giovedì 16 maggio 2019

Santa Restituta, vergine e martire


La vergine Restituta, nata a Tenizia in Africa, rifulse non tanto per la nobiltà della stirpe quando per l’amore della divina sapienza. Accusata di professare la vera Religione, fu condotta a Cartagine dall’empio prefetto Proculo, e ora con minacce, ora con blandizie, tentata, confermò il suo animo nella certezza di morire piuttosto che tradire la verginità e la fede. Allora il preside, furente, comandò di torturarla con l’eculeo, di appenderla per i capelli, di trafiggerle con un chiodo i piedi. Non riuscendo tuttavia a trionfare, attribuendo ad arti magiche quell’invitta costanza, la condannò ad essere bruciata in mezzo al mare.  Costretta dunque in ceppi, venne posta in una navicella ricolma di sarmenti, stoppa, pece e resina. Quindi stadi lontani dalla spiaggia, il fuoco, per divino consiglio, non lese la Vergine, ma prese tutti coloro che volevano arderla  e così velocemente la barba fu sommersa. A tal vista, Restituta, ardentemente, con gli occhi al cielo, esclamò: “O profondità della potenza e della clemenza del Signore! Dov’è la superbia degli empi? Comanda, o Signore, che io giunga al porto della salvezza eterna”. E così pregando, conseguì la duplice palma di Vergine e di Martire: cessò di vivere il diciassette Maggio, mentre era imperatore Valeriano. La navicella intanto senza vele né remi, approdò, salva per miracolo, nell’isola d’Ischia in Campania. Lucina, pia donna dell’isola, avvertita di tutto ciò da un Angelo in sogno anche al fine di decorosamente seppellire l’illibato corpo della Vergine, destatasi, trovò la nave contenente il prezioso tesoro sulla spiaggia e partecipato al popolo il prodigio,  rendendo grazie a Dio, fece tutto ciò che gli era stato comandato. Mosso da queste cose Costantino, grande fra i Cesari, fece traslare ed onorevolmente deporre le sacre reliquie nella basilica da lui edificata in onore di Restituta. Il giorno della festa è celebrato solennemente dal Clero, soprattutto dal venerabile collegio dei Canonici, a tutela e gloria della patria. (dal Breviario Proprio del Regno di Napoli)



INTROITUS 
Ps 118:46-47- Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps 118:1- Beáti immaculáti in via: qui ámbulant in lege Dómini.  ~~  Glória  ~~ Loquébar de testimóniis tuis in conspéctu regum, et non confundébar: et meditábar in mandátis tuis, quæ diléxi nimis. (T.P. Alleluia, alleluia) 
  
Ps 118:46-47.- Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa. (T.P. Alleluia, alleluia)   ~~  Ps 91:2 - È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome.  ~~  Gloria ~~  Parlai dei tuoi precetti anche in faccia ai re, senza vergognarmene; meditai i tuoi comandamenti che ho amato sopra ogni cosa. (T.P. Alleluia, alleluia)


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui beatam Restitutam Virginem et Matyrem tuam, illaesam in flambi custodisti: eiusdem nobis intercessione concede, ut tua charitate succensi, ab ardoribus sempiternis arceamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum:Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
O Dio, che custodisti illesa la beata Vergine e Martire Restituta tra le fiamme, concedici, per sua intercessione che, accesi dalla tua carità,  che siamo protetti dal fuoco sempiterno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 51:1-8; 51:12
Confitébor tibi, Dómine, Rex, et collaudábo te Deum, Salvatórem meum. Confitébor nómini tuo: quóniam adiútor et protéctor factus es mihi, et liberásti corpus meum a perditióne, a láqueo línguæ iníquæ et a lábiis operántium mendácium, et in conspéctu astántium factus es mihi adiutor. Et liberasti me secúndum multitúdinem misericórdiæ nóminis tui a rugiéntibus, præparátis ad escam, de mánibus quæréntium ánimam meam, et de portis tribulatiónum, quæ circumdedérunt me: a pressúra flammæ, quæ circúmdedit me, et in médio ignis non sum æstuáta: de altitúdine ventris inferi, et a lingua coinquináta, et a verbo mendácii, a rege iníquo, et a lingua iniústa: laudábit usque ad mortem ánima mea Dóminum: quóniam éruis sustinéntes te, et líberas eos de mánibus géntium, Dómine, Deus noster.
  
