La mattina del 9 dicembre 1531 la
Vergine e Madre di Dio Maria si degnò apparire sulla collina del Tepeyac al
neofita azteco Juan Diego Cuauhtlatoatzin e gli chiese che in quel luogo si
erigesse una cappella. Il veggente si recò subito dal Vescovo di Città del
Messico, il francescano Juan de Zumarraga, il quale, stentando a credere a ciò
che gli veniva riferito, chiese un segno. La sera, ripassando sul colle, Juan
Diego avrebbe visto per la seconda volta Maria, che gli avrebbe ordinato di
tornare dal vescovo l'indomani. Il vescovo lo ascoltò di nuovo e gli chiese un
segno che provasse la veridicità del suo racconto, cosa che gli fu promessa
alla terza apparizione, la mattina del 10 dicembre. L’11 dicembre il neofita
non si poté recare sul luogo delle apparizioni a causa della malattia dello zio
Juan Bernardino. Questi la mattina del 12 appariva ormai moribondo e il nipote
esce per cercare un sacerdote che confessi lo zio e gli dia la Comunione. Sulla
strade la Vergine gli apparve per l’ultima volta, rassicurandolo della
ritrovata salute dello zio e invitandolo a salire sulla sommità del colle per
cogliervi dei fiori. Juan Diego vi trovò dei bellissimi "fiori di
Castiglia" che, avvolti nella sua tilma, portò al cospetto del Vescovo.
Nell’aprire il suo mantello all’istante sulla tilma si impresse miracolosamente
l’effigie della Signora, alla cui vista tutti i presenti si prosternarono. La
mattina dopo Juan Diego accompagna il presule al Tepeyac per indicargli il
luogo in cui la Madonna ha chiesto le venisse innalzato un tempio dove poi fu
traslata anche la miracolosa effigie che ancor oggi, a dispetto della consueta
usura del tempo e degli empi attentati, si conserva nel suo stato originario.
Qui li fedeli messicani a frotte sempre più cominciarono a convenire, per la
venerazione e la frequenza dei miracoli. Pertanto i Vescovi messicani, nel
1737, scelsero la beata Vergine Maria di Guadalupe come primaria Patrona del
popolo messicano, cosa che Benedetto XIV confermò poi ritualmente nel 1754,
proclamandola Patrona della Nuova Spagna. Leone XIII nel 1887, per mezzo
dell’Arcivescovo di Città del Messico, incoronava l’immagine. San Pio X infine
dichiarò la “Virgen morenita” Patrona di tutta l'America Latina.
Scrive Alberto Catturelli a
riguardo della Immagine della Perfetta e Perpetua Vergine Santa Maria di
Guadalupe cioè di "Colei che schiaccerà (la religione de) il Serpente di
pietra (Quetzal)" : «L'immagine di Guadalupe è una specie di pittogramma
perfettamente adattato alla mentalità degli indigeni, che perciò potevano
leggere perfettamente il messaggio. Prima di tutto perché il Sole
(Huitzilopochtli), essendo coperto da Lei, è solo una creatura e non è Dio; per
lo stesso motivo la Luna (Coyolxauhqui), divinità che allude alla discordia,
appare ai piedi della Signora, di colore scuro, il che indica che è stata consumata
e sconfitta; allo stesso modo le stelle sul manto azzurro della Vergine sono
subordinate a lei perché gli astri non sono dei. L'indio vedeva certo
sgretolarsi i miti e gli dei (Maria demitizza ed elimina l'idolatria), ma era
anche preparato a leggere che il sole è simbolo di Cristo, "il sole di
giustizia" (Mal 4, 2) e della stessa Maria in quanto sua Madre» (Il Nuovo Mondo riscoperto, Milano, 1992,
p. 263).
Sub tuum praesidium confugimus,
sancta Dei Genitrix, nostras deprecationes ne despicìas in necessitatibus
nostris, sed a perculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedìcta.
V. Dìguare me laudare te Virgo sacrata.
R. Da mihi virtutem contra hostes tuos.
Atto
di contrizione
Amorosissimo Dìo Trino ed Uno, Padre,
Figliuolo e Spirito Santo, nel quale
credo, quale amo, e nel quale spero, conosco che essendo Voi mio Padre non vi
ho amato, essendo mio Redentore vi ho disprezzato, essendo mio Benefattore, non
vi ho corrisposto, ma già, Signore, pentito de' miei falli, confesso il gran
torto che vi ho fatto, e propongo fermamente non più peccare, e di amarvi sopra
ogni cosa, solo perché siete infinitamente buono, e degno di essere amato.
