Santa
Marta di Betania, sorella di San Lazzaro e, secondo la tradizione latina (vedi qui), di Santa Maria Maddalena è l’ospite
sollecita del Salvatore, colei che attivamente lo serve, colei che attribuisce
a Gesù l’onnipotenza di far resuscitare il fratello morto da quattro giorni, perché
crede con fede fermissima che quell’amico di famiglia è “Signore … il Cristo,
il Figlio di Dio che deve venire nel mondo” (cfr. Ioann. XI, 17-27). Come la
sorella Maria è tipo della vita contemplativa, Maria è tipo di quella attiva:
non cattiva certo questa, ma ottima e necessaria anche all’attiva quella.
Jacopo Tintoretto, Cristo in casa di Marta e Maria, 1570-75, |
Il
Breviario Romano ci riferisce che “dopo l'ascensione di lui al cielo, presa dai
Giudei insieme col fratello, colla sorella, colla serva Marcella e con
Massimino, uno dei 72 discepoli di Cristo Signore, il quale aveva battezzato
tutta questa famiglia, e con molti altri Cristiani, fu imbarcata su di una nave
senza vela e senza remi, ed esposta a certo naufragio nell'immensità del mare.
Ma la nave, guidata da Dio, li condusse tutti salvi a Marsiglia. Questo
miracolo e la loro predicazione convertirono a Cristo prima i Marsigliesi, poi
quelli d'Aix e le popolazioni vicine; e Lazzaro fu fatto vescovo di Marsiglia,
e Massimino di Aix. Maddalena poi, abituata alla preghiera e a stare ai piedi
del Signore, si ritirò in una vasta caverna sopra un'altissima montagna per
godervi la parte migliore, che si era scelta per assaporare la felicità della
contemplazione celeste; dove visse trenta anni separata da ogni commercio
umano, trasportata durante questo tempo ogni giorno dagli Angeli nelle altezze
per udire i canti dei Celesti abitatori. Marta invece, colla sua ammirabile
santità di vita e carità, guadagnatosi l'amore e l'ammirazione di tutti gli
abitanti di Marsiglia, si ritirò con alcune donne di grande virtù in un luogo
solitario; dove visse lungo tempo con grandissima riputazione di pietà e
prudenza, e dove infine, resa illustre per i suoi miracoli, dopo avere predetta
molto prima la sua morte, se n'andò al Signore il 29 Luglio. Il suo corpo
riscuote a Tarrascona grande venerazione”.
Tomba di Santa Marta a Tarascona |
La
festa do santa Marta si trova per la prima volta nel Messale Francescano del
1263 nell’ottava di Santa Maria Maddalena, il 29 luglio appunto. Celebrata che
nella cappella papale di Avignone, sarà infine San Pio V a inserirla nel
Messale Romano (messa Dilexisti
comune delle Vergini con Vangelo proprio) col rito semidoppio. Il testo della
messa che segue è tratto dal Proprio per il Patriarcato Latino di Gerusalemme (1935).
INTROITUS
Joann.
12.-
Qui mihi ministrat, me sequatur; et ubi ego sum illic et minister meus erit. Si
quis mihi ministraverit, honorificabit eum Pater meus, dicit Dominus
omnipotens. ~~ Ps
100.- Oculi mei ad fideles terrae, ut sedeant mecum: ambulans in via
immaculata. ~~
Qui mihi ministrat, me sequatur; et ubi ego sum illic et minister meus erit. Si
quis mihi ministraverit, honorificabit eum Pater meus, dicit Dominus
omnipotens.
Joann.
12.- Se uno mi vuol servire mi segua,
e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo
onorerà ~~ Ps 100.- I miei occhi sono rivolti ai
fedeli del paese perché restino a me vicino:chi cammina per la via integra sarà
mio servitore. ~~ Gloria
~~ Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio
servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà
Gloria
ORATIO
Orémus.
