INTROITUS
Prov.
8, 34-35.- Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas
quotidie, et observat ad postes ostii mei. Qui me invenerit, inveniet vitam, et
hauriet salutem a Domino. ~~ Ps 44:2.- Eructavit
cor meum verbum bonum: dico ego opera mea regi. ~~
Glória ~~ Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas
quotidie, et observat ad postes ostii mei. Qui me invenerit, inveniet vitam, et
hauriet salutem a Domino.
Prov.
8, 34-35.- Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie
porte, e custodisce attentamente la mia soglia. Chi trova me trova la vita, e
ottiene salvezza dal Signore. ~~ Ps 44:2.- Il
mio cuore ha prodotto una buona parola ed io al Re canto il mio poema. ~~ Gloria ~~
Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, e custodisce
attentamente la mia soglia. Chi trova me trova la vita, e ottiene salvezza dal
Signore.
Gloria
ORATIO
Orémus.
Dues,
qui per sanctissimam Genitricem tuam, super Angelorum choros exaltatam,
hominibus dispensari bona cuncta voluisti; per ipsam tribue nobis, de tibi
consecratae ejus Æde memoriam agentibus; ut nunc peccatorum indulgentiam et
gratiarum copiam impetremus, ac tandem beatorum spirituum consortium et gaudium
cælestis mansionis habeamus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
O
Dio, tu hai voluto che tutti i beni fossero dispensati agli uomini mediante la
tua Santissima Madre, esaltata su tutti i Cori degli Angeli: concedi a noi, che
facciamo memoria di questo Tempio consacrato a te per mezzo suo, di ottenere
ora il perdono dei peccati e l’abbondanza delle grazie, e finalmente di essere
associati agli spiriti beati e di avere un posto in cielo. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Léctio
libri Sapientiæ.
Eccli.
24, 21-31
Ego
quasi Libanus non incisus vaporavi habitationem meam, et quasi balsamum non
mistum odor meus. Ego quasi terebinthus extendi ramos meos, et rami mei honoris
et gratiæ. Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei
fructus honoris et honestatis. Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris, et
agnitionis, et sanctæ spei. In me gratia omnis viæ et veritatis: in me omnis
spes vitæ et virtutis. Transite ad me, omnes qui concupiscitis me, et a
generationibus meis implemini: spiritus enim meus super mel dulcis, et
hæreditas mea super mel et favum. Memoria mea in generatione sæculorum. Qui
edunt me, adhuc esurient, et qui bibunt me, adhuc sitient. Qui audit me non
confundetur, et qui operantur in me non peccabunt : qui elucidant me, vitam
æternam habebunt.
Io,
come incenso non inciso e come balsamo non misturato riempii di profumo la mia
casa. Come un terebinto distesi i miei rami e i miei rami son pieni di onore e
di grazia. Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori
diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del dell'amore, del
timore, della. conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di
dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi
tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è
più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio
ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi
beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce
con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.
GRADUALE
Prov.
8, 20
In
viis justitiæ ambulo,in medio semitarum judicii ut ditem diligentes me, et
thesauros eorum repleam.
Ezech.
37, 26-27
Fundabo
eos, et multiplicabo, et dabo sanctificationem meam in medio eorum in
perpetuum. Et erit tabernaculum meum in eis : et ero eis Deus, et ipsi erunt
mihi populus.
Io
camminerò sulle vie della giustizia e per i sentieri dell'equità, per dotare di
beni quanti mi amino e riempire i loro forzieri.
V. Li
stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per
sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno
il mio popolo.
ALLELUIA
Allelúja,
allelúja
Tob.
13, 17
Tu
autem lætaberis in filiis tuis, quoniam omnes benedicentur, et congregabuntur
ad Dominum. Allelúja.
Alleluia,
alleluia
Tu
ti allieterai per i tuoi figli, poiché tutti loro saranno benedetti e si
riuniranno col Signore. Alleluia.
EVANGELIUM
Sequéntia
☩ sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc
1:26-38.