Ti loderò, o Signore mio Re: ti glorificherò, o Dio mio salvatore. Grazie renderò al tuo nome, perché tu sei stato mio rifugio e protettore. Ed hai preservato il mio corpo dalla perdizione, dal laccio della lingua perversa e dalle labbra di quelli che ordivano menzogne. E nella tua grande misericordia m'hai liberato da leoni ruggenti pronti a divorarmi, dalle mani di chi cercava l'anima mia. Da molte angustie mi hai scampato e dalle spire di fiamma avvolgente e tra l’incendio di fuoco indomato no fui bruciata. Ancora mi hai scampato al seno profondo dell’inferno, dalle labbra maldicenti, dagli orditori di menzogne, da un re iniquo e  dalla lingua fraudolenta. Fino alla morte l'anima mia loderà il Signore; poiché Tu liberi quelli che ti aspettano con pazienza, e li salvi dal potere delle nazioni, o Signore Iddio nostro.

GRADUALE
Ps 44:8.
Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem.
V. Proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ.

Hai amato la giustizia e detestati l’empietà.
 V. Per questo Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
Ps 48:15; 48:16
Adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Dopo di lei saranno condotte al  Re altre vergini: le sue compagne ti saranno portate in letizia. Alleluia

Nel tempo pasquale, omesso il Graduale, si dicembre 
Allelúia, allelúia.
Ps. 44, 15 et 16. 
Adducéntur Regi Vírgines post eam : próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Alleluia.
Ibid., 5.
Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
Dopo di lei saranno condotte al  Re altre vergini: le sue compagne ti saranno portate in letizia. Alleluia
Col tuo splendore e con la tua bellezza, tendi l’arco, avanza lietamente e regna. Alleluia

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 25:1-13
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illae, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est iánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, áperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità vi dico: vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».

OFFERTORIUM
Ps 44:15; 44:16
Afferéntur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia et exsultatióne: adducántur in templum Regi Dómino. (T.P. Alleluia)

 Le vergini dietro a lei sono condotte al Re; le sue compagne sono condotte a Te con gioia ed esultanza; sono introdotte nel palazzo del Re Signore. (T.P. Alleluia) 

SECRETA
Súscipe, Dómine, múnera, quæ in beátæ Restitutae Vírginis et Mártyris tuæ sollemnitáte deférimus: cuius nos confídimus patrocínio liberári. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Accogli, o Signore, queste offerte che ti presentiamo nella solennità di Santa Restituta, Vergine e Martire tua, per la cui protezione confidiamo di essere liberati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
 Ps 118:78; 118:80
Confundántur supérbi, quia iniúste iniquitátem fecérunt in me: ego autem in mandátis tuis exercébor, in tuis iustificatiónibus, ut non confúndar. (T.P. Alleluia)
  
Siano confusi i superbi , perché ingiustamente macchinarono cose inique contro di me: ma io mi eserciterò nei tuoi comandamenti, nelle tue giustificazioni, affinché non resti confuso. (T.P. Alleluia)
  
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Auxiliéntur nobis, Dómine, sumpta mystéria: et, intercedénte beáta Restituta Vírgine et Mártyre tua, sempitérna fáciant protectióne gaudére. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo.
I misteri che abbiamo ricevuto, o Signore, siano il nostro soccorso, e per l'intercessione della beata Restituta, vergine e martire tua, ci ottengano la gioia della tua protezione perenne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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