martedì 19 settembre 2017

San Gennaro Vescovo e Martire, Patrono principale della Città e del Regno di Napoli


San Gennaro era Vescovo di Benevento quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano: fu decapitato a Pozzuoli assieme ad altri membri del clero e il suo sangue raccolto ribollisce annualmente: «Si espone l’ampolla del sangue insieme col capo del Martire e dopo uno spazio più o meno lungo di preghiera, il sangue comincia a liquefarsi, aumentando il volume, come se fosse allora in ebollizione [...] Dio vuol mostrare al suo popolo di Napoli, che il sangue del loro gran Patrono - “æterno flori” come là lo chiamano nell’antica iscrizione sepolcrale - è sempre rubicondo e vivo al cospetto del Signore perché nell’eternità e in Dio non esiste passato, ma tutto è presente e in vita a lui dinnanzi. Il martirio del glorioso Vescovo protegge continuamente la bella e cara città di Partenope, così ricca in genio dei suoi figli, come i fiori magnifici di santità» (Card. A.I. Schuster, Liber Sacramentorum, Torino, 1932, vol. VIII, p. 262).



PROPRIUM MISSAE
Pro Regno Neapolitano - Duplex I classis cum octava


INTROITUS
Par. 16, 24-25.- Narrate in gentibus gloriam ejus;  in cunctis populis mirabilia ejus: quia magnus Dominus ~~ Ps 46:2.- Omnes gentes, plaudite manibus; jubilate Deo in voce exsultationis ~~ Glória ~~ Narrate in gentibus gloriam ejus;  in cunctis populis mirabilia ejus: quia magnus Dominus

Par. 16, 24-25.Narrate alle genti la sua gloria e a tutti i popoli i suoi prodigi: poiché grande è il Signore ~~ Ps 46:2.- Genti tutte, battete le mani: celebrate Dio con grida di gioia. ~~ Gloria ~~ Narrate alle genti la sua gloria e a tutti i popoli i suoi prodigi: poiché grande è il Signore


Gloria


ORATIO
Orémus.
Deus, qui per beati Januarii Martyris tui atque Pontificis confessionem et sanguinem, admirabili testimonio ac triumpho Ecclesiæ tuæ fidem illustrare dignatus es: quæsumus; ut ejusdem nos fidei consortio et patrocinio munitos, triumphi etiam et gloriæ participes efficias. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Dio, che, con mirabile testimonianza e trionfo, ti sei degnato di illustrare la fede della tua Chiesa per mezzo della confessione e del sangue del beato Gennaro, tuo Martire e Vescovo: ti chiediamo che, possedendo la stessa fede e muniti del suo patrocinio, siamo fatti partecipi del suo trionfo e della sua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio Epistolæ beati Pauli Apostoli ad Hebræos
Hebr. 11, 33-39
Fratres: Sancti per fidem vicerunt regna, operati sunt justitiam, adepti sunt repromissiones, obturaverunt ora leonum, extinxerunt impetum ignis, effugerunt aciem gladii, convaluerunt de infirmitate, fortes facti sunt in bello, castra verterunt exterorum: acceperunt mulieres de resurrectione mortuos suos: alii autem distenti sunt non suscipientes redemptionem ut meliorem invenirent resurrectionem. Alii vero ludibria, et verbera experti, insuper et vincula, et carceres: lapidati sunt, secti sunt, tentati sunt, in occisione gladii mortui sunt, circuierunt in melotis, in pellibus caprinis, egentes, angustiati, afflicti: quibus dignus non erat mundus: in solitudinibus errantes, in montibus, in speluncis, et in cavernis terræ. Et hi omnes testimonio fidei probati, inventi sunt in Christo Jesu Domino nostro.

Fratelli, i Santi mercé la Fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra. E tutti costoro nella testimonianza della fede sono stati trovati in Cristo Gesù Signor nostro.

GRADUALE
Dan 3, 49
Angelus Domini excussit flammam ignis de fornace, et non tetigit eos omnino ignis, neque contristavit.
Dan 6,22
Deus meus misit angelum suum, et conclusit ora leonum, et non nocuerunt mihi.

L’Angelo del Signore spinse fuori la fiamma dalla fornace: il fuoco non li toccò affatto,né fece loro alcun male.
V. Il mio Dio ha mandato il suo Angelo che ha chiuso la bocca dei leoni ed essi non m’hanno fatto alcun male.

ALLELUIA
Allelúia, allelúia
Ps 33, 21
Custodit Dominus omnia ossa eorum: unum ex his non conteretur.

Alleluia, alleluia.
Il Signore custodisce tutte le tue ossa: non uno solo ne sarà spezzato.

SEQUENTIA
Salve potens urbis rector,
Salve pater et protector,
Ianuari, patriae.