In
illo témpore: Missus est Angelus Gábriel a Deo in civitátem Galilaeæ, cui nomen
Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David.
et nomen Vírginis María. Ei ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena;
Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Quæ cum audísset, turbáta est in
sermóne ejus: et cogitábat, qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne
tímeas, María, invenísti enim grátiam apud Deum: ecce, concípies in útero et
páries fílium, et vocábis nomen ejus Jesum. Hic erit magnus, et Fílius
Altíssimi vocábitur, et dabit illi Dóminus Deus sedem David, patris ejus: et
regnábit in domo Jacob in aetérnum, et regni ejus non erit finis. Dixit autem
María ad Angelum: Quómodo fiet istud, quóniam virum non cognósco? Et respóndens
Angelus, dixit ei: Spíritus Sanctus supervéniet in te, et virtus Altíssimi
obumbrábit tibi. Ideóque et quod nascétur ex te Sanctum, vocábitur Fílius Dei.
Et ecce, Elísabeth, cognáta tua, et ipsa concépit fílium in senectúte sua: et
hic mensis sextus est illi, quæ vocátur stérilis: quia non erit impossíbile
apud Deum omne verbum. Dixit autem María: Ecce ancílla Dómini, fiat mihi
secúndum verbum tuum.
In
quel tempo: L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nazaret, ad una Vergine sposata con un uomo della stirpe di Davide che
si chiamava Giuseppe, e il nome della Vergine era Maria. Ed entrato da lei,
l’Angelo disse: Ave, piena di grazia: il Signore è con te: benedetta tu tra le
donne. Udendo ciò ella si turbò e pensava che specie di saluto fosse quello. E
l’Angelo soggiunse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia davanti a Dio,
ecco che concepirai e partorirai un figlio, cui porrai nome Gesù. Esso sarà
grande e chiamato figlio dell’Altissimo; e il Signore Iddio gli darà il trono
di Davide, suo padre, e regnerà in eterno sulla casa di Giacobbe, e il suo
regno non avrà fine. Disse allora Maria all’Angelo: Come avverrà questo, che
non conosco uomo ? E l’Angelo le rispose. Lo Spirito Santo scenderà in te e ti
adombrerà la potenza dell’Altissimo. Perciò quel santo che nascerà da te sarà
chiamato Figlio di Dio. Ed ecco che Elisabetta, tua parente, ha concepito
anch’essa un figlio, in vecchiaia: ed è già al sesto mese, lei che era chiamata
sterile: poiché niente è impossibile a Dio. E Maria disse: si faccia di me
secondo la tua parola.
Credo
OFFERTORIUM
Judith
13, 31
Benedicta
tu a Deo tuo in omni tabernaculo Jacob, quoniam in omni gente quæ audierit
nomen tuum, magnificabitur super te Deus Israël.
Benedetta
tu dal tuo Dio in ogni tenda di Giacobbe, perché in ogni popolo che ascolterà
il tuo nome, lì per te sarà magnificato Iddio d’Israele.
SECRETA
Munera
devotionis nostræ, Domine, quæ, recensentes dicatam tibi beatæ Mariæ Virginis
Ædem offerimus: accedentibus ipsius Virginis meritis, nobis et incommodia
nostræ infirmitatis amoveant, ac largius dona tuæ virtutis impendant. Per
Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in
unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
I
devoti presenti che ti offriamo, o Signore, ricordando la dedicazione a te del
Tempio della beata Vergine Maria, per i meriti della stessa Vergine, tolgano
via gli svantaggi della nostra infermità e ci assicurino più largamente i doni
della tua potenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE SANCTA MARIA
Vere
dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias
ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Veneratione beátæ
Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum
tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte,
lumen ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem
majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli
coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum
quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne
dicéntes
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Te, nella venerazione della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed
esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e,
conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù
Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli,
adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i
beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere
con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo
COMMUNIO
Luc 1,
28
Ave,
Maria, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Alleluja.
Ave,
Maria, piena di grazia: il Signore è teco: benedetta tu tra le donne. Alleluia.
POSTCOMMUNIO
Orémus.
Recolentibus,
Domine, consecratam tibi beatæ Mariæ Virginis Ædem prosit cæleste convivium ut
ejusdem Virginis ope, dignius immensam in nos Filii tui misericordiam
celebremus, et dilectionem erga eum perpetuam nutriamus: Qui tecum vivit et
regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
Preghiamo.
A
noi che ricordiamo la consacrazione del Tempio della beata Vergine Maria,
giovi, o Signore, questo celeste convivio, onde ad opera della stessa Vergine,
possiamo celebrare l’immensa misericordia del Figlio tuo verso di noi e nutrire
verso di lui un perpetuo amore. Egli vive e regna con te, in unità con lo
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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