effúlsit, ut, quos contrístat certa moriéndi
condício, eósdem consolétur futúræ immortalitátis promíssio. Tuis enim
fidélibus, Dómine, vita mutátur, non tóllitur: et, dissolúta terréstris huius
incolátus domo, ætérna in coelis habitátio comparátur. Et ídeo cum Angelis et
Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis
exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e
fonte di salvezza, rendere grazie sempre e dovunque a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. In lui rifulse a noi la
speranza della beata risurrezione: e se ci rattrista la certezza di dover
morire, ci consoli la promessa dell'immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o
Signore, la vita non è tolta, ma trasformata: e mentre si distrugge la dimora di
questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo. E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla
moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua
gloria
COMMUNIO
4 Esdr
2:35; 2:34
Lux ætérna
lúceat eis, Dómine:
* Cum
Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.
V. Requiem ætérnam
dona eis, Dómine: et lux perpétua lúceat eis.
* Cum
Sanctis tuis in ætérnum: quia pius es.
Splenda ad essi la luce perpetua,
* insieme
ai tuoi santi, in eterno, o Signore, perché tu sei buono.
V. L'eterno
riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.
* Insieme
ai tuoi santi, in eterno, Signore, perché tu sei buono.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Pei Vescovi o Sacerdoti defunti
Prosit,
quaesumus, Domine, animabus famulorum tuorum Pontificum seu Sacerdotum, misericordiae
tuae implorata clementia: ut eius in quo speraverunt ed crediderunt, aeternum
capiant, te miserante, consortio. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
L’implorata clemenza di tua misericordia, o Signore,
giovi, te ne preghiamo, alle anime dei tuoi servi Vescovi o Sacerdoti, affinché
per tua pietà conseguano l’eterna compagnia di colui nel quale hanno sperato e
creduto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Oremus
Pei fratelli, parenti e benefattori defunti
Præsta, quǽsumus,
omnípotens et miséricors Deus: ut ánimæ fratrum, propinquórum et benefactórum
nostrórum, pro quibus hoc sacrifícium laudis tuæ obtúlimus maiestáti; per huius
virtútem sacraménti
a peccátis ómnibus expiátæ, lucis perpétuæ, te miseránte, recípiant
beatitúdinem.
Fa’, o Dio onnipotente e misericordioso, che le
anime dei tuoi servi e delle tue serve, per le quali abbiamo offerto alla tua
maestà questo sacrificio di lode, purificate da tutti i peccati per l’efficacia
di questo sacramento, ricevano per tua misericordia la felicità dell’eterna
luce.
Per tutti i fedeli defunti
Animábus,
quaesumus, Dómine, famulórum famularúmque tuárum orátio profíciat
supplicántium: ut eas et a peccátis ómnibus éxuas, et tuæ redemptiónis fácias
esse partícipes: Qui vivis et regnas cum Deo Patre, in unitate Spiritus Sancti,
Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
Ti preghiamo, o Signore, che le
nostre supplici preghiere giovino alle anime dei tuoi servi e delle tue serve:
affinché Tu le purifichi da ogni colpa e le renda partecipi della tua
redenzione: Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Durante l'Ottavario dei Morti si usa anche celebrare l'Absolutio super tumulum
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