Nel
1954 Pio XII dispose la celebrazione dell’Anno Maria, trionfo di pietà mariana
e momento di approfondimento delle verità dogmatiche riguardanti la Madre di
Dio e degli uomini. Il pio Pontefice, già glorificatore dell’Assunta, l’11
ottobre pubblicava l’enciclica “Ad coeli Reginam” sulla Regalità di Maria e
fissava la festa di Maria Regina da celebrarsi ogni anno il 31 maggio. In
seguito, il 1° novembre durante una fastosa e partecipata funzione in San
Pietro proclamava la Vergine Regina del Mondo ed incoronava la veneratissima
Immagine della «Salus populi Romani».
Prima di procedere al rito, pronunziava un Discorso, quindi la seguente preghiera
Dal profondo di questa terra di
lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di
questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli
occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra
gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e
Signora nostra. Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio
di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro
essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per
eredità, per conquista. Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino
della santità, dirigendoci e assistendoci, affinché non ce ne allontaniamo
giammai. Come nell'alto del cielo Voi esercitate il vostro primato sopra le
schiere degli Angeli, che vi acclamano loro Sovrana; sopra le legioni dei
Santi, che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza;
così regnate sopra l'intero genere umano, soprattutto aprendo i sentieri della fede
a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio. Regnate sulla Chiesa, che
professa e festeggia il vostro soave dominio e a voi ricorre come a sicuro
rifugio in mezzo alle calamità dei nostri tempi. Ma specialmente regnate su
quella porzione della Chiesa, che è perseguitata ed oppressa, dandole la
fortezza per sopportare le avversità, la costanza per non piegarsi sotto le
ingiuste pressioni, la luce per non cadere nelle insidie nemiche, la fermezza
per resistere agli attacchi palesi, e in ogni momento la incrollabile fedeltà
al vostro Regno. Regnate sulle intelligenze, affinché cerchino soltanto il
vero; sulle volontà, affinché seguano solamente il bene; sui cuori, affinché
amino unicamente ciò che voi stessa amate. Regnate sugl'individui e sulle famiglie,
come sulle società e le nazioni; sulle assemblee dei potenti, sui consigli dei
savi, come sulle semplici aspirazioni degli umili. Regnate nelle vie e nelle
piazze, nelle città e nei villaggi, nelle valli e nei monti, nell'aria, nella
terra e nel mare; e accogliete la pia preghiera di quanti sanno che il vostro è
regno di misericordia, ove ogni supplica trova ascolto, ogni dolore conforto,
ogni sventura sollievo, ogni infermità salute, e dove, quasi al cenno delle
vostre soavissime mani, dalla stessa morte risorge sorridente la vita. Otteneteci
che coloro, i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano e vi
riconoscono Regina e Signora, possano un giorno nel cielo fruire della pienezza
del vostro Regno, nella visione del vostro Figlio, il quale col Padre e con lo
Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia!
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