Le
reliquie di san Giacomo Maggiore furono traslate in Spagna, a Compostela in
Galizia, nell’VIII secolo per strapparle all’avanzata maomettana. Durante tutto
il Medioevo furono meta di frequentati e devotissimi pellegrinaggi. Nel 1589,
su iniziativa dell'arcivescovo Juan de San Clemente, furono nascoste nel timore
che il pirata Francis Drake, che aveva devastato La Coruña, potesse spingersi a
rubarle per portarle come bottino all’empia sua regina Elisabetta I
d’Inghilterra. Nel gennaio 1879, grazie al paziente lavoro dell'archeologo
Antonio López Ferreiro furono riportate alla luce e riposte in un artistica
arca. La Sacra Congregazione dei Riti, il 19 luglio 1884 emanava il decreto,
approvato dal Papa, che autenticava il ritrovamento; il che fu confermato
dallo stesso Leone XIII con la bolla “Deus Omnipotentis” del 1° novembre
1884. Nel 1891 le reliquie si trovano nella cripta della Basilica Cattedrale di
Compostela, dove ancora si venerano dai fedeli.
Urna
d'argento con le reliquie di S. Giacomo, sec. XIX, Cripta della Cattedrale,
Santiago de Compostela.
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PROPRIUM
MISSAE
INTROITUS
Tob
13, 13-14.- Luce splendida fulgebis, et omnes fines terræ adorabunt te.
Nationes ex longinquo ad te venient, et munera deferentes adorabunt in te
Dominum, et terram tuam in sanctificationem habebunt
~~ Ps 150,1.- Laudate Dominum in sanctis
eius; laudate eum in firmamento virtutis eius.
~~ Glória ~~ Luce splendida fulgebis, et
omnes fines terræ adorabunt te. Nationes ex longinquo ad te venient, et munera
deferentes adorabunt in te Dominum, et terram tuam in sanctificationem habebunt
Tob
13, 13-14.- D’una luce splendida brillerai e sarai adorato per tutti i
confini della terra. Le nazioni remote verranno a te, portandoti doni
adoreranno in te il Signore e la tua terra avranno per santa.
~~ Ps 150,1.- Lodate il Signore nel suo
santuario, lodatelo nel firmamento della sua potenza.
~~ Gloria
~~ D’una luce splendida brillerai e sarai adorato per tutti i confini
della terra. Le nazioni remote verranno a te, portandoti doni adoreranno in te
il Signore e la tua terra avranno per santa.
Gloria
ORATIO
Preghiamo.
Oremus.
Concéde,
quaesumus, omnípotens Deus: ut nos Unigéniti tui nova per carnem Natívitas
líberet; quos sub peccáti jugo vetústa sérvitus tenet. Per eundem Dominum
nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
LECTIO
Fratelli,
non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella
di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci. Vi sono corpi
celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro
quello dei corpi terrestri. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore
della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da
un'altra nello splendore. Così anche la risurrezione dei morti: si semina
corruttibile e risorge incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso,
si semina debole e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge
un corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale,
poiché sta scritto che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma
l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo
spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla
terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. Quale è l'uomo fatto di
terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. E
come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo
celeste. Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare
il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.
GRADUALE
Codesto
povero ha gridato e il Signore lo ha ascoltato, lo libererà da tutte le sue
angosce.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia.
EVANGELIUM
In
quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli,
e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli
rispose: «Di’che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua
sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.
Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli
soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate
alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato
preparato dal Padre mio».
Credo
OFFERTORIUM
I
corpi dei santi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre.
Alleluia
SECRETA
Ti
preghiamo, o Dio onnipotente, di accrescere in noi il frutto della pia
devozione per l’intercessione del tuo beato Apostolo Giacomo, che onoriamo con
queste offerte dedicate alla lode del tuo nome. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Infra
Octavam Nativitatis.
Obláta, Dómine,
múnera, nova Unigéniti tui Nativitáte sanctífica: nosque a peccatórum nostrórum
máculis emúnda. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Santifica,
o Signore, con la nuova nascita del tuo Unigenito, i
doni offerti, e purificaci dalle
macchie dei nostri peccati. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE NATIVITATE DOMINI
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Poiché mediante il mistero del Verbo incarnato rifulse alla nostra mente un
nuovo raggio del tuo splendore, così che mentre visibilmente conosciamo Dio,
per esso veniamo rapiti all’amore delle cose invisibili. E perciò con gli
Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia
dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine
COMMUNICANTES
DE NATIVITATE
Uniti
in una stessa comunione celebriamo il giorno santissimo nel quale l’intemerata
verginità della beata Maria diede a questo mondo il Salvatore; e veneriamo
anzitutto la memoria della stessa gloriosa sempre Vergine Maria, Madre del
medesimo nostro Dio e Signore Gesù Cristo: del beato Giuseppe Sposo della
stessa Vergine, e dei tuoi beati Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo,
Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo,
Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo,
Crisógono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i
meriti e per le preghiere dei quali concedi che in ogni cosa siamo assistiti
dall'aiuto della tua protezione. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen
COMMUNIO
Accorreranno
a te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo di
Israele, perché egli ti ha onorato.
POSTCOMMUNIO
Preghiamo
Oremus.
Preghiamo
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