«Uno de' titoli con cui la S. Chiesa ci
fa ricorrere alla divina Madre e che maggiormente rincora i poveri peccatori, è
il titolo di Rifugio de' peccatori, con cui l'invochiamo nelle litanie.
Anticamente vi erano nella Giudea le città di rifugio, dove i delinquenti che
andavano a ricoverarsi erano liberi dalle pene meritate. Al presente non vi
sono tante città di rifugio, come allora, ma ve n'è una sola, ch'è Maria, di
cui fu detto: Gloriosa dicta sunt de te,
civitas Dei (Ps. LXXXVI, 3). Ma con questa differenza, che nelle città
antiche non trovavano rifugio tutti i delinquenti né per tutte le sorte di
delitti; ma sotto il manto di Maria tutti i peccatori trovano scampo e per ogni
delitto che abbiano commesso; basta che alcuno vi ricorra a ricoverarsi. Io son
la città di rifugio per tutti coloro che a me vengono, dice la nostra Regina: Ego civitas refugii omnium ad me
confugientium, le fa dire S. Giovan Damasceno (Or. 2, de Dorm.). E basta
che uno ricorra; quegli che già avrà avuto la sorte di entrare in questa città,
non occorrerà che parli per esser salvo. Convenite
celeriter, et ingrediamur civitatem munitam, et sileamus ibi (Ierem. VIII, 14).
Questa città munita, spiega il B. Alberto Magno, è la S. Vergine, munita in
grazia ed in gloria. Et sileamus ibi:
spiega la Glossa: Quia non audemus
deprecari Dominum quem offendimus, ipsa deprecetur et roget: Giacché noi
non abbiamo ardire di supplicare il Signore per lo perdono, basta ch'entriamo
in questa città e tacciamo; perché allora Maria ella parlerà e pregherà per
noi. Ond'esorta un divoto autore (Benedetto Fernandez, in c. 3 Gen.) tutti i
peccatori a ricoverarsi sotto il manto di Maria, dicendo: Fugite, o Adam, o Eva, fugite eorum liberi intra sinum Matris Mariae.
Ipsa est civitas refugii, spes unica peccatorum: Fuggite, o Adamo, o Eva, e
voi loro figli che avete sdegnato Dio, fuggite e ricoveratevi nel seno di
questa buona Madre. Non lo sapete ch'ella è l'unica città di rifugio e l'unica
speranza de' peccatori? come già la chiamo S. Agostino: Unica spes peccatorum (Serm. 18, de sanct.). Ond'è che S. Efrem (De
laud. Virg.) le dice: Voi siete l'unica avvocata de' peccatori e di coloro che
sono privi d'ogni soccorso. E con ciò la saluta: Ave peccatorum refugium et hospitium, ad quam nimirum confugere possunt
peccatores: Dio vi salvi, rifugio e ricettacolo de' peccatori, in cui
solamente i peccatori posson trovare scampo e ricetto» (S. Alfonso Maria del
Liguori, Le glorie di Maria, III, 2).
INTROITUS
Sedulius.- Salve, sancta Parens, eníxa
puérpera Regem: qui coelum terrámque regit in saecula sæculórum. ~~ Ps 44:2.-
Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. ~~ Glória ~~ Salve, sancta Parens, eníxa puérpera Regem: qui
coelum terrámque regit in saecula sæculórum.
Sedulius.- Salve, o Madre santa, tu hai
partorito il Re gloriosamente; egli governa il cielo e la terra per i secoli in
eterno. ~~ Ps 44:2. - Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero mentre al
Sovrano canto il mio poema. ~~ Gloria ~~
Salve, o Madre santa, tu hai partorito il Re gloriosamente; egli governa il
cielo e la terra per i secoli in eterno.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Omnipotens et misericors Deus, qui in
beata semper Virgine Maria peccatorum refugium et auxilium collocasti: concede;
ut, ipsa protegente, a culpis omnibus absoluti, misericordiæ tuæ effectum
felicem consequamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum
vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
Amen.
