Il
Sabato precedente l’ultima Domenica d’Agosto si venera la beatissima Vergine
Maria sotto il titolo di Salute degli Infermi.
La
Chiesa Romana invoca Maria Santissima con questo titolo perché Ella “concede ad
essi [infermi] la sanità corporale ... dà loro la pazienza a sopportare le
infermità ... dà loro una buona morte” (Padre Pasquale Grassi, Le litanie della
santissima Vergine spiegate e proposte in forma di considerazioni, Napoli,
1859 pp. 200-205).
INTROITUS
Io
sono la salvezza del popolo: in qualunque calamità mi invocheranno, io li
esaudirò. ~~ Ps 33:2.- Benedirò il Signore in ogni
tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. ~~ Gloria ~~ o
sono la salvezza del popolo: in qualunque calamità mi invocheranno, io li
esaudirò.
Gloria
ORATIO
Preghiamo.
LECTIO
Il
Signore mi possedette dal principio delle sue azioni, prima delle sue opere,
fin d’allora. Fui stabilita dall’eternità e fin dalle origini, prima che fosse
fatta la terra. Non erano ancora gli abissi e io ero già concepita: non
scaturivano ancora le fonti delle acque: i monti non posavano ancora nella loro
grave mole; io ero generata prima che le colline: non era ancora fatta la
terra, né i fiumi, né i càrdini del mondo. Quando preparava i cieli, io ero
presente: quando cingeva con la volta gli abissi: quando in alto dava
consistenza alle nubi e in basso dava forza alle sorgenti delle acque: quando
fissava i confini dei mari e stabiliva che le acque non superassero i loro
limiti: quando gettava le fondamenta della terra. Ero con Lui e mi dilettava
ogni giorno e mi ricreavo in sua presenza e mi ricreavo nell’universo: e le mie
delizie sono lo stare con i figli degli uomini. Dunque, o figli, ascoltatemi:
Beati quelli che battono le mie vie. Udite l’insegnamento, siate saggi e non
rigettatelo: Beato l’uomo che mi ascolta e veglia ogni giorno all’ingresso
della mia casa, e sta attento sul limitare della mia porta. Chi troverà me,
troverà la vita e riceverà la salvezza dal Signore.
GRADUALE
Benedic,
anima mea, Domino, et omnia quæ intra me sunt nomini sancto eius. Qui sanat
omnes infirmitates tuas: qui redimit de interitu vitam tuam.
Benedici
il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Guarisce
tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita.
ALLELUIA
Da
nobis auxilium de tribulatione, quia vana salus hominis. Allelúia.
Alleluia,
alleluia.
EVANGELIUM
In
quel tempo: Vi furono delle nozze in Cana di Galilea, e li vi era la Madre di
Gesù. E alle nozze fu invitato anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a
mancare il vino, la Madre di Gesù disse a Lui: Non hanno più vino. E Gesù
rispose: Che ho a che fare con te, o donna? La mia ora non è ancora venuta.
Disse sua Madre ai domestici: Fate tutto quello che vi dirà. Orbene, vi erano
lì sei pile di pietra, preparate per la purificazione dei Giudei, ciascuna
contenente due o tre metrete. Gesù disse loro: Empite d’acqua le pile. E le
empirono fino all’orlo. Gesù disse: Adesso attingete e portate al maestro di
tavola. E portarono. E il maestro di tavola, non appena ebbe assaggiato l’acqua
mutata in vino, non sapeva donde l’avessero attinta, ma i domestici lo sapevano;
chiamato lo sposo gli disse: Tutti servono da principio il vino migliore, e
danno il meno buono quando sono brilli, ma tu hai conservato il vino migliore
fino ad ora. Così Gesù, in Cana di Galilea dette inizio ai miracoli, e
manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
OFFERTORIUM
Ricordati,
o Vergine Madre di Dio, quando sarai al cospetto del Signore, di intercedere
per noi presso Dio, perché distolga da noi la giusta sua collera.
SECRETA
Questa
oblazione, o Signore, per l’intercessione salutare della beatissima Madre del
tuo Unigenito Figlio, ci confermi nella tua grazia e ci renda immuni da tutti i
mali. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
PRÆFATIO
DE SANCTA MARIA
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Te, nella Festa della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed
esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito
Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli,
adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli,
le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con
unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre,
mentre supplici confessiamo dicendo
COMMUNIO
Io
dispenserò in Sion la salvezza, in Israele la mia gloria.
POSTCOMMUNIO
Preghiamo.
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