lunedì 27 agosto 2018

Transverberazione del Cuore di santa Teresa d'Avila

Santa Teresa d’Avila, la Mistica Riformatrice del  Carmelo, fu varie volte beneficiata dal Signore del dono della transverberazione, ossia del trafiggimento del cuore da parte della Divina Carità. La stessa Santa ci descrive il fenomeno: 


«Il Signore, mentre ero in tale stato, volle alcune volte favorirmi di questa visione: vedevo vicino a me, dal lato sinistro, un angelo in forma corporea, cosa che non mi accade di vedere se non per caso raro. Benché, infatti, spesso mi si presentino angeli, non li vedo materialmente, ma come nella visione di cui ho parlato in precedenza. In questa visione piacque al Signore che lo vedessi così: non era grande, ma piccolo e molto bello, con il volto così acceso da sembrare uno degli angeli molto elevati in gerarchia che pare che brucino tutti in ardore divino: credo che siano quelli chiamati cherubini, perché i nomi non me ridicono, ma ben vedo che nel cielo c’è tanta differenza tra angeli e angeli, e tra l’uno e l’altro di essi, che non saprei come esprimermi. Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d’oro, che sulla punta di ferro mi sembrava avesse un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e quando lo estraeva sembrava portarselo via, lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita era così vivo che mi faceva emettere quei gemiti di cui ho parlato, ma era così grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme dolore, che non c’era da desiderarne la fine, né l’anima poteva appagarsi d’altro che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po’, anzi molto. È un idillio così soave quello che si svolge tra l’anima e Dio, che supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che mento» (Libro della Vita, sez. III, 29, 13). 

Ciò avvenne in almeno tre serie: dal 1559 al 1562 in Avila; dal 1571 al 1574 a Alba de Tormes; infine in casa  di donna Guiomar de Ulloa. Il cuore trafitto della Mistica y Serafica Doctora (vedi foto seguente) si venera nel Monastero dell’Incarnazione di Alba de Tormes.



Benedetto XIII nel 1726 accordò alla famiglia Carmelitana la celebrazione di una festa Transverberationis Cordis sanctae Teresiae a Jesu virginis, che poi fu estesa anche al Regno di Spagna, di cui santa Teresa è Patrona.  


PROPRIUM MISSAE

INTROITUS
Ps 44,8.- Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.  ~~  Ps 44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.  ~~  Glória  ~~  Dilexísti iustítiam, et odísti iniquitátem: proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiae præ consórtibus tuis.

Ps 44,8.- Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.  ~~  Ps 44:2.- Il mio cuore ha gettato una buona parola:  io recito le opere mie al re.  ~~  Gloria  ~~  Hai amato la giustizia ed hai detestato l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia a preferenza dei tuoi pari.


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui illibata præcordia beatæ Virginis Teresiæ sponsæ tuæ ignito iaculo transfixisti, et caritatis victimam consecrasti: ipsa interveniente, concede; ut corda nostra ardore Sancti Spiritus ferveant et te in omnibus super omnia diligant. Qui vis et regnas cum Deo Patre in unitate ejusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.  Amen.

Preghiamo
O Dio, che con un dardo infuocato trafiggesti l’illibato cuore della Santa Vergine Teresa, tua Sposa, e la consacrasti vittima d’amore: fa’ che per sua intercessione pure i nostri cuori siano accesi dall’ardore dello Spirito Santo ed amino in ogni cosa e sopra ogni cosa Te, che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità col medesimo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Corínthios.
2 Cor 10:17-18; 11:1-2
Fratres: Qui gloriátur, in Dómino gloriétur. Non enim, qui seípsum comméndat, ille probátus est; sed quem Deus comméndat. Utinam sustinerétis módicum quid insipiéntiæ meæ, sed et supportáte me: aemulor enim vos Dei æmulatióne. Despóndi enim vos uni viro vírginem castam exhibére Christo.

Fratelli: chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. Oh se poteste sopportare un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo.

