mercoledì 30 maggio 2018

San Ferdinando III, re e confessore

Ferdinando III, nato a Zamora il 5 agosto 1501, fu Re di Castiglia e Leon dal 1217 alla morte. Fu zelante propagatore della Fede, patrono delle arti e delle scienze e valoroso combattente per il Regno di Cristo contro i Mori che allora occupavano varie regioni delle Spagne. Tra le alte imprese, degna di memoria è la liberazione di Siviglia (22 dicembre 1248) che aprì la strada alla completa redenzione dell’Andalusia, eccezion fatta per il Sultanato di Granada. Morì a Siviglia il 30 maggio 1252, dopo aver ricevuto devotissimamente in ginocchio gli estremi Sacramenti.



Il suo corpo (in foto) inumato nella cattedrale di Santa Maria della Sede dove tuttora si conserva e venera. Glorioso per miracoli, Alessandro VII l’iscrisse fra i Beati il 31 maggio 1655 e Clemente X fra i Santi il 4 febbraio 1671.


PROPRIUM MISSAE
Proprium pro Hispania


INTROITUS
1 Par. 17,24.- Permaneat, et magnificetur nomen tuum usque in sempiternum: et dicatur: Dominus exercitum Deus Israel. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Iudith 16,3.- Dominus conterens bella, Dominus nomen est illi.  ~~  Gloria  ~~  Permaneat, et magnificetur nomen tuum usque in sempiternum: et dicatur: Dominus exercitum Deus Israel. (T.P. Alleluia, alleluia)


1 Par. 17,24.- Sia saldo e sia sempre magnificato il tuo nome! Si possa dire: Il Signore degli eserciti è Dio per Israele! (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Iudith 16,3.- Il Signore distrugge gli eserciti: Signore è il suo Nome  ~~  Gloria  ~~  Sia saldo e sia sempre magnificato il tuo nome! Si possa dire: Il Signore degli eserciti è Dio per Israele! (T.P. Alleluia, alleluia)



Gloria



ORATIO

Oremus

Deus, qui beato Ferdinando prœliari prœlia tua et fidei inimicos superare dedisti: concede, ut, eius nos intercessione muniti, ab hostibus mentis et corporis liberemur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Preghiamo
O Dio, che hai concesso a San Ferdinando di combattere le tue battaglie e di sconfiggere i nemici della fede: concedi che noi, muniti della sua intercessione, siamo liberati dai nemici dell’anima e del corpo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Lectio Isaiæ Prophetæ

Is. 45, 1-3, 13, 14, 16, 25, 26

Hæc dicit Dominus christo meo Cyro, cujus apprehendi dexteram, ut subiiciam ante faciem eius gentes, et dorsa regum vertam, et aperiam coram eo ianuas, et portæ non claudentur. Ego ante te ibo, et gloriosos terræ humiliabo; portas æreas conteram, et vectes ferreos confringam: et dabo tibi thesauros absconditos, et arcana secretorum, ut scias quia ego Dominus, qui voco nomen tuum, Deus Israël. Ego suscitavi eum ad iustitiam, et omnes vias eius dirigam; ipse ædificabit civitatem meam, et captivitatem meam dimittet. Labor Ægypti, et negotiatio Æthiopiæ, et Sabaim viri sublimes ad te transibunt, et tui erunt. Post te ambulabunt, vincti manicis pergent. Confusi sunt, et erubuerunt omnes: simul abierunt in confusionem fabricatores errorum: quia mihi curvabitur omne genu, et iurabit omnis lingua: meæ sunt iustitiæ et imperium.


Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: «Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. Io marcerò davanti a te; spianerò le asperità del terreno, spezzerò le porte di bronzo, romperò le spranghe di ferro. Ti consegnerò tesori nascosti e le ricchezze ben celate, perché tu sappia che io sono il Signore, Dio di Israele, che ti chiamo per nome. Io l'ho stimolato per la giustizia; spianerò tutte le sue vie. Egli ricostruirà la mia città e rimanderà i miei deportati. Le ricchezze d'Egitto e le merci dell'Etiopia e i Sabei dall'alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene. Saranno confusi e svergognati tutti;  se ne andranno con ignominia i fabbricanti di idoli: perché  davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua. Mie sono le giustizie e l’impero».



