Santa Teresa d’Avila, la Mistica Riformatrice del Carmelo,
fu varie volte beneficiata dal Signore del dono della transverberazione, ossia
del trafiggimento del cuore da parte della Divina Carità. La stessa Santa ci
descrive il fenomeno:
«Il Signore, mentre ero in tale stato, volle alcune volte
favorirmi di questa visione: vedevo vicino a me, dal lato sinistro, un angelo
in forma corporea, cosa che non mi accade di vedere se non per caso raro.
Benché, infatti, spesso mi si presentino angeli, non li vedo materialmente, ma
come nella visione di cui ho parlato in precedenza. In questa visione piacque
al Signore che lo vedessi così: non era grande, ma piccolo e molto bello, con
il volto così acceso da sembrare uno degli angeli molto elevati in gerarchia
che pare che brucino tutti in ardore divino: credo che siano quelli chiamati
cherubini, perché i nomi non me ridicono, ma ben vedo che nel cielo c’è tanta
differenza tra angeli e angeli, e tra l’uno e l’altro di essi, che non saprei
come esprimermi. Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d’oro, che sulla punta di
ferro mi sembrava avesse un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più
riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e
quando lo estraeva sembrava portarselo via, lasciandomi tutta infiammata di
grande amore di Dio. Il dolore della ferita era così vivo che mi faceva
emettere quei gemiti di cui ho parlato, ma era così grande la dolcezza che mi
infondeva questo enorme dolore, che non c’era da desiderarne la fine, né
l’anima poteva appagarsi d’altro che di Dio. Non è un dolore fisico, ma
spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po’, anzi molto.
È un idillio così soave quello che si svolge tra l’anima e Dio, che supplico la
divina bontà di farlo provare a chi pensasse che mento» (Libro della Vita, sez.
III, 29, 13).
Ciò avvenne in almeno tre serie: dal 1559 al 1562 in Avila; dal
1571 al 1574 a Alba de Tormes; infine in casa di donna Guiomar de
Ulloa. Il cuore trafitto della Mistica y Serafica
Doctora (vedi foto seguente) si venera nel Monastero dell’Incarnazione
di Alba de Tormes.
Benedetto XIII nel 1726 accordò alla famiglia Carmelitana la
celebrazione di una festa Transverberationis
Cordis sanctae Teresiae a Jesu virginis, che poi fu estesa anche al
Regno di Spagna, di cui santa Teresa è Patrona.
PROPRIUM MISSAE
INTROITUS
Ps
44,8.- Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te
Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis. ~~ Ps
44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. ~~ Glória ~~ Dilexísti
iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo
lætítiae præ consórtibus tuis.
Ps
44,8.- Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il
tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari. ~~ Ps
44:2.- Il mio cuore ha gettato una buona parola: io recito le
opere mie al re. ~~ Gloria ~~ Hai
amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha
consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.
Gloria
ORATIO
Preghiamo
LECTIO
Fratelli:
chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé
viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. Oh se poteste sopportare
un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti
per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per
presentarvi quale vergine casta a Cristo.
GRADUALE
Col
tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
EVANGELIUM
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli
sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro
allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le
cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti,
invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a
venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si
udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini
si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti:
“Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”.
Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate
piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo
Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la
porta fu chiusa. All'ultimo momento, vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non
sapete né il giorno né l'ora».
OFFERTORIUM
Figlie
di re ti rendono onore. Alla tua destra sta la regina in vestimento d'oro con
varietà di ornamenti.
SECRETA
Accépta
tibi sit, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro tuórum honóre Sanctórum: quorum se
méritis de tribulatióne percepísse cognóscit auxílium. Per Dominum nostrum
Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus
Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Ti
sia gradita, o Signore, l’oblazione del popolo santo in onore dei tuoi Santi,
pei meriti dei quali esso sa di ottenere aiuto nella tribolazione. Per il
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in
unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Le
cinque vergini prudenti, assieme alle lampade, presero seco pure l’olio nei
propri vasi; a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco, viene lo Sposo: uscite
incontro a Cristo Signore”
POSTCOMMUNIO
Preghiamo
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