Il
3 febbraio, per la festa di san Biagio, vescovo e martire, si celebra la
benedizione della gola. Questa piissima pratica ha origine dalla guarigione di
un fanciullo che stava per morire a causa di una spina conficcataglisi nella
trachea, operata da san Biagio.

V. Adjutórium
nostrum in nómine Dómini.
R. Qui fecit
cælum et terram.
V. Dóminus
vobíscum.
R. Et cum
spíritu tuo.
Orémus.
Omnípotens
et mitíssime Deus, qui ómnium mundi rerum diversitátes solo Verbo creásti, et
ad hóminum reformatiónem illud idem Verbum, per quod facta sunt ómnia,
incarnári voluisti: qui magnus es et imménsus, terríbilis atque laudábilis,
ac fáciens mirabília : pro cujus fidei confessióne gloriósus Martyr et
Póntifex Blásius, diversórum tormentórum génera non pavéscens, martýrii
palmam felíciter est adéptus : quique eídem, inter céteras grátias, hanc
prærogatívam contulísti, ut, quoscúmque gútturis morbos tua virtúte curáret;
maiestátem tuam supplíciter exorámus, ut non inspéctu reátus nostri, sed eius
placátus méritis et précibus, hanc ceræ creatúram bene ✠ dícere, ac sancti ✠ ficáre tua venerábili pietáte dignéris, tuam grátiam infundéndo; ut
omnes, quorum colla per eam ex bona fide tacta fúerint, a quocúmque gútturis
morbo ipsíus
passiónis méritis liberántur, et in Ecclésia sancta tua sani et hílares tibi
gratiárum réferant actiónes, laudéntque nomen tuum gloriósum, quod est
benedíctum in sæcula
sæculórum. Per Dóminum nostrum Jesum Christum Fílium tuum: Qui tecum vivit et
regnat
in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia sǽcula
sæculórum. Amen.
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V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Preghiamo
Onnipotente e
mitissimo Iddio, tu per mezzo del Verbo creasti la varietà dell’universo e
per la rigenerazione degli uomini volesti che il medesimo Verbo, per mezzo
del quale ogni cosa fu fatta, si incarnasse. Tu sei grande e immenso,
terribile e degno di lode e compi meraviglie. Per la confessione della tua
fede il glorioso Biagio, Martire e Pontefice, non paventando i diversi generi
di tormenti, conseguì felicemente la palma del martirio e a lui, tra le altre
grazie, desti la prerogativa di sanare, per tua virtù, le malattie della
gola. Laonde supplichiamo la tua maestà affinché, non guardando ai nostri
peccati ma ai meriti di lui, ti degni di benedire e di santificare con la tua
venerabile pietà questi ceri: coloro che li accosteranno con fede ai loro
colli, siano liberati da ogni mal di gola per i meriti del suo martirio; ti rendano,
sani e giulivi, azioni di grazie nella tua santa Chiesa e lodino il tuo Nome
glorioso e benedetto nei secoli dei secoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo
tuo Figliuolo che con te vive e regna Dio in unità con lo Spirito Santo per
tutti i secoli dei secoli. Così sia.
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Si
aspergano i ceri con acqua benedetta
In
seguito il sacerdote, terminata la Messa, ponga i ceri incrociati sulla gola
di ciascun fedele che, inginocchiato davanti all’altare, voglia ricevere la
benedizione e dica:
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Per
intercessiónem sancti Blásii, Epíscopi et Mártyris, líberet te Deus a malo
gútturis, et a quólibet álio malo. In
nómine Patris, ✠ et Fílii, et Spíritus Sancti. Amen
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Per
l’intercessione di san Biagio,Vescovo e Martire, ti liberi Iddio dal mal di
gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito
Santo. Così sia.
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