GRADUALE
Ps 44:5
Spécie tua et pulchritúdine tua inténde, próspere procéde et regna.
V. Propter veritátem et mansuetúdinem et iustítiam: et dedúcet te mirabíliter déxtera tua.

Col tuo splendore e con la tua bellezza, vieni, avanza lietamente e regna.
V. Per la verità, la mansuetudine e la giustizia, la tua destra ti guiderà mirabilmente.

ALLELUIA
Allelúja, allelúja.
Ps 44:15-16
Adducántur Regi Vírgines post eam: próximæ eius afferéntur tibi in lætítia. Allelúja.

Alleluia, alleluia.
Altre vergini dopo di lei saranno presentate al re,  le sue compagne saranno a te condotte con letizia Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 25:1-13
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Simile erit regnum coelórum decem virgínibus: quæ, accipiéntes lámpades suas, exiérunt óbviam sponso et sponsæ. Quinque autem ex eis erant fátuæ, et quinque prudéntes: sed quinque fátuæ, accéptis lampádibus, non sumpsérunt óleum secum: prudéntes vero accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus. Horam autem faciénte sponso, dormitavérunt omnes et dormiérunt. Média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit, exíte óbviam ei. Tunc surrexérunt omnes vírgines illæ, et ornavérunt lámpades suas. Fátuæ autem sapiéntibus dixérunt: Date nobis de óleo vestro: quia lámpades nostræ exstinguúntur. Respondérunt prudéntes, dicéntes: Ne forte non suffíciat nobis et vobis, ite pótius ad vendéntes, et émite vobis. Dum autem irent émere, venit sponsus: et quæ parátæ erant, intravérunt cum eo ad núptias, et clausa est jánua. Novíssime vero véniunt et réliquæ vírgines, dicéntes: Dómine, Dómine, aperi nobis. At ille respóndens, ait: Amen, dico vobis, néscio vos. Vigiláte ítaque, quia nescítis diem neque horam.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo e alla sposa. Ma cinque di esse erano stolte e cinque prudenti. Le cinque stolte, nel prendere le lampade, non presero l'olio con sé; le prudenti, invece, insieme con le lampade presero anche l'olio, nei loro vasi. Tardando a venire lo sposo, si assopirono tutte e si addormentarono. Ma a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco viene lo sposo: uscitegli incontro”. Allora tutte le vergini si alzarono e prepararono le loro lampade. E dissero le stolte alle prudenti: “Dateci un po' del vostro olio, poiché le nostre lampade stanno per spegnersi”. Risposero le prudenti dicendo: “Non basterebbe né a noi, né a voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratevene”. Mentre esse andavano, giunse lo Sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale, e la porta fu chiusa. All'ultimo momento, vi conosco”. Vigilate, dunque, poiché non sapete né il giorno né l'ora».

OFFERTORIUM
Ps 44:10
Fíliæ regum in honóre tuo, ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietate.

Figlie di re ti rendono onore. Alla tua destra sta la regina in vestimento d'oro con varietà di ornamenti.

SECRETA
Accépta tibi sit, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro tuórum honóre Sanctórum: quorum se méritis de tribulatióne percepísse cognóscit auxílium. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti sia gradita, o Signore, l’oblazione del popolo santo in onore dei tuoi Santi, pei meriti dei quali esso sa di ottenere aiuto nella tribolazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Matt 25:4; 25:6
Quinque prudéntes vírgines accepérunt óleum in vasis suis cum lampádibus: média autem nocte clamor factus est: Ecce, sponsus venit: exite óbviam Christo Dómino.

Le cinque vergini prudenti, assieme alle lampade, presero seco pure l’olio nei propri vasi; a mezzanotte si udì un clamore: “Ecco, viene lo Sposo: uscite incontro a Cristo Signore”

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Satiásti, Dómine, famíliam tuam munéribus sacris: ejus, quaesumus, semper interventióne nos réfove, cujus sollémnia celebrámus. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Hai saziato, o Signore, la tua famiglia con sacri doni: ti preghiamo di rinforzarci per l’intervento di colei di cui celebriamo la solennità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.






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