Omnipotens
sempiterne Deus, qui Unigenitum tuum, pro salute hominum in terris
conversantem, beatæ Virginis Marthæ hospitio suscipi voluisti; præsta,
quæsumus, ut, ejusdem Virginis meritis et intercessione in cœlorum domicilio
recepi misericorditer valeamus. Per eundem Dominum nostrum Jesum Christum,
Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per
omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
Onnipotente e
sempiterno Iddio, che volesti che il tuo Unigenito, disceso a vivere sulla
terra per la salvezza degli uomini, fosse ospitato dalla beata Vergine Marta:
fa’ che, per l’intercessione e i meriti della medesima Vergine, possiamo
misericordiosamente essere accolto nella dimora dei cieli. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Commemoratio
Ss. Felicis, Simplicii, Faustini et Beatricis.
Præsta,
quaesumus, Dómine: ut, sicut pópulus christiánus Mártyrum tuórum Felícis,
Simplícii, Faustíni et Beatrícis temporáli sollemnitáte congáudet, ita
perfruátur ætérna; et, quod votis célebrat, comprehéndat efféctu. Per Dominum
nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Fa', o Signore,
che come il popolo cristiano gode della solennità temporale dei tuoi santi
martiri Felice, Simplicio, Faustino e Beatrice, così abbia a godere dell'eterna
felicità, conseguendo quanto celebra con desiderio. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
libri Sapientiae.
Eccli
26, 16-24
Gratia
mulieris sedulæ delectabit virum suum, et ossa illius impinguabit. Disciplina
illius datum Dei est. Mulier sensata et tacita, non est immutatio eruditæ
animæ. Gratia super gratiam mulier sancta et pudorata. Omnis autem ponderatio
non est digna continentis animæ. Sicut sol oriens mundo in altissimis Dei, sic
mulieris bonæ species in ornamentum domus ejus. Lucerna splendens super
candelabrum sanctum, et species faciei super ætatem stabilem.Columnæ aureæ
super bases argenteas,et pedes firmi super plantas stabilis mulieris.
Fundamenta æterna supra petram solidam, et mandata Dei in corde mulieris
sanctæ.
La grazia di una
donna allieta il marito, la sua scienza gli rinvigorisce le ossa. E' un dono
del Signore una donna silenziosa,non c'è compenso per una donna educata. Grazia
su grazia è una donna pudica, non si può valutare il peso di un'anima modesta.
Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa
adorna la sua casa. Lampada che arde sul candelabro santo, così la bellezza del
volto su giusta statura. Colonne d'oro su base d'argento, tali sono gambe
graziose su solidi piedi. I fondamenti eterni su solida pietra, e i
comandamenti di Dio nel cuore della donna santa.
GRADUALE
Luc 10
Dómine,
non est tibi curæ, quod soror mea réliquit me solam ministráre? dic ergo illi,
ut me ádiuvet.
V. Martha, Martha,
sollícita es et turbáris erga plúrima: porro unum est necessárium.
Signore, non ti
importa che mia sorella mi lasci sola a preparare? Dille dunque che mi aiuti
V. Marta, Marta, ti affanni ed inquieti per troppe
cose. Eppure una sola è necessaria!
ALLELUIA
Allelúja,
allelúja.
Martha
autem satagebat circa frequens ministerium. Allelúja.
Alleluia, alleluia.
Marta si
affannava tra le molte faccende di casa. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia
✠ sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc
10:38-42
In
illo témpore: Intrávit Jesus in quoddam castéllum: et múlier quædam, Martha
nómine, excépit illum in domum suam: et huic erat soror nómine María, quæ étiam
sedens secus pedes Dómini, audiébat verbum illíus. Martha autem satagébat circa
frequens ministérium: quæ stetit et ait: Dómine, non est tibi curæ, quod soror
mea réliquit me solam ministráre? dic ergo illi, ut me ádiuvet. Et respóndens,
dixit illi Dóminus: Martha, Martha, sollícita es et turbáris erga plúrima:
porro unum est necessárium. María óptimam partem elégit, quæ non auferétur ab
ea.
