lunedì 15 ottobre 2018

Santa Teresa di Gesù, vergine

Teresa Sánchez de Cepeda Dávila y Ahumada, nacque ad Avila il 28 marzo 1515. Devotissima e amantissima di Gesù fin dall’infanzia si distinse per virtù, per carismi e per dottrina. Assieme a san Giovanni della Croce riformò il Carmelo: è  la Madre e Maestra dei Fratelli e delle Sorelle dell'Ordine dei Carmelitani di più stretta osservanza. Fu ampiamente beneficiata da carismi mistici e più volte il dardo dell’Amor Divino, come le stessa scrive nella sua autobiografia, le trapassò il cuore (che tuttora si conserva, vedi Transverberazione del Cuore di santa Teresa d'Avila). Ebbe come direttori spirituali, san Francesco Borgia e san Pietro d'Alcantara. Non meno degna di ammirazione è la sua dottrina: «Questa donna è stata così grande e tanto utile alla salutare istruzione dei cristiani, che sembra essere o non molto o per nulla inferiore a quei grandi padri e dottori della Chiesa, che abbiamo ricordato … per cui giustamente la Chiesa è solita attribuire a questa vergine gli onori propri dei dottori» (San Pio X). Dello stesso avviso Gregorio XV, Benedetto XIII, Benedetto XV, Pio XI e Pio XII. Gli Spagnoli che l’hanno presso Dio potentissima Patrona, da secoli la chiamano Mystica y Serafica Doctora.  Questa grande protagonista della Controriforma Cattolica passò al Signore il 15 ottobre 1582 e la sua anima fu vista salire in Cielo sotto forma di colomba. Il 24 aprile 1614 Paolo V ne celebrava la beatificazione  e infine Gregorio XV la inseriva fra i Santi il 12 marzo 1622 assieme a Filippo Neri, Isidoro Agricola, Ignazio di Loyola e Francesco Saverio.  



PROPRIUM MISSAE
Ex Appendice Missalis Romani pro aliquibus locis
Duplex
In Hispaniarum Regno, Duplex I classis cum octava

INTROITUS
3 Reg 4, 29.- Dedit ei Deus sapientiam, et prudentiam multam nimis, et latitudinem cordis quasi arenam quæ est in littore maris. ~~ Ps 97,1.- Cantate Domino canticum novum, quia mirabilia fecit. ~~ Glória ~~ Dedit ei Deus sapientiam, et prudentiam multam nimis, et latitudinem cordis quasi arenam quæ est in littore maris.

3 Reg 4, 29.- Dio le concesse sapienza e prudenza molto grandi e larghezza di cuore illimitata come la sabbia che è sulla spiaggia del mare. ~~ Ps 97,1.- Cantate al Signore un canto nuovo: Egli ha fatto meraviglie. ~~ Gloria ~~ Dio le concesse sapienza e prudenza molto grandi e larghezza di cuore illimitata come la sabbia che è sulla spiaggia del mare.


Gloria


ORATIO
Oremus.
Exáudi nos, Deus, salutáris noster: ut, sicut de beatæ Teresiæ Vírginis tuæ festivitate gaudemus; ita cœlestis eius doctrinæ pabulo nutriamur, et piæ devotionis erudiamur affectu. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio, nostra salvezza, ascoltaci e fa' che, mentre godiamo della festa di santa Teresa, vergine tua, siamo nutriti del cibo della sua celeste dottrina ed educati nel sentimento di una pia devozione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Sap 7, 7-14 Optavi, et datus est mihi sensus; et invocavi, et venit in me spiritus sapientiæ: et præposui illam regnis et sedibus, et divitias nihil esse duxi in comparatione illius.Nec comparavi illi lapidem pretiosum, quoniam omne aurum in comparatione illius arena est exigua, et tamquam lutum æstimabitur argentum in conspectu illius. Super salutem et speciem dilexi illam, et proposui pro luce habere illam, quoniam inextinguibile est lumen illius. Venerunt autem mihi omnia bona pariter cum illa, et innumerabilis honestas per manus illius; et lætatus sum in omnibus, quoniam antecedebat me ista sapientia, et ignorabam quoniam horum omnium mater est. Quam sine fictione didici, et sine invidia communico, et honestatem illius non abscondo. Infinitus enim thesaurus est hominibus; quo qui usi sunt, participes facti sunt amicitiæ Dei, propter disciplinæ dona commendati.

