sabato 26 agosto 2017

Beata Vergine Maria di Częstochowa, Regina della Polonia

A Jasna Góra, in Polonia, si venera una delle tante Madonne che si dicono dipinte dal beato Luca Evangelista: la Miracolosa Effigie della beata Vergine Maria Immacolata di Częstochowa, Patrona e Regina di Polonia. Fu portata a Jasna Góra dall’Ucraina nel 1382. Nel 1430 fu sacrilegamente rovinata a colpi d’ascia dagli eretici Hussiti, ma fu bellamente restaurata dai devoti. Lungo i secoli i fedeli l’hanno ornata di vari preziosi monili, fra cui spiccano le corone inviate da Clemente XI e san Pio X, Romani Pontefici. È oggetto della viva venerazione dei Polacchi, memori degli innumerabili benefizi ricevuti da sì potente e pronta Difenditrice.




INTROITUS
Ps 86,1-2,3. - Fundamenta eius in montibus sanctis: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Iacob. ~~ Ps 86, 3. - Gloriosa dicta sunt de te, civitas Dei.  ~~ Gloria  ~~  Fundamenta eius in montibus sanctis: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Iacob.

Ps 86,1-2,3. - Le sue fondamenta sono sui monti santi. Il Signore ama le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe. ~~  Ps 86, 3. - Grandi cose sono state dette di te, o città di Dio.  ~~  Gloria  ~~  Le sue fondamenta sono sui monti santi. Il Signore ama le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe.


Gloria


ORATIO
Oremus
Omnipotens et misericors Deus, qui ad defensionem populi Polonici in beatissima Virgine Maria perpetuum auxilium mirabiliter constituisti, eiusque sacram Imaginem Claromontanam solemni fidelium veneratione insignem reddidisti: concede propitius; ut, tali præsidio muniti, certantes in vita, victoriam de hoste maligno consequi valeamus in morte. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Onnipotente e misericordioso Iddio, che hai mirabilmente posto nella beatissima Vergine Maria un perpetuo aiuto a difesa del popolo polacco e hai reso insigne la sua Immagine di Częstochowa con la solenne venerazione del popolo fedele: concedici, propizio, che, protetti da tale presidio durante la lotta della nostra vita, possiamo in morte conseguire la vittoria sul maligno nemico. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ.
Prov 8, 17-24, 32-35
Ego diligentes me diligo; et, qui mane vigilant ad me, invenient me. Mecum sunt divitiae et gloria, opes superbae et iustitia. Melior est enim fructus meus auro et obryzo, et genimina mea argento electo. In viis iustitiae ambulo, in medio semitarum iudicii, ut ditem diligentes me et thesauros eorum repleam. Dóminus possedit me in inítio viárum suárum, ántequam quidquam fáceret a princípio. Ab ætérno ordináta sum, et ex antíquis, ántequam terra fíeret. Nondum erant abýssi, et ego iam concépta eram. Nunc ergo, filii, audíte me: Beáti, qui custódiunt vias meas. Audíte disciplínam, et estóte sapiéntes, et nolíte abiícere eam. Beátus homo, qui audit me et qui vígilat ad fores meas cotídie, et obsérvat ad postes óstii mei. Qui me invénerit, invéniet vitam et háuriet salútem a Dómino.

Io amo coloro che mi amano e chi mi cerca mi troverà. Con me sono le ricchezze e la gloria, le grandi opere e la giustizia. Il mio frutto infatti è migliore dell'oro e delle pietre preziose e i miei prodotti sono migliori di argento scelto. Cammino nelle vie della giustizia, in mezzo ai sentieri dell'equità, per arricchire chi mi ama e riempirlo di tesori. Il Signore mi possedette dal principio delle sue azioni, prima delle sue opere, fin d’allora. Fui stabilita dall’eternità e fin dalle origini, prima che fosse fatta la terra. Non erano ancora gli abissi e io ero già concepita. Dunque, o figli, ascoltatemi: Beati quelli che battono le mie vie. Udite l’insegnamento, siate saggi e non rigettatelo: Beato l’uomo che mi ascolta e veglia ogni giorno all’ingresso della mia casa, e sta attento sul limitare della mia porta. Chi troverà me, troverà la vita e riceverà la salvezza dal Signore.

GRADUALE
Porta caeli et stella maris es, Virgo Maria, Regis aeterni Mater ac Regina nostra.
V. Gratos nos redde Filio tuo: quia omnis virtus et decor et gloria ex te resplendet.

