Nell’Ottava
dei santi Pietro e Paolo la Santa Chiesa Romana tesse l’elogio dei suoi
fondatori lasciando la parola a un Dottore della Chiesa Orientale, san Giovanni
Crisostomo:
Quali grazie vi renderemo, o
beati Apostoli, per tante fatiche che avete sostenuto per noi? Mi sovvengo di
te, o Pietro, e ne rimango stupito: mi ricordo di te, o Paolo, e, fuori di me,
mi struggo in lacrime. Non so che dire, non so profferir parola, contemplando
le vostre sofferenze. Quante prigioni avete santificato! quante catene avete
onorato! quanti tormenti sostenuto! quante maledizioni tollerate! come avete
portato lontano il Cristo! come avete allietate le Chiese colla vostra
predicazione! Le vostre lingue sono strumenti benedetti: le vostre membra sono
state coperte di sangue per la Chiesa. Voi avete imitato Cristo in tutto: «In
tutta la terra si è sparsa la vostra voce, e le vostre parole son giunte sino
ai confini dell'orbe terrestre» (Ps. 18,5).
Godi, o Pietro, cui fu concesso
di assaporare il legno della croce di Cristo. E a somiglianza del Maestro tu
volesti essere crocifisso, ma non diritto, come Cristo Signore, sibbene colla
testa verso terra, quasi per incamminarti dalla terra al cielo. Beati i chiodi
che hanno trapassato membra sì sante. Tu con ogni fiducia rimettesti l'anima
tua nelle mani del Signore, tu che servisti assiduamente lui, la Chiesa sua
sposa, tu che, il più fedele di tutti gli Apostoli, amasti il Signore con tutto
l'ardore del tuo spirito.
Godi anche tu, o beato Paolo, che
avesti recisa la testa dalla spada, e le cui virtù non si possono spiegare con
parole. Quale spada poté mai trapassare la santa tua gola, questo strumento,
dico, del Signore, ammirato dal cielo e riverito dalla terra? Qual luogo
raccolse il tuo sangue, che apparve bianco come latte sulla veste di chi ti
percosse? e che addolcendo miracolosamente l'anima di quel barbaro, lo convertì
alla fede insieme coi suoi compagni? Questa spada sia per me come una corona, e
i chiodi di Pietro come gemme incastonate in un diadema.
INTROITUS
Eccli
44:15; 44:14.- Sapiéntiam Sanctórum narrent pópuli, et laudes eórum núntiet
ecclésia: nómina autem eórum vivent in saeculum saeculi. ~~ Ps
32:1.- Exsultáte, justi, in Dómino: rectos decet collaudátio. ~~ Glória ~~ Sapiéntiam
Sanctórum narrent pópuli, et laudes eórum núntiet ecclésia: nómina autem eórum
vivent in saeculum saeculi.
Eccli
44:15; 44:14.- Celebrino i popoli la sapienza dei
Santi, e ne annunzi la lode l'assemblea; vivano i loro nomi per tutti i secoli. ~~ Ps
32:1.- Esultate, o giusti, nel Signore, ai buoni si addice la lode. ~~ Gloria
~~ Celebrino i popoli la sapienza dei Santi, e ne annunzi la lode
l'assemblea; vivano i loro nomi per tutti i secoli.
Gloria
ORATIO
Preghiamo.
LECTIO
Ma
quelli furono uomini di misericordia, e le opere di loro pietà non sono andate
in oblio. La loro stirpe resta posseditrice de' loro beni. I loro nipoti sono
un popolo santo, e i loro posteri stettero costanti nella alleanza. E
pel merito i oro durerà in perpetuo la loro discendenza; la loro stirpe, e la
loro gloria non verrà meno. I loro corpi furono sepolti in pace, e il
loro nome vive per tutti i secoli. La loro sapienza è celebrata da' popoli, e
le loro lodi sono ripetute nelle sacre adunanze.
GRADUALE
I
giusti sono nelle mani di Dio e non li toccherà il tormento della malvagità.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia.
EVANGELIUM
In
quel tempo Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo
sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla,
salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo
lassù. La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata
dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne
verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare,
furono turbati e dissero: "È un fantasma" e si misero a gridare dalla
paura. Ma subito Gesù parlò loro: "Coraggio, sono io, non abbiate
paura". Pietro gli disse: "Signore, se sei tu, comanda che io venga
da te sulle acque". Ed egli disse: "Vieni!". Pietro, scendendo
dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza
del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: "Signore,
salvami!". E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: "Uomo
di poca fede, perché hai dubitato?". Appena saliti sulla barca, il vento
cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando:
"Tu sei veramente il Figlio di Dio !".
Credo
OFFERTORIUM
I
santi esulteranno nella gloria; gioiranno nei loro giacigli. Le lodi di Dio
saranno sulla lor bocca.
SECRETA
Ti
offriamo, o Signore, preghiere e doni: possiamo essere aiutati dalle preghiere
dei tuoi Apostoli Pietro e Paolo perché essi siano degni al tuo cospetto. Per
il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE APOSTOLIS
È
veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza innalzare a
te, Signore, la nostra preghiera. Ti supplichiamo, Pastore eterno: non
abbandonare il tuo gregge, ma per mezzo dei tuoi Santi Apostoli custodiscilo e
proteggilo sempre. Continui ad essere governato da quelli che tu stesso hai
eletto vicari dell'opera tua, e hai costituito pastori. E noi, uniti agli
Angeli e agli Arcangeli ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori
celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria
COMMUNIO
I
giusti sono nelle mani di Dio e non li toccherà il tormento della malvagità.
Parvero morire agli occhi degli stolti: invece essi sono nella pace.
POSTCOMMUNIO
Preghiamo.
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