Preghiamo.
Onnipotente e misericordioso Iddio, che
hai collocato nella beata e sempre Vergine Maria un rifugio e un aiuto per i
peccatori: concedici che, mediante la sua protezione, possiamo, assolti da ogni
colpa, conseguire il felice effetto della tua misericordia. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 24:14-16.
Ab inítio et ante saecula creáta sum, et
usque ad futúrum saeculum non désinam, et in habitatióne sancta coram ipso
ministrávi. Et sic in Sion firmáta sum, et in civitáte sanctificáta simíliter
requiévi, et in Ierúsalem potéstas mea. Et radicávi in pópulo honorificáto, et
in parte Dei mei heréditas illíus, et in plenitúdine sanctórum deténtio mea.
Da principio e prima dei secoli io fui
creata, e per tutta l'eternità io non cesserò di essere; nel tabernacolo santo,
dinanzi a Lui ho esercitato il mio ministero, poi ebbi fissa dimora in Sion.
Nella città santa parimenti posai ed in Gerusalemme è il mio potere. Gettai le
mie radici in un popolo illustre, nella porzione del mio Dio, nel suo retaggio,
e la mia abitazione fu nella piena adunanza dei santi.
GRADUALE
Benedícta et venerábilis es, Virgo
María: quæ sine tactu pudóris invénia es Mater Salvatóris.
V. Virgo, Dei Génetrix, quem totus non
capit orbis, in tua se clausit víscera factus homo.
Tu sei benedetta e venerabile, o Vergine
Maria, che senza offesa del pudore sei diventata la Madre del Salvatore.
V. Vergine Madre di Dio, nel tuo seno,
fattosi uomo, si rinchiuse Colui che l'universo non può contenere.
ALLELUIA
Allelúia, allelúia.
V. Post partum, Virgo, invioláta
permansisti: Dei Génetrix, intercéde pro nobis. Allelúia.
Alleluia, alleluia.
V. O Vergine, anche dopo il parto tu
rimanesti inviolata; o Madre di Dio, prega per noi. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Lucam
Luc 11:27-28
In illo témpore: Loquénte Iesu ad
turbas, extóllens vocem quædam múlier de turba, dixit illi: Beátus venter, qui
te portávit, et úbera, quæ suxísti. At ille dixit: Quinímmo beáti, qui áudiunt
verbum Dei, et custódiunt illud.
In quel tempo, mentre Gesù parlava alla
folla, avvenne che una donna, tra la folla, alzò la voce e disse: «Beato il
seno che ti ha portato e il petto che ti ha nutrito». Ma egli disse: «Beati,
piuttosto, coloro che ascoltano la parola di Dio, e la custodiscono».
OFFERTORIUM
Luc 1:28; 1:42
Ave, María, grátia plena; Dóminus tecum:
benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è
con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del seno tuo.
SECRETA
Tua, Dómine, propitiatióne, et beátæ
Maríæ semper Vírginis intercessióne, ad perpétuam atque præséntem hæc oblátio nobis
profíciat prosperitátem et pacem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Per la tua clemenza, Signore, e per
l'intercessione della beata sempre vergine Maria, l'offerta di questo
sacrificio giovi alla nostra prosperità e pace nella vita presente e nella
futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
COMMUNIO
Beáta viscera Maríæ Vírginis, quæ
portavérunt ætérni Patris Fílium.
Beato il seno della Vergine Maria, che
portò il Figlio dell'eterno Padre
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sumptis, Dómine, salútis nostræ
subsídiis: da, quaesumus, beátæ Maríæ semper Vírginis patrocíniis nos ubíque
prótegi; in cuius veneratióne hæc tuæ obtúlimus maiestáti. Per Dominum nostrum
Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Ricevuti i misteri della nostra
salvezza, ti preghiamo, o Signore, di essere ovunque protetti dalla beata
sempre vergine Maria, ad onore della quale abbiamo presentato alla tua maestà
questo sacrificio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
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