Tu qui fidem Iesu Christi
Confitendo, suscepisti   
Lauream martyrii,

Ad agonem usque mortis
Triumphasti athleta fortis
De tormentis asperis.

Caput Christo iam sacratum,
Flore aeterno coronatum,
Praebuisti gladio.

Gloriosum tot portentis, 
Tot praeclarum monumentis
Nomen tuum canimus.

Celebremus exultantes, 
Collaudemus venerantes
Nostrae signum fidei.

Tu, nos inter, in ferventi,
Mirabiliter loquenti       
Vivis adhuc sanguine.

Iure Custos qui vocaris,
Fauste tegis et tutaris   
Moenia Neapolis.

Christo phialam ostendis,
Quo placato, nos defendis
Tuo patrocinio.

Quotquot imminent flagella,
Motus terrae, pestem, bella,
Famem, citus comprime.

Tolle dexteram et saevi
Ignes, cineres Vesevi     
Arce, extingue, contere.

Dux ad astra nobis datus,
Apud Christum advocatus,
Ipse nos refrigeres.

Sancta Trinitas laudetur
Quae Neapolim tuetur     
Ianuarii sanguine. Amen. Alleluia

Salve potente reggitore della città,
salve padre e protettore
della patria, Gennaro.

Tu, che la fede di Gesù Cristo
confessando, hai ricevuto
la corona del martirio.

Nell’agone fino alla morte
trionfasti da atleta forte
degli aspri tormenti.

Il capo a Cristo già sacrato,
dal fiore eterno coronato,
presentasti alla spada.

Glorioso per tanti portenti,
preclaro per tanti monumenti,
il tuo nome cantiamo.

Celebriamo esultanti,
lodiamo veneranti,
il segno della nostra fede.

Tu, in mezzo a noi, nel ribollente,
nel mirabilmente eloquente
sangue ancora vivi.

Custode sei a buon diritto chiamato,
benignamente proteggi e difendi
le mura di Napoli.

A Cristo mostri la fiala,
ed placatolo, difendici
col tuo patrocinio.

Qualsivoglia infurii flagello,
terremoto, peste, guerra,
fame, subito scaccia.

Stendi la destra e il crudele
fuoco e le ceneri del Vesuvio
allontana e spegni

Datoci per guida al Cielo,
Avvocato presso Cristo,
ristoraci.

La Santa Trinità sia lodata,
che Napoli protegge
col sangue di Gennaro. Amen. Alleluia.

EVANGELIUM
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
Matt 10:16-22
In illo témpore: Dixit Jesus discipulis sui: Ecce ego mitto vos sicut oves in medio luporum. Estote ergo prudentes sicut serpentes, et simplices sicut columbæ. Cavete autem ab hominibus. Tradent enim vos in conciliis, et in synagogis suis flagellabunt vos : et ad præsides, et ad reges ducemini propter me in testimonium illis, et gentibus. Cum autem tradent vos, nolite cogitare quomodo, aut quid loquamini : dabitur enim vobis in illa hora, quid loquamini : non enim vos estis qui loquimini, sed Spiritus Patris vestri, qui loquitur in vobis. Tradet autem frater fratrem in mortem, et pater filium : et insurgent filii in parentes, et morte eos afficient : et eritis odio omnibus propter nomen meum : qui autem perseveraverit usque in finem, hic salvus erit.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato ».


Credo


OFFERTORIUM
Ps 3
Tu es gloria mea, tu es susceptor meus,Domine: tu exultans caput meum, et exaudisti de monte sancto tuo.

O Signore, tu sei mia gloria e mio scudo: tu hai rialzato la mia testa e hai esaudito dal tuo santo monte.

SECRETA
Oblationes nostras, tibi, Domine, beati Januarii precatio sancta commendet: quem, sacerdotio et martyrio coronatum, fides et charitas hostiam majestati tuæ placitam immolavit. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Raccomandino le nostre oblazioni le sante preghiere del beato Gennaro, il quale, coronato del sacerdozio e del martirio, la Fede e la Carità immolarono alla maestà tua quale vittima gradita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Act. 2, 19
Dabo prodigia in cælo sursum, et signa in terra deorsum: sanguinem, et ignem et vaporem fumi.

Io farò apparire dei prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue e fuoco e vapor di fumo.

POSTCOMMUNIO
Orémus.
Cælestibus epulis refecti te, Domine,supplices deprecamur:ut ignem in nobis Spiritus tui clementer accendas, qui beatum Januarium martyrem tuum atque Pontificem pro tui nominis confessione mortem docuit non timere: qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate ejusdem Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo.
Ristorati dalla celeste mensa, ti supplichiamo, o Signore, di accendere benignamente in noi il fuoco del tuo Spirito, che insegnò al tuo beato vescovo e martire Gennaro a non temere la morte per la confessione del tuo nome: Tu che vivi e regni con Dio Padre, in unità con il medesimo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




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