sabato 3 febbraio 2018

Primo sabato del mese : Promesse e Messa votiva del Cuore Immacolato

Il culto verso il Cuore Immacolato di Maria il cui maggior codificatore e propagatore fu san Giovanni Eudes (1601-1680), ha le sue basi nelle lodi che della sua perfezione fecero sant'Ambrogio (337-397), sant'Agostino (354-430), san Giovanni Crisostomo (349-407), san Leone (390-461), santa Matilde  (895-968), san Bernardo (1090-1153), santa Gertrude (1256-1302), san Bonaventura (1221-1274), san Bernardino (1388-1444). La Sede Apostolica, accogliendo i voti dell'Eudes, approvò fin dal 1668 una particolare memoria del Cuore Purissimo di Maria, ma solo dopo la approvazione della festa del Sacro Cuore essa entrerà nel Messale Romano, fra le feste pro aliquibus locis: lo dispose Pio VII nel 1814 e lo confermarono Pio IX e Benedetto XV. Pio XII, che nel 1942 aveva consacrato il genere umano al Cuore Immacolato (vedi qui), ne estese la festa a tutta la Chiesa nel 1944, fissandola all'Ottava dell'Assunzione.



La Madonna, apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l'altro, disse a Lucia:  "Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato". 
Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna!
Lucia racconta: «Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell'altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: "Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v'è chi faccia atti di riparazione per strappargliele".
E subito la Vergine Santissima aggiunse: "Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa' sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario, e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l'intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza"».
È questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
1- Confessione - fatta entro gli otto giorni precedenti, con l'intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione di dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2- Comunione - fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3- La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4- La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5- Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione.
6- Meditazione - per un quarto d'ora fare compagnia alla Santissima Vergine meditando sui misteri del Rosario.
Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale rispose: "Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria"
1- Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione.
2- Contro la sua Verginità.
3- Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini.
4- L'opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa Madre Immacolata.
5- L'opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.

PROPRIUM MISSAE
La messa votiva del Cuore Immacolato di Maria si può dire ogni primo sabato del mese, a meno che il giorno non sia impedito da altro ufficio liturgico.

INTROITUS
Hebr 4:16.- Adeámus cum fidúcia ad thronum grátiæ, ut misericórdiam consequámur, et grátiam inveniámus in auxílio opportúno. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps 44:2.- Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea regi.  ~~  Glória  ~~  Adeámus cum fidúcia ad thronum grátiæ, ut misericórdiam consequámur, et grátiam inveniámus in auxílio opportúno.  (T.P. Alleluia, alleluia)  

Hebr 4:16.- Accostiamoci al trono delle grazie con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al .tempo opportuno. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema.  ~~  Gloria  ~~  Accostiamoci al trono delle grazie con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al .tempo opportuno. (T.P. Alleluia, alleluia)  


Gloria


ORATIO
Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus, qui in Corde beátæ Maríæ Vírginis dignum Spíritus Sancti habitáculum præparásti: concéde propítius; ut eiúsdem immaculáti Cordis festivitátem devóta mente recoléntes, secúndum cor tuum vívere valeámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate eiusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
O Dio onnipotente ed eterno, che nel cuore della beata Vergine Maria hai preparato una degna dimora allo Spirito Santo: concedi a noi di celebrare con spirito devoto la festa del suo Cuore immacolato e di vivere come piace al tuo cuore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Léctio libri Sapiéntiæ.
Eccli 24:23-31
Ego quasi vitis fructificávi suavitátem odóris: et flores mei, fructus honóris et honestátis. Ego mater pulchræ dilectiónis, et timóris, et agnitiónis, et sanctæ spei. In me grátia omnis viæ et veritátis: in me omnis spes vitæ, et virtútis. Transíte ad me omnes qui concupíscitis me, et a generatiónibus meis implémini. Spíritus enim meus super mel dulcis, et heréditas mea super mel et favum. Memória mea in generatiónes sæculórum. Qui edunt me, adhuc esúrient: et qui bibunt me, adhuc sítient. Qui audit me, non confundétur: et qui operántur in me, non peccábunt. Qui elúcidant me, vitam ætérnam habébunt.

Come una vite, io produssi pàmpini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Perocché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.

GRADUALE
Ps 12:6
Exsultábit cor meum in salutári tuo: cantábo Dómino, qui bona tríbuit mihi: et psallam nómini Dómini altíssimi
Ps 44:18
Mémores erunt nóminis tui in omni generatióne et generatiónem: proptérea pópuli confitebúntur tibi in ætérnum.

