Il
Mistero della Divina Redenzione è propriamente e naturalmente un mistero di
amore: un mistero, cioè, di amore giusto da parte di Cristo verso il Padre
celeste, cui il sacrificio della Croce, offerto con animo amante ed obbediente,
presenta una soddisfazione sovrabbondante ed infinita per le colpe del genere umano:
«Cristo, soffrendo per carità ed ubbidienza, offrì a Dio qualche cosa di
maggior valore, che non esigesse la compensazione per tutte le offese a Dio
fatte dal genere umano»(Sum. Theol., III, q. 48, a.). Inoltre, il Mistero della
Redenzione è un mistero di amore misericordioso dell’Augusta Trinità e del
Redentore divino verso l’intera umanità, poiché questa, essendo del tutto
incapace di offrire a Dio una soddisfazione degna per i propri delitti, Cristo,
mediante le inscrutabili ricchezze di meriti, che si acquistò con l’effusione
del suo preziosissimo Sangue, poté ristabilire e perfezionare quel patto di
amicizia tra Dio e gli uomini, ch’era stato una prima volta violato nel
Paradiso terrestre per colpa di Adamo, e poi innumerevoli volte per le
infedeltà del Popolo Eletto. Pertanto il Divin Redentore - nella sua qualità di
legittimo e perfetto Mediatore nostro - avendo, sotto lo stimolo di una
accesissima carità per noi, conciliato perfettamente i doveri e gli impegni del
genere umano con i diritti di Dio, è stato indubbiamente l’autore di quella
meravigliosa conciliazione tra la divina giustizia e la divina misericordia,
che costituisce appunto l’assoluta trascendenza del mistero della nostra
salvezza, così sapientemente espressa dall’Angelico Dottore in queste parole:
«Giova osservare che la liberazione dell’uomo, mediante la passione di Cristo,
fu conveniente sia alla sua misericordia che alla sua giustizia. Alla giustizia
anzitutto, perché con la sua passione Cristo soddisfece per la colpa del genere
umano: e quindi per la giustizia di Cristo l’uomo fu liberato. Alla
misericordia, poi, poiché, non essendo l’uomo in grado di soddisfare per il
peccato inquinante tutta l’umana natura, Dio gli donò un riparatore nella
persona del Figlio suo. Ora questo fu da parte di Dio un gesto di più generosa
misericordia, che se Egli avesse perdonato i peccati senza esigere alcuna soddisfazione.
Perciò sta scritto: “Dio, ricco di misericordia, per il grande amore che ci
portava pur essendo noi morti per le nostre colpe, ci richiamò a vita in
Cristo”» (Sum. Theol., III, q. 46, a. 1 ad 3).
[Pio XII, Haurietis aquas, 15
maggio 1956]
INTROITUS
Is 61, 10- Gaudens
gaudebo in Domino, et exsultabit anima mea in Deo meo: quia induit me
vestimentis salutis, et indumento iustitiæ circumdedit me. ~~ Ps 88.- Misericordias Domini in æternum cantabo:
in generationem et generationem annuntiabo veritatem tuam in ore meo. ~~ Gloria ~~ Gaudens gaudebo in Domino, et
exsultabit anima mea in Deo meo: quia induit me vestimentis salutis, et
indumento iustitiæ circumdedit me.
Is 61, 10.- Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta
nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con
il manto della giustizia. ~~ Ps
88.- Canterò per sempre le misericordie
del Signore: di generazione in generazione annunzierò colla mia bocca la sua
fedeltà. ~~ Gloria ~~ Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima
esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha
avvolto con il manto della giustizia.
Gloria
ORATIO
Oremus
Deus, qui Unigenitum tuum mundi
Redemptorem constituisti, et per eum, devicta morte, nos misericorditer ad vitam
reparasti: concede; ut, hæc beneficia recolentes, tibi perpetua caritate
adhærere et eiusdem redemptionis fructum percipere mereamur. Per eundem Dominum
nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
O Dio, che hai costituito il tuo Unigenito
Redentore del mondo, e per mezzo di Lui, sconfitta la morte, ci hai
riacquistato alla vita: concedici che, meditando questi benefici, meritiamo di
aderire a te con perpetua carità e di conseguire il frutto della Redenzione.