Tu sei, o Vergine Maria, la Porta del Cielo e la Stella del mare, la Madre dell’Eterno Re e la nostra Regina.
V. Rendici graditi al tuo Figlio: da te infatti promana ogni potenza, bellezza e gloria.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia
Ave, gratia plena: Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus. Alleluia

Alleluia, alleluia
Ave, piena di grazia, il Signore è teco: benedetta sei tu fra le donne. Alleluia

EVANGELIUM
Sequentia  sancti Evangelii secundum Ioannem.
Ionn. 2:1-11
In illo témpore: Núptiæ factæ sunt in Cana Galilaeæ: et erat Mater Iesu ibi. Vocátus est autem et Iesus, et discípuli eius ad núptias. Et deficiénte vino, dicit Mater Iesu ad eum: Vinum non habent. Et dicit ei Iesus: Quid mihi et tibi est, mulier? nondum venit hora mea. Dicit Mater eius minístris: Quodcúmque díxerit vobis, fácite. Erant autem ibi lapídeæ hýdriæ sex pósitæ secúndum purificatiónem Iudæórum, capiéntes síngulæ metrétas binas vel ternas. Dicit eis Iesus: Implete hýdrias aqua. Et implevérunt eas usque ad summum. Et dicit eis Iesus: Hauríte nunc, et ferte architriclíno. Et tulérunt. Ut autem gustávit architriclínus aquam vinum fáctam, et non sciébat unde esset, minístri autem sciébant, qui háuserant aquam: vocat sponsum architriclínus, et dicit ei: Omnis homo primum bonum vinum ponit: et cum inebriáti fúerint, tunc id, quod detérius est. Tu autem servásti bonum vinum usque adhuc. Hoc fecit inítium signórum Iesus in Cana Galilaeæ: et manifestávit glóriam suam, et credidérunt in eum discípuli eius.

In quel tempo: Vi furono delle nozze in Cana di Galilea, e li vi era la Madre di Gesù. E alle nozze fu invitato anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la Madre di Gesù disse a Lui: Non hanno più vino. E Gesù rispose: Che ho a che fare con te, o donna? La mia ora non è ancora venuta. Disse sua Madre ai domestici: Fate tutto quello che vi dirà. Orbene, vi erano lì sei pile di pietra, preparate per la purificazione dei Giudei, ciascuna contenente due o tre metrete. Gesù disse loro: Empite d’acqua le pile. E le empirono fino all’orlo. Gesù disse: Adesso attingete e portate al maestro di tavola. E portarono. E il maestro di tavola, non appena ebbe assaggiato l’acqua mutata in vino, non sapeva donde l’avessero attinta, ma i domestici lo sapevano; chiamato lo sposo gli disse: Tutti servono da principio il vino migliore, e danno il meno buono quando sono brilli, ma tu hai conservato il vino migliore fino ad ora. Così Gesù, in Cana di Galilea dette inizio ai miracoli, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.


Credo


OFFERTORIUM
Ps. 47,13-15
Circumdate Sion, et complectimini eam: narrate in turribus eius: ponite corda vestra in virtute eius: et distribuite domos eius, ut enarretis in progenie altera, quoniam hic est Deus.

Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue torri. Osservate i suoi baluardi, passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura: Questo è Dio.

SECRETA
Pro religionis christianæ triumpho hostias placationis tibi, Domine, immolamus: quæ ut nobis proficiant, opem auxiliatrix Virgo præstet, per quam talis perfecta est victoria. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

O Signore, per il trionfo della Religione  Cristiana  ti immoliamo questo sacrificio e affinché  esso a noi sia giovevole garantisca il suo intervento la Vergine Ausiliatrice per cui fu ottenuta una tal vittoria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps. 86, 3 et 2
Gloriosa dicta sunt de te, civitas Dei: diligit Dominus portas Sion super omnia tabernacula Jacob.

Cose gloriose si dicono di te, città di Dio: ama il Signore le porte di Sion più che tutte le tende di Giacobbe.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Adesto, Domine, populo, qui partecipatione Corporis et Sanguinis tui reficientur: ut sanctissima tua Genitrice auxiliante, ab omni malo et periculo liberetur, et in omni opere bono custodiatur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Assisti, o Signore, il popolo che si è ristorato colla partecipazione al tuo Corpo e al tuo Sangue, onde coll’aiuto della tua Santissima Madre, sia liberato da ogni male e da ogni pericolo e sia custodito in ogni opera buona : Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



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