In quel tempo,
Gesù entrò in un villaggio e una donna, chiamata Marta, lo ricevette in casa
sua. E questa aveva una sorella di nome Maria, la quale, postasi a sedere ai
piedi del Signore, ne ascoltava la parola. Marta intanto si affannava tra le
molte faccende di casa. Fermatasi poi disse: «Signore, non ti importa che mia
sorella mi lasci sola a preparare? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le
rispose: «Marta, Marta, ti affanni ed inquieti per troppe cose. Eppure una sola
è necessaria! Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».
OFFERTORIUM
Eccli
24
In
habitatióne sancta coram ipso ministrávi. Et sic in Sion firmáta sum, et in
civitáte sanctificáta simíliter requiévi, et in Ierúsalem potéstas mea.
Nel tabernacolo
santo, dinanzi a Lui ho esercitato il mio ministero, poi ebbi fissa dimora in
Sion. Nella città santa parimenti posai ed in Gerusalemme è il mio potere.
SECRETA
Admitte,
pie et misericors Deus, hostias et preces quas in sancto altari tuo tibi devote
offerimus ob commemorationem sanctae Virginis tuae Marthae; ut sicut illa pura
tibi mente servivit in terris; ita nos ejus intercessione, post huius
ministerii decursum, feliciter vivamus in caelis. Per Dominum nostrum Jesum
Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti
Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Accetta, o Dio
pio e misericordioso, le ostie e le preghiere che offriamo al tuo santo altare
in memoria della tua santa vergine Marta: come ella ti ha servito con cuore
puro in terra, così anche noi, per sua intercessione, dopo il servizio che ti
prestiamo in terra, possiamo felicemente vivere in cielo. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Pro
Ss. Felici, Simplicio, Faustino et Beatrici.
Hóstias
tibi, Dómine, pro sanctórum Mártyrum tuórum Felícis, Simplícii, Faustíni et Beatrícis
commemoratióne deférimus: supplíciter deprecántes; ut indulgéntiam nobis
páriter cónferant et salútem. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum:
qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula
saeculorum. Amen.
Eccoti, Signore
queste ostie in memoria dei tuoi santi martiri Felice, Simplicio, Faustino e
Beatrice; umilmente ti supplichiamo perché ci portino perdono ed anche
salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
COMMUNIO
Luc 10
Intrávit
Jesus in quoddam castéllum: et múlier quædam, Martha nómine, excépit illum in
domum suam
Gesù entrò in un
villaggio e una donna, chiamata Marta, lo ricevette in casa sua.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Sumptis,
Domine, salutis aeternae mysteriis, te suppliciter exoramus, ut intercedente
beata et gloriosa Virgine Martha hospita tua, illius gaudiorum efficiamur
participes, et aeterni praemii cohaeredes. Qui vivis et regnas cum Deo Patre in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo
Ricevuti i misteri
della eterna salvezza, ti supplichiamo, o Signore, onde, per l’intercessione
della beata e gloriosa vergine Marta, tua ospite, siamo resi partecipi delle
sue gioie e coeredi del premio eterno: Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio
Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orémus.
Pro
Ss. Felici, Simplicio, Faustino et Beatrici.
Præsta,
quaesumus, omnípotens Deus: ut sanctórum Martyrum tuórum Felícis, Simplícii,
Faustíni et Beatrícis coeléstibus mýsteriis celebráta sollémnitas, indulgéntiam
nobis tuæ propitiatiónis acquírat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium
tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
Fa', te ne
preghiamo, Dio onnipotente, che i celesti misteri celebrati nella solennità dei
tuoi santi martiri Felice, Simplicio, Faustino e Beatrice, ci ottengano la tua
benigna indulgenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
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