La
Novena di Pentecoste ricorda quei nove giorni di preghiera durante i quali la
Santissima Vergine e i santi Apostoli attesero nel Cenacolo di Gerusalemme la
discesa dello Spirito Santo. Per questo, come ricorda sant’Alfonso, è la novena
più importante e la più arricchita di doni sovrannaturali. Essa fu sempre
praticata dei fedeli cristiani come preparazione alla grande solennità della
Pentecoste. Leone XIII la rese obbligatoria per tutte le chiese per impetrare
dal Cielo: la concordia fra i cattolici, il ritorno dei dissidenti in seno alla
Santa Romana Chiesa, la dilatazione del Regno di Cristo, la pace nelle
famiglie, l’estirpazione di ogni errore e dalle nostre menti e dalla società
tutta intera.
Riportiamo
qui sotto la novena “liturgica” che si compone dell’inno Veni Creator
Spiritus, coi versetti e l’oremus. Sono comunque ammesse anche
altre preghiere e devozioni verso lo Spirito Santo.
*Veni,
creátor Spíritus,
mentes
tuórum vísita,
imple
supérna grátia,
quæ
tu creásti péctora.
Qui
díceris Paráclitus,
altíssimi
donum Dei
fons
vivus, ignis, cáritas,
et
spiritális únctio.
Tu
septifórmis múnere,
dígitus
patérnæ déxteræ,
tu
rite promíssum Patris,
sermóne
ditans gúttura.
Accénde
lumen sensibus,
infúnde
amórem córdibus,
infírma
nostri córporis
virtúte
firmans pérpeti.
Hostem
repéllas lóngius
pacémque
dones prótinus;
ductóre
sic te prǽvio
vitémus
omne nóxium.
Per
Te sciámus da Patrem
noscámus
atque Fílium,
teque
utriúsque Spíritum
credámus
omni témpore.
Deo
Patri sit glória,
et
Fílio, qui a mórtuis
surréxit,
ac Paráclito,
in
sæculórum sǽcula. Amen.
|
Vieni, o Spirito
Creatore,
visita le menti dei
tuoi fedeli,
e riempi della
grazia celeste
i cuori che tu
creasti.
Tu, che sei detto
Paraclito,
il dono di Dio
Altissimo,
sorgente d'acqua
viva, fuoco,
carità e spirituale
unzione.
Tu largitore dei
sette doni,
dito della destra
del Padre,
tu il vero promesso
di lui,
che fai eloquenti
le nostre lingue.
Sii luce ai sensi:
infondi amor nei
cuori:
l'infermità del
nostro corpo
solleva con perenne
virtù.
Fuga lungi il
nemico,
la pace donaci
presto;
così, dietro te
duce,
eviteremo ogni cosa
nociva.
Per te, che
conosciamo Padre,
che conoscere anche
il Figlio,
e che tu sei lo
Spirito che procede dall'uno e dall'altro,
crediamo in ogni
tempo.
A Dio Padre sia
gloria,
e al Figlio, che
risuscitò
da morte, e al
Paraclito,
per i secoli dei
secoli. Amen.
|
V. Emitte
Spiritum tuum et creabuntur, alleluia.
R. Et
renovabis faciem terræ, alleluia.
|
V. Manda
il tuo Spirito e le cose saranno create, alleluia.
R. E
rinnoverai la faccia della terra, alleluia.
|
Oremus
Deus,
qui corda fidélium Sancti Spíritus illustratióne docuísti: da nobis in eódem
Spíritu recta sápere; et de eius semper consolatióne gaudére. Per Christum
Dóminum nostrum. Amen.
|
Preghiamo
O
Dio, che hai ammaestrato i cuori dei fedeli colla luce dello Spirito Santo:
dacci di gustare ciò che secondo il medesimo Spirito è bene, e di godere
sempre della sua consolazione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
|
*La prima strofa si dice o si canta stando in ginocchio
INDULGENZE
Pio
VI, il 26 maggio 1797, concesse a chiunque, una o più volte al giorno, con
cuore almeno contrito, reciterà il Veni
Creator:
1.
indulgenza plenaria una volta al mese in un giorno ad arbitrio, purché
confessato e comunicato perché per i soliti fini;
2.
indulgenza di 300 giorni a chi reciterà il Veni Creator con
cuore almeno contrito e pregando come sopra nella Domenica di Pentecoste e sua
Ottava;
3.
indulgenza di 100 giorni ciascuna vota negli altri giorni dell’anno.
Leone
XIII, a mezzo del Breve“Provida
matris” del 5 maggio 1895 e dell’Enciclica “Divinum illud munus”
del 9 maggio 1897, concesse:
1.
indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene per ogni giorno, a quelli
che assisteranno alla Novena e pregheranno secondo le intenzioni del Sommo
Pontefice;
2.
indulgenza plenaria o in un giorno della Novena, o nella festa di Pentecoste o
anche fra l'Ottava, purché confessati e comunicati preghino secondo le
intenzioni del Sommo Pontefice.
Gli
stessi benefici sono concessi:
1. a
coloro che fossero legittimamente impediti di partecipare alla Novena e
privatamente la recitassero giusta le condizioni prescritte;
2. a
coloro che rinnoveranno secondo la propria devozione alcune preghiere allo
Spirito Santo ogni giorno durante l'Ottava di Pentecoste sino alla festa
inclusiva della SS. Trinità, purché soddisfino alle altre condizioni sopra
prescritte.
Tutte
queste indulgenze sono applicabili alle anime sante del Purgatorio.
Nessun commento:
Posta un commento