Il mio cuore esulta nella tua salvezza. Canterò al Signore perché mi ha beneficato, inneggerò al nome del Signore, l'Altissimo.
V. Ricorderanno il tuo nome di generazione in generazione, e i popoli ti loderanno nei secoli per sempre.

Fra l'anno dopo il Graduale si dice l'Alleluia:
Allelúia, allelúia
Luc 1:46; 1:47
Magníficat ánima mea Dóminum: et exsultávit spíritus meus in Deo salutári meo. Allelúia.

Alleluia, alleluia.
L'anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio, mio Salvatore. Alleluia.

Dopo la Domenica di Settagesima dopo il Graduale si dice, omessa l'Alleluia, il Tratto:
Prov. 8, 32, 35, 34,29
Nunc ergo, filii, audite me: Beati, qui custodiunt vias meas.
V. Audite disciplinam et estote sapientes, et nolite abicere earn.
V. Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas cotidie, et observat ad postes ostii mei.
V.Qui me invenerit, inveniet vitam, et hauriet salutem a Domino.

Laonde, figliuoli, ascoltatemi: Beati, quelli che custodiscono le mie vie.
V. Ascoltate l'esortazione e siate saggi, non trascuratela!
V. Beato l'uomo che mi ascolta, veglia ogni giorno alle mie porte, e custodisce attentamente la soglia del mio uscio.
V. Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene la salvezza dal Signore

Durante il Tempo Pasquale, omesso il Graduale, si dice solo l'Alleluia:
Alleluia, alleluia.
Luc. 1, 46-48
V. Magnificat anima mea Dominum: et exsultavit spiritus meus in Deo salutari meo. 
Alleluia.
Beatam me dicent omnes generationes, quia ancillam humilem respexit Deus. Alleluia.

Alleluia, alleluia.
L'anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio, mio Salvatore. Alleluia.
V. Tutte le generazioni mi diranno beata, poiché Dio ha guardato alla sua umile schiava. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia    sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
Ioann 19:25-27
In illo témpore: Stabant iuxta crucem Iesu mater eius, et soror matris eius María Cléophæ, et María Magdaléne. Cum vidísset ergo Iesus matrem, et discípulum stantem, quem diligébat, dicit matri suæ: Múlier, ecce fílius tuus. Deinde dicit discípulo: Ecce mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua.

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa, e Maria Maddalena. Gesù, dunque, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre». E da quell'ora il discepolo la prese con sé.

OFFERTORIUM
Luc 1:46; 1:49
Exsultávit spíritus meus in Deo salutári meo; quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen eius. (T.P. Alleluia)

L'anima mia esulta in Dio mio Salvatore, perché il Potente ha operato per me grandi cose e il Nome di Lui è Santo. (T.P. Alleluia)

SECRETA
Maiestáti tuæ, Dómine, Agnum immaculátum offeréntes, quaesumus: ut corda nostra ignis ille divínus accéndat, cui Cor beátæ Maríæ Vírginis ineffabíliter inflammávit. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Offrendo alla tua maestà l'Agnello immacolato, noi ti preghiamo, o Signore: accenda i nostri cuori quel fuoco divino che ha infiammato misteriosamente il cuore della beata Vergine Maria.Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRAEFATIO DE SANCTA MARIA
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in veneratione beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti iubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella Festività della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo

COMMUNIO
Ioann 19:27
Dixit Iesus matri suæ: Múlier, ecce fílius tuus: deinde dixit discípulo: Ecce mater tua. Et ex illa hora accépit eam discípulus in sua. (T.P. Alleluia)

Gesù disse a sua Madre: «Donna, ecco il figlio tuo». Poi al discepolo disse: «Ecco la Madre tua». E da quell'ora il discepolo la prese con sé. (T.P. Alleluia)

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Divínis refécti munéribus te, Dómine, supplíciter exorámus: ut beátæ Maríæ Vírginis intercessióne, cuius immaculáti Cordis solémnia venerándo égimus, a præséntibus perículis liberáti, ætérnæ vitæ gáudia consequámur.Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Preghiamo.
Nutriti dai doni divini, ti supplichiamo, o Signore, a noi che abbiamo celebrato devotamente la festa del suo Cuore immacolato, concedi, per l'intercessione della beata vergine Maria: di essere liberati dai pericoli di questa vita e di ottenere la gioia della vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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