mercoledì 2 agosto 2017

Dedicazione della Patriarcale Basilica di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola

Nell'oratorio di santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, ad Assisi, il Serafico san Francesco gettò le fondamenta dell'Ordine dei Minori. Qui accolse fra i suoi santa Chiara, prima pianta del Second'Ordine. Qui, in una notte di fine luglio del 1216, ricevette la visita del Signore e della sua Immacolata Madre e la concessione, da parte loro, della grande indulgenza detta "Perdono di Assisi" (vedi qui). L'attuale tempio, sorse tra il 1569 e il 1679, per volontà di san Pio V al fine di racchiudere in un unico luogo sacro la Porziuncola, la cappella del Roseto e quella del Transito. San Pio X nel 1909 decorò la chiesa col titolo di "Basilica Patriarcale".



PROPRIUM MISSAE
Ex Missali Seraphico

Paramentis albis – Duplex Iae classis cum octava



INTROITUS

Prov. 8, 34-35.-  Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas quotidie, et observat ad postes ostii mei. Qui me invenerit, inveniet vitam, et hauriet salutem a Domino.  ~~  Ps 44:2.- Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea regi.  ~~  Glória  ~~  Beatus homo qui audit me, et qui vigilat ad fores meas quotidie, et observat ad postes ostii mei. Qui me invenerit, inveniet vitam, et hauriet salutem a Domino.


Prov. 8, 34-35.-  Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, e custodisce attentamente la mia soglia. Chi trova me trova la vita, e ottiene salvezza dal Signore.  ~~  Ps 44:2.-  Il mio cuore ha prodotto una buona parola ed io al Re canto il mio poema.  ~~  Gloria  ~~  Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, e custodisce attentamente la mia soglia. Chi trova me trova la vita, e ottiene salvezza dal Signore.



Gloria



ORATIO

Orémus.

Dues, qui per sanctissimam Genitricem tuam, super Angelorum choros exaltatam, hominibus dispensari bona cuncta voluisti; per ipsam tribue nobis, de tibi consecratae ejus Æde memoriam agentibus; ut nunc peccatorum indulgentiam et gratiarum copiam impetremus, ac tandem beatorum spirituum consortium et gaudium cælestis mansionis habeamus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

O Dio, tu hai voluto che tutti i beni fossero dispensati agli uomini mediante la tua Santissima Madre, esaltata su tutti i Cori degli Angeli: concedi a noi, che facciamo memoria di questo Tempio consacrato a te per mezzo suo, di ottenere ora il perdono dei peccati e l’abbondanza delle grazie, e finalmente di essere associati agli spiriti beati e di avere un posto in cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Léctio libri Sapientiæ.

Eccli. 24, 21-31

Ego quasi Libanus non incisus vaporavi habitationem meam, et quasi balsamum non mistum odor meus. Ego quasi terebinthus extendi ramos meos, et rami mei honoris et gratiæ. Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei fructus honoris et honestatis. Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris, et agnitionis, et sanctæ spei. In me gratia omnis viæ et veritatis: in me omnis spes vitæ et virtutis. Transite ad me, omnes qui concupiscitis me, et a generationibus meis implemini: spiritus enim meus super mel dulcis, et hæreditas mea super mel et favum. Memoria mea in generatione sæculorum. Qui edunt me, adhuc esurient, et qui bibunt me, adhuc sitient. Qui audit me non confundetur, et qui operantur in me non peccabunt : qui elucidant me, vitam æternam habebunt.


Io, come incenso non inciso e come balsamo non misturato riempii di profumo la mia casa. Come un terebinto distesi i miei rami e i miei rami son pieni di onore e di grazia. Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del dell'amore, del timore, della. conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.


GRADUALE

Prov. 8, 20

In viis justitiæ ambulo,in medio semitarum judicii ut ditem diligentes me, et thesauros eorum repleam.

Ezech. 37, 26-27

Fundabo eos, et multiplicabo, et dabo sanctificationem meam in medio eorum in perpetuum. Et erit tabernaculum meum in eis : et ero eis Deus, et ipsi erunt mihi populus.


Io camminerò sulle vie della giustizia e per i sentieri dell'equità, per dotare di beni quanti mi amino e riempire i loro forzieri.

V. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.


ALLELUIA

Allelúja, allelúja

Tob. 13, 17

Tu autem lætaberis in filiis tuis, quoniam omnes benedicentur, et congregabuntur ad Dominum. Allelúja.


Alleluia, alleluia

Tu ti allieterai per i tuoi figli, poiché tutti loro saranno benedetti e si riuniranno col Signore. Alleluia.


EVANGELIUM

Sequéntia   sancti Evangélii secúndum Lucam.

Luc 1:26-38.