GRADUALE

1 Reg. 2,10

Dominus dabit imperium regi suo, et sublimabit cornu christi sui.

Ps. 88,19

Quia Dominus est assumptio nostra, et sancti Israel regis nostri


Il Signore darà forza al suo re e ed eleverà la potenza del suo consacrato.
. Imperocché la nostra protezione è il Signore, il Santo di Israele che è il nostro Re



Nel tempo fra l’anno, dopo il Graduale, si dice

Alleluia alleluia.

1 Reg. 10, 2

Dominum formidabunt adversarii eius: et super ispos in cœlis tonabit. Alleluia.


Alleluia, alleluia
Temeranno grandemente il Signore i suoi nemici: Egli tuonerà sopra di essi nei cieli. Alleluia


Nel tempo pasquale, omesso il Graduale, si dice

Alleluia, alleluia

Ps.111,1

Beatus vir, qui timet Dominum: in mandatis eius cupit nimis. Alleluia

Osee 14, 6

Iustus germinabit sicut lilium: et florebit in æternum ante Dominum. Alleluia


Alleluia, alleluia
Beato l’uomo che teme il Signore: trova gran diletto nei suoi comandamenti. Alleluia
Il giusto germoglierà come un giglio: fiorirà in eterno davanti al Signore. Alleluia


EVANGELIUM

Sequentia  sancti Evangelii secundum Matthæum

Matth. 22, 15-22

In illo tempore: pharisæi, consilium inierunt ut caperent eum in sermone.  Et mittunt ei discipulos suos cum Herodianis, dicentes: Magister, scimus quia verax es, et viam Dei in veritate doces, et non est tibi cura de aliquo: non enim respicis personam hominum: dic ergo nobis quid tibi videtur, licet censum dare Cæsari, an non? Cognita autem Iesus nequitia eorum, ait: Quid me tentatis, hypocritæ? ostendite mihi numisma census. At illi obtulerunt ei denarium. Et ait illis Iesus: Cuius est imago hæc, et superscriptio? Dicunt ei: Cæsaris. Tunc ait illis: Reddite ergo quæ sunt Cæsaris, Cæsari : et quæ sunt Dei, Deo. Et audientes mirati sunt, et relicto eo abierunt.


In quel tempo, i farisei tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli Erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.


OFFERTORIUM

Ps 75, 12-13

Vovete, et reddite Domino Deo vestro, omnes qui in circuitu eius affertis munera: terribili est ei qui aufert spiritum principum, terribili apud reges terræ(T.P. Alleluia, alleluia)


Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli, quanti lo circondano portino doni al Terribile, a lui che toglie il respiro ai principi; Egli è terribile per i re della terra. (T.P. Alleluia, alleluia)


SECRETA

Munera quæ offerimus, Domine, Deus noster tibi sint placita: et beati Ferdinandi regis intercessione proficiant ad salutem æternam. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Ti piacciano, o Signore Iddio nostro, le offerte che ti presentiamo: per l’intercessione del santo re Ferdinando, ci siano giovevoli alla salvezza eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


COMMUNIO

Ps. 135, 25

Confitemini Deo cœli, qui dat escam omni carni: confitemini Domino dominorum, quoniam in æternum misericordia eius. (T.P. Alleluia, alleluia)


Lodate il Dio del cielo che dà il cibo ad ogni vivente: perché eterna è la sua misericordia. Lodate il Signore dei signori: perché eterna è la sua misericordia. (T.P. Alleluia, alleluia)



POSTCOMMUNIO

Oremus

Cœlestis mensæ Corporis et Sanguinis tui pabulo recreati, quæsumus, Domine, clementiam tuam: ut, beati Ferdinandi regis precibus et meritis, æternæ retributionis dona capiamus: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Preghiamo
Ricreati al pasto della mensa del tuo Corpo e del tuo Sangue, imploriamo, o Signore, la tua clemenza onde, per le preghiere e i meriti del santo re Ferdinando, otteniamo i doni della ricompensa eterna: Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




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