Perdonatemi, mio Dio e spero nella vostra infinita misericordia, e nella
intercessione di Maria Santissima, che sì mi perdonerete e mi darete la grazia
che istantemente vi chiedo di non più offendervi. Così sia .
All'
Eterno Padre
Clementissimio Eterno Padre, che
voleste essere imitato dalla vostra Santissima Figlia di mandare la sua
Immagine al mondo per amore degli uomini e rimedio in tutte le nostre necessità,
vi ringraziamo per questo singolare favore, e per quella potenza che avete data
alla vostra Primogenita. E voi, Santissima Vergine di Guadalupe, vi preghiamo,
che siccome Iddio Padre colla sua onnipotenza vi fece potentissima, così Voi
nell'ora della nostra morte usaste della vostra potenza cacciando lungi da noi
ogni podestà infernale. Così sia.
Pater,
Ave, Gloria
Ave
Filia Dei Patris,
Ave
Mater Dei Filii,
Ave
Sponsa Sptritus Sancti.
Ave
Templum totius Sanctissimae Trinitatis.
Maria
Mater gratiae, Mater misericordiae.
Tu
nos ab hoste protege, et mortis hora suscipe.
Al
Divin Figlio
Amantissimo Redentor nostro,
Figlio Unigenito dell'Eterno Padre, e vero Figlio di Maria Vergine, vi
ringraziamo per avere la vostra Santissima Madre preso ad imitarvi, venendo
come Voi al mondo per amore degl'uomini, e salvazione dei peccatori, e per
quella Sapienza che gli avete comunicata. E Voi Madre Santissima di Guadalupe,
vi preghiamo, che siccome il Figliuolo di Dio, vi comunicò tanta chiarezza di
cognizione, e Sapienza, che n’illustrate tutto il Cielo, così Voi nella nostra
morte ci date tanto lume, e ci fortifichiate con fede sì viva, che non cadiamo
in alcun inganno ed errore.
Pater,
Ave, Gloria
Ave
Filia Dei Patris,
Ave
Mater Dei Filii,
Ave
Sponsa Sptritus Sancti.
Ave
Templum totius Sanctissimae Trinitatis.
Maria
Mater gratiae, Mater misericordiae.
Tu
nos ab hoste protege, et mortis hora suscipe.
Allo
Spirito Santo
Amabilissimo Spirito Santo,
centro dell'amore eterno, e Sposo della Vergine Maria, che voleste esser imitato
dalla vostra carissima Sposa nello scendere che fece in terra piena di celestial
fuoco per accendere i cuori raffreddati degl'uomini nell'amor Divino, vi
ringraziamo per questo benefizio, e per quella ardente carità con che infiammaste
il suo purissimo cuore. E Voi, amabilissima Regina, vi preghiamo, che siccome lo
Spinto Santo v'infuse la pienezza dell’amor suo, cosi Voi in estremo della vita
nostra c’istilliate tanta dolcezza d'amor Divino, che resti temperata tutta
l'amarezza dell’agonia. Così sia.
Pater,
Ave, Gloria
Ave
Filia Dei Patris,
Ave
Mater Dei Filii,
Ave
Sponsa Sptritus Sancti.
Ave
Templum totius Sanctissimae Trinitatis.
Maria
Mater gratiae, Mater misericordiae.
Tu
nos ab hoste protege, et mortis hora suscipe.
A
Maria Santissima.