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostoli ad
Ephesios
Eph. 1, 3-9
Benedictus Deus et Pater Domini nostri
Iesu Christi, qui benedixit nos in omni benedictione spirituali in cœlestibus
in Christo,sicut elegit nos in ipso ante mundi constitionem, ut essemus sancti
et immaculati in conspectu eius in caritate. Qui prædestinavit nos in
adoptionem filiorum per Iesum Christum in ipum: secundum propositum voluntatis
suæ, in laudem gloriæ suæ, in qua glorificavit nos in dilecto Filio suo. In quo
habemus redemptionem per sanguinem eius, remissionem peccatorum secundum
divitias gratiæ eius, quæ superabundavit in nobis in omni sapientia et
prudentia: ut notum faceret nobis sacramentum voluntatis suæ, secundum
beneplacitum eius, quod proposuit in eo.
Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro
Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in
Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e
immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli
adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E
questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei
peccati secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l'ha abbondantemente
riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, poiché egli ci ha fatto
conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza
aveva in lui prestabilito.
GRADUALE
Ps 85, 9-10
Omnes gentes, quoascumque fecisti, venient
et adorabunt coram te, Domine: et glorificabunt nomen tuum.
V. Quoniam
magnus es tu et faciens mirabilia: tu es Deus solus.
Tutti i popoli che hai creato verranno e
si prostreranno davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome.
V. Poiché grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei
Dio.
ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Ps 73,12
Deus autem Rex noster ante sæcula:
operatus est salutem in medio terræ. Alleluia
Alleluia, alleluia
Dio è nostro re prima dei secoli, ha
operato la salvezza nella nostra terra. Alleluia
EVANGELIUM
Sequentia ✠ sancti Evangelii secundum Ioannem.
Ioann 3, 13-18
In illo tempore: Dixit Iesus Nicodemo:
Nemo ascendit in cœlum, nisis qui descendit de cœlo. Et sicut Moyses exaltavit
serpentem in deserto: ita exaltari oportet Filium hominis, ut omnis, qui credit
in ipsum, non pereat, sed habeat vitam æternam. Sic enim Deus dilexit mundum,
ut Filium suum Unigenitum daret: ut omnis, qui credit in eum, non pereat, sed
habeat vitam æternam. Non enim misit Deus Filium summ in mundum, ut iudicet
mundum, sed ut salvetur mundus per ipsum. Qui credit in eum, non iudicatur; qui
autem non credit, iam iudicatus est: quia non credit in nomine Unigenitii Filii
Dei.
In quel tempo, disse Gesù a Nicodemo:
nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal
cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia
innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita
eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha
mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi
per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia
stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Credo
OFFERTORIUM
Salus populi ego sum, dicit Dominus: de
quacumque tribulatione clamaverint ad me, exaudiam eos: et ero illorum Deus in
perpetuum, alleluia.
Io sono la salvezza dei popoli, dice il
Signore: in qualunque calamità mi invocheranno, io li esaudirò, e sarò il loro
Signore in perpetuo.
SECRETA
Suscipe, quæsumus, Domine, oblatum
redemptionis æternæ mysterium: et præsta; ut Unigeniti Filii tui gloriosis
meritis intercedentibus, vivificet nos semper et muniat. Per endem Dominum
nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Accetta, te ne preghiamo, o Signore, il
mistero dell’eterna Redenzione che ti è offerto, onde, mercé l’intercessione
dei gloriosi meriti dell’Unigenito tuo Figlio, ci vivifichi e ci protegga. Per
il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Ps 106, 8
Confiteantur Domino misericordiæ eius, et
mirabilia eius filiis hominum, alleluia.
Glorifichino il Signore le sua
misericordie, i suoi prodigi a favore degli uomini, alleluia.
POSTCOMMUNIO
Oremus
Corporis tui sacri ac pretiosi Sanguinis,
quo redempti sumus, Domine Iesu Christe, participes effecti: quæsumus; ut in
nobis tua munera tuearis, atque a præsentis vitæ malis ereptos ad bona perducas
sempiterna: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus,
per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
Signore Gesù Cristo, resi partecipi del
tuo Sacro Corpo e del tuo Preziosissimo Sangue, mercé i quali siamo stati
redenti, ti preghiamo custodire in noi i tuoi doni e condurci ai beni
sempiterni una volta liberati dai mali della vita presente: Tuo che sei Dio, e
vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
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