In illo témpore: Missus est Angelus Gábriel a Deo in civitátem Galilaeæ, cui nomen Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David. et nomen Vírginis María. Ei ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Quæ cum audísset, turbáta est in sermóne ejus: et cogitábat, qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne tímeas, María, invenísti enim grátiam apud Deum: ecce, concípies in útero et páries fílium, et vocábis nomen ejus Jesum. Hic erit magnus, et Fílius Altíssimi vocábitur, et dabit illi Dóminus Deus sedem David, patris ejus: et regnábit in domo Jacob in aetérnum, et regni ejus non erit finis. Dixit autem María ad Angelum: Quómodo fiet istud, quóniam virum non cognósco? Et respóndens Angelus, dixit ei: Spíritus Sanctus supervéniet in te, et virtus Altíssimi obumbrábit tibi. Ideóque et quod nascétur ex te Sanctum, vocábitur Fílius Dei. Et ecce, Elísabeth, cognáta tua, et ipsa concépit fílium in senectúte sua: et hic mensis sextus est illi, quæ vocátur stérilis: quia non erit impossíbile apud Deum omne verbum. Dixit autem María: Ecce ancílla Dómini, fiat mihi secúndum verbum tuum.


In quel tempo: L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, ad una Vergine sposata con un uomo della stirpe di Davide che si chiamava Giuseppe, e il nome della Vergine era Maria. Ed entrato da lei, l’Angelo disse: Ave, piena di grazia: il Signore è con te: benedetta tu tra le donne. Udendo ciò ella si turbò e pensava che specie di saluto fosse quello. E l’Angelo soggiunse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia davanti a Dio, ecco che concepirai e partorirai un figlio, cui porrai nome Gesù. Esso sarà grande e chiamato figlio dell’Altissimo; e il Signore Iddio gli darà il trono di Davide, suo padre, e regnerà in eterno sulla casa di Giacobbe, e il suo regno non avrà fine. Disse allora Maria all’Angelo: Come avverrà questo, che non conosco uomo ? E l’Angelo le rispose. Lo Spirito Santo scenderà in te e ti adombrerà la potenza dell’Altissimo. Perciò quel santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco che Elisabetta, tua parente, ha concepito anch’essa un figlio, in vecchiaia: ed è già al sesto mese, lei che era chiamata sterile: poiché niente è impossibile a Dio. E Maria disse: si faccia di me secondo la tua parola.



Credo



OFFERTORIUM

Judith 13, 31

Benedicta tu a Deo tuo in omni tabernaculo Jacob, quoniam in omni gente quæ audierit nomen tuum, magnificabitur super te Deus Israël.


Benedetta tu dal tuo Dio in ogni tenda di Giacobbe, perché in ogni popolo che ascolterà il tuo nome, lì per te sarà magnificato Iddio d’Israele.


SECRETA

Munera devotionis nostræ, Domine, quæ, recensentes dicatam tibi beatæ Mariæ Virginis Ædem offerimus: accedentibus ipsius Virginis meritis, nobis et incommodia nostræ infirmitatis amoveant, ac largius dona tuæ virtutis impendant. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


I devoti presenti che ti offriamo, o Signore, ricordando la dedicazione a te del Tempio della beata Vergine Maria, per i meriti della stessa Vergine, tolgano via gli svantaggi della nostra infermità e ci assicurino più largamente i doni della tua potenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


PRÆFATIO DE SANCTA MARIA

Vere dignum et justum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubique grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Et te in Veneratione beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit: et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Jesum Christum, Dóminum nostrum. Per quem majestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Coeli coelorúmque Virtútes ac beáta Séraphim sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admitti jubeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes


È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Te, nella venerazione della Beata sempre Vergine Maria, lodiamo, benediciamo ed esaltiamo. La quale concepì il tuo Unigenito per opera dello Spirito Santo e, conservando la gloria della verginità, generò al mondo la luce eterna, Gesù Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui, la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo


COMMUNIO

Luc 1, 28

Ave, Maria, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Alleluja.


Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è teco: benedetta tu tra le donne. Alleluia.


POSTCOMMUNIO

Orémus.

Recolentibus, Domine, consecratam tibi beatæ Mariæ Virginis Ædem prosit cæleste convivium ut ejusdem Virginis ope, dignius immensam in nos Filii tui misericordiam celebremus, et dilectionem erga eum perpetuam nutriamus: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

A noi che ricordiamo la consacrazione del Tempio della beata Vergine Maria, giovi, o Signore, questo celeste convivio, onde ad opera della stessa Vergine, possiamo celebrare l’immensa misericordia del Figlio tuo verso di noi e nutrire verso di lui un perpetuo amore. Egli vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.






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