O Vergine benedetta fra tutte le
Donne, ci mancano le voci per poter ringraziarvi per il singolarissimo
beneficio, che ci avete fatto nel darci la vostra Sacratissima Immagine di
Guadalupe. Il giorno in cui siete comparsa nel nuovo mondo ben può dirsi giorno
di salute, giorno di grazia. Siete l'onore del genere umano, l’allegrezza del
Paradiso, la gloria di Dio, la Salute del popolo nostro. Siete venuta qual
risplendente Aurora, a cercare in terra un Tempio, in cui collocare la vostra
Immagine, quasi che non contenta di regnare in Cielo, vogliate ancora abitare
con noi in terra. E che merito avevamo noi sopra tanti altri Popoli, e Nazioni,
per avere voluto darci un segno tanto singolare del vostro amore? Ah sia
infinitamente benedetto Iddio, che cosi ha voluto, siate pur
benedetta, Vergine Maria, che non ostante la nostra ingratitudine, vi mostrate
così sollecita del nostro bene. Fate dunque Vergine Clementissima, giacché
avete avuta tanta bontà, che la vostra Immagine sia il rifugio, l'asilo, e la
nostra protezione nelle calamità così pubbliche, come private, che si allontani
da noi la guerra, la pestilenza, la fame, i terremoti, e tutti quei flagelli,
che pur troppo andiamo ogni di meritando e pregate per la Santa Chiesa, esaudite
le suppliche di tutti quelli, che v' invocano: ricordatevi, che siete la nostra
Avvocata, la nostra Madre, e come tale in voi mettiamo tutta la nostra,
confidenza, a Voimeniamo tutta la nostra confidenza, a voi ricorriamo, e da Voi
speriam , che ci otterrete dal vostro Figliuolo il perdono dei peccati, e la
perseveranza finale. Amen .
Salve Regina
Kýrie, eléison.
Christe, eléison.
Kýrie, eléison.
Christe, audi nos.
Christe, exáudi nos.
Pater de cælis, Deus, miserére nobis.
Fili, Redémptor mundi, Deus, miserére nobis.
Spíritus Sancte, Deus, miserére nobis.
Sancta Trínitas, unus Deus, miserére nobis.
Sancta María, ora pro nobis.
Sancta Dei Génetrix, ora pro nobis.
Sancta Virgo vírginum, ora pro nobis.
Mater Christi, ora pro nobis.
Mater divínæ grátiæ, ora pro nobis.
Mater puríssima, ora pro nobis.
Mater castíssima, ora pro nobis.
Mater invioláta, ora pro nobis.
Mater intemeráta, ora pro nobis.
Mater amábilis, ora pro nobis.
Mater admirábilis, ora pro nobis.
Mater boni consílii, ora pro nobis.
Mater Creatóris, ora pro nobis.
Mater Salvatóris, ora pro nobis.
Virgo prudentíssima, ora pro nobis.
Virgo veneránda, ora pro nobis.
Virgo prædicánda, ora pro nobis.
Virgo potens, ora pro nobis.
Virgo clemens, ora pro nobis.
Virgo fidélis, ora pro nobis.
Spéculum iustítiæ, ora pro nobis.
Sedes sapiéntiæ, ora pro nobis.
Cáusa nóstræ lætítiæ, ora pro nobis.
Vas spirituále, ora pro nobis.
Vas honorábile, ora pro nobis.
Vas insígne devotiónis, ora pro nobis.
Rosa mýstica, ora pro nobis.
Turris davídica, ora pro nobis.
Turris ebúrnea, ora pro nobis.
Domus áurea, ora pro nobis.
Fœderis arca, ora pro nobis.
Iánua cæli, ora pro nobis.
Stella matutína, ora pro nobis.
Salus infirmórum, ora pro nobis.
Refúgium peccatórum, ora pro nobis.
Consolátrix afflictórum, ora pro nobis.
Auxílium Christianórum, ora pro nobis.
Regína Angelórum, ora pro nobis.
Regína Patriarchárum, ora pro nobis.
Regína Prophetárum, ora pro nobis.
Regína Apostolórum, ora pro nobis.
Regína Mártyrum, ora pro nobis.
Regína Confessórum, ora pro nobis.
Regína Vírginum, ora pro nobis.
Regína Sanctórum ómnium, ora pro nobis.
Regína sine labe origináli concépta, ora pro nobis.
Regína in cælum assúmpta, ora pro nobis.
Regína sacratíssimi Rosárii, ora pro nobis.
Regína pacis, ora pro nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, parce nobis, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, exáudi nos, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, miserére nobis.
Antifona. Elegi, et santificavi locum
istum, ut sit tibi nomen meum, et permanent oculi mei, et cor meum ibi cunctis
diebus.
V. Non fecit taliter omni Nationi.
R. Et judicia sua non manifestavit eis.
Orémus.
Deus, qui sub beatissimae
Virginis Mariae singulari patrocinio constitutos perpetuis beneficiis nos
cumulari voluisti: praesta supplicibus tuis; ut, cuius hodie commemoratione
laetamur in terris, eius conspectu perfruamur in caelis. Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
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