Desiderai la prudenza e mi fu elargita; implorai e venne in me lo spirito della sapienza. La preferii a regni e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto; non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte ad essa l'argento. L'amai più della salute e della bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce,perché non tramonta lo splendore che ne promana. Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida, ma ignoravo che di tutti essa è madre. Senza frode la imparai e senza invidia io la dono, non nascondo le sue ricchezze. Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti se lo procurano si attirano l'amicizia di Dio, sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento.

GRADUALE
Eccli 51, 24-25 Danti mihi sapientiam dabo gloriam: zelata sum bonum, et non confundar.
V. Colluctata est anima mea in illa, et in faciendo eam confirmata sum.

A colui che mi dà la sapienza io darò gloria: ebbi zelo del bene e non ne avrò rossore.
V. Per lei ha combattuto l’anima mia e mi tengo costante nel seguirla.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Ps 118,130
Declaratio sermonum tuorum illuminat, et intellectum dat parvulis. Alleluia

Alleluia, alleluia.
La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia sancti Evangelii secundum Matthæum
Matth 11, 25-30 I
n illo tempore: Respondens Iesus dixit: Confiteor tibi, Pater, Domine cæli et terræ, quia abscondisti hæc a sapientibus, et prudentibus, et revelasti ea parvulis. Ita Pater: quoniam sic fuit placitum ante te. Omnia mihi tradita sunt a Patre meo. Et nemo novit Filium, nisi Pater: neque Patrem quis novit, nisi Filius, et cui voluerit Filius revelare. Venite ad me omnes qui laboratis, et onerati estis, et ego reficiam vos. Tollite iugum meum super vos, et discite a me, quia mitis sum, et humilis corde: et invenietis requiem animabus vestris. Iugum enim meum suave est, et onus meum leve.

In quel tempo, rispondendo Gesù disse: Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».


In Hispania dicitur CREDO per totam Octavam


OFFERTORIUM
Ier 20,9 Factus est in corde meo quasi ignis exæstuans, claususque in ossibus meis, et defeci, ferre non sustinens.

Nel mio cuore c'era come un fuoco ardente,chiuso nelle mie ossa. Venni meno perché mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.

SECRETA
Maiestati tuæ, quæsumus, Domine, beatæ Teresiæ precibus nostra sit accepta devotio: qui medullatum cordis eius ita placuit holocaustum. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Ti preghiamo, o Signore, che ti sia accetta la nostra devozione per le preghiere di santa Teresa , il cui cuore ti piacque quale olocausto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO DE SANCTA TERESIA 
Vere dignum et iustum est, æquum et salutare, nos tibi semper et ubìque gratias agere: Domine sancte, Pater omnipotens, ætérne Deus:per Christum Dominum nostrum. Qui beatam Theresiam Sanctorum tuorum scientia ac divinæ caritatis ardore munerare: et Angeli visione, ignito iaculo præcordia eius transverberantis, vehementius inflammare: eamque tibi spiritali connubio sociatam, data dextera, significare dignatus est. Quo caritatis incendio dum beatæ Teresiæ vita consumitur, spiritus eius, columbæ specie egredi visus, sublimem cœlestis gloriæ gradum conscendit.Et ideo cum Angelis et Archangelis, cum Thronis et Dominationibus cumque omni militia cœlestis exercitus hymnum gloriæ tuæ canimus, sine fine dicentes

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio, per Cristo nostro Signore. Tu che ti degnasti di donare a santa Teresa la scienza dei tuoi Santi e l’ardore della carità; di infiammarla dipoi più fortemente quando, durante l’estasi, l’Angelo le trasverberò il cuore coll’igneo dardo; ed infine di dichiararla, portale la destra, a te associata in mistico connubio. Mentre la vita di santa Teresa si consumava per l’incendio di carità, il suo spirito, che fu visto uscire da lei sotto forma di colomba, s’elevò alla sublime dignità della gloria celeste. E perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, con i Troni e le Dominazioni, e con tutta la milizia dell’esercito celeste, cantiamo l’inno della tua gloria, dicendo senza fine

COMMUNIO
Ps 88, 2 
Misericordas Domini in æternum cantabo, alleluia.

Canterò in eterno le misericordie del Signore, alleluia.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Subtita tibi familia, quam cœlesti pane satiasti, quæsumus, Domine Deus noster: ut, beatæ Teresiæ intercessione et exemplo, misericordias valeat in æternum cantare. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo
Ti preghiamo, o Signore Dio nostro, perché la famiglia a te soggetta, che tu saziasti col pane del cielo, possa, per l’intercessione e sull’esempio di santa Teresa, cantare in eterno le tue misericordie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


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