Il 3
maggio la Chiesa Romana ricorda il Ritrovamento della Santa Croce del Signore
al tempo dell'Imperatore Costantino (14 settembre 320). In realtà in origine
questa ricorrenza celebrava il recupero della Vera Croce caduta in mano ai
Persiani da parte dell'imperatore Eraclio nel 692, ma i Latini invertirono la
memoria di questi due avvenimenti. Il ritrovamento della Croce da parte di
sant'Elena era l'originario accadimento alla base della festa del 14 settembre
- Exaltatio sanctae Crucis - quando il legno su cui fu
confitto il Redentore fu da san Macario, allora vescovo di Gerusalemme, fu
mostrato al popolo cristiano, ostensione che si ripeteva annualmente. Il
Breviario Romano ci ricorda il modo in cui fu riconosciuta, fra le tre ritrovate
sul Calvario, la vera Croce: "Macario, vescovo di Gerusalemme, dopo aver
innalzato preghiere a Dio, accostò successivamente le tre croci ad una donna
gravemente inferma; mentre due non le arrecarono alcun soccorso, avvicinata la
terza Croce fu subito guarita".
La
perinsigne Reliquia fu divisa in due: una parte restò a Gerusalemme e l'altra
fu portata da sant'Elena a Roma, presso il Palazzo Sessoriano (attuale Basilica
di santa Croce in Gerusalemme), assieme alla croce del buon ladrone, e al Titolus
Crucis.
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PROPRIUM MISSAE
INTROITUS
Gal
6:14.- Nos autem gloriári opórtet in Cruce Dómini nostri Jesu Christi: in
quo est salus, vita et resurréctio nostra: per quem salváti et liberáti sumus,
allelúja, allelúja. ~~ Ps
66:2.- Deus misereátur nostri, et benedícat nobis: illúminet vultum suum
super nos, et misereátur nostri. ~~ Glória ~~ Nos
autem gloriári opórtet in Cruce Dómini nostri Jesu Christi: in quo est salus,
vita et resurréctio nostra: per quem salváti et liberáti sumus, allelúja,
allelúja.
Gal
6:14.- Di null'altro mai ci glorieremo se non
della Croce del Signor nostro Gesù Cristo: Egli è la nostra salvezza, vita e
risurrezione. Per mezzo di Lui siamo stati salvati e liberati, alleluia, alleluia. ~~ Ps
66:2.- ci usi pietà e ci benedica, faccia
splendere il suo Volto su di noi ed usi pietà verso di noi. ~~ Gloria ~~ Di
null'altro mai ci glorieremo se non della Croce del Signor nostro Gesù Cristo:
Egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione. Per mezzo di Lui siamo stati
salvati e liberati, alleluia, alleluia.
Gloria
ORATIO
Preghiamo.
LECTIO
Fratelli,
abbiate in voi i sentimenti che furono in Gesù Cristo. Egli, pur essendo di
natura divina, non considerò come geloso privilegio il suo essere alla pari con
Dio: ma annientò se stesso, assumendo una natura di schiavo. facendosi simile
agli uomini. E, riconosciuto al suo aspetto come uomo, umiliò se stesso,
facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce. Per questo Dio lo
ha esaltato e gli ha dato il Nome che è al di sopra di ogni nome: perché nel
nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, in cielo, sulla terra e negli inferi; e
ogni lingua proclami che Gesù Cristo è Signore, a gloria di Dio Padre.
ALLELUIA
Alleluia,
alleluia
EVANGELIUM
Tra
i farisei c’era un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Egli venne
di notte a trovare Gesù e gli disse: «Maestro, noi sappiamo che sei venuto da
parte di Dio, come un dottore, poiché nessuno può fare i miracoli che tu fai,
se Dio non è con lui». Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se
uno non nasce di nuovo, non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli domandò:
«Come mai un uomo può nascere, quando è già vecchio? Può forse entrare una
seconda volta nel seno di sua madre e nascere di nuovo?» Gesù rispose: «In
verità, in verità ti dico che se uno non rinasce dall’acqua e dallo Spirito
Santo, non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è generato dalla carne è
carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se io ti ho
detto: “Bisogna che voi nasciate di nuovo”. Il vento soffia dove vuole e tu ne
odi la voce, ma non sai donde venga né dove vada: così capita a ogni cosa nata
dallo Spirito». Nicodemo gli domandò: «Com’è possibile che questo avvenga?»
Gesù gli rispose: «Tu sei maestro in Israele e non lo sai? In verità, in verità
vi dico: Noi parliamo di quesl che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo
visto; e voi non accettate la nostra testimonianza. Se non credete quando vi
parlo delle cose terrene, come potete credere quando verrò a parlarevi delle
celesti? Nessuno è salito a cielo, all’infuori di Colui che è disceso dal
cielo, il Figliuol dell’uomo che è in cielo. Come Mosè ha innalzato il serpente
nel deserto, così è necessario che il Figliuol dell’uomo sia innalzato,
affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna».
Credo
OFFERTORIUM
La
destra del Signore ha manifestato la sua potenza; la destra del Signore mi ha
esaltato: io non posso morire, perché vivo per narrare le azioni del Signore, alleluia.
SECRETA
Rivolgiti
placato, o Signore, al sacrificio che ti immoliamo: affinché ci sottragga da
ogni ingiustizia delle guerre, e per il vessillo della santa Croce del tuo
Figlio, ci rafforzi nella sicurezza della tua protezione per debellare le
insidie della potenza nemica. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRÆFATIO
DE SANCTA CRUCE
È
veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni
luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio:
Che hai procurato la salvezza del genere umano col legno della Croce: così che
da dove venne la morte, di là risorgesse la vita, e chi col legno vinse, dal
legno fosse vinto: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui la tua maestà
lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti
e i beati Serafini la celebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo
di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo
dicendo
COMMUNIO
Con
il segno della tua croce, liberaci, Dio, dai nostri nemici, alleluia.
POSTCOMMUNIO
Preghiamo.
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