lunedì 13 agosto 2018

San Giovanni Berchmans, Confessore

Jan Berchmans nacque a Diest, nelle Fiandre, 12 marzo 1599. Attratto dalla vita ecclesiastica, iniziò gli studi latini e, lavorando presso un Canonico di Malines, raccolse il necessario per gli studi a Roma presso la Compagnia di Gesù, nella quale entrò ne 1618. Era infatti rimasto avvinto dalla vita dell’allora beato Luigi Gonzaga. A Roma, dove risiedeva già dal 1619, si ammalò nell’agosto del 1621 a motivo dell’austera rigidità della vita e del clima. Passò al Signore il 13 agosto 1621. Benché solo ventiduenne raggiunse le più alte vette della santità con una vita castissima, tutta dedita alla preghiera, alla adorazione di Gesù Sacramentato e al culto dell’Immacolata. Fu beatificato da papa Pio IX il 9 maggio 1865 e canonizzato da papa Leone XIII il 15 gennaio 1888. Il corpo del Santo riposa nella chiesa di sant’Ignazio a Roma, mentre il suo cuore è venerato nella chiesa dei padri gesuiti a Lovanio.
  



INTROITUS
Ps 118, 167.- Custodivit anima mea testimonia tua, Domine: et dilexit ea vehementer. ~~ Ps ibid, 1.- Beati immaculati in via: qui ambulant in lege Domini. ~~ Gloria ~~ Custodivit anima mea testimonia tua, Domine: et dilexit ea vehementer.

Ps 118, 167.- L’anima mia, o Signore, ha custodito i tuoi insegnamenti e li ha amati grandemente ~~ Ps ibid, 1.- Beati gli uomini di integra condotta, che camminano nella legge del Signore ~~ Gloria ~~ L’anima mia, o Signore, ha custodito i tuoi insegnamenti e li ha amati grandemente





Gloria


ORATIO
Oremus
Concede, quæsumus, famulis tuis, Domine Deus: ea innocentiæ ac fidelitatis exemplum in tuo servitio sectari; quibus angelicus iuvenis Ioannes ætatis suæ florem consecravit. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Concedi, te ne preghiamo, ai tuo servi, Signore Iddio, di imitare nel tuo servizio con quell’innocenza e quella fedeltà, cui l’angelico giovane Giovanni consacrò il fiore dell’età sua. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio libri Sapientiæ
Eccli 51, 17-25, 27-28 et 35
Confitebor et laudem dicam tibi, Domine Rex, et benedicam nomini Domini. Cum adhuc iunior essem, priusquam oberrarem, quæsivi sapientiam palam in oratione mea, ante templum postulabam pro illa, et usque in novissimis inquiram eam, et effloruit tamquam præcox uva: lætatum est cor meum in ea. Ambulavit pes meus iter rectum, a iuventute mea investigabam eam. Inclinavi modice aurem meam, et excepi illam. Multam inveni in meipso sapientiam, et multum profeci in ea. Danti mihi sapientiam dabo gloriam. Consiliatus sum enim, ut facerem illam: zelatus sum bonum, et non confundar. Collocata est anima mea in illa, et in faciendo eam confirmatus sum. Animam meam direxi ad illam, et in agnitione inveni eam. Possedi cum ipsa cor ab initio: propter hoc non derelinquar. Videte oculis vestris, quia modicum laboravi, et inveni mihi multam requiem.

Ti glorificherò e ti loderò, Signore mio Re, e benedirò il nome del Signore. Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare, ricercai assiduamente la sapienza nella preghiera. Davanti al santuario pregando la domandavo, e sino alla fine la ricercherò. Del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegrò. Il mio piede si incamminò per la via retta; dalla giovinezza ho seguito le sue orme. Chinai un poco l'orecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante. Con essa feci progresso; renderò gloria a chi mi ha concesso la sapienza. Sì, ho deciso di metterla in pratica; sono stato zelante nel bene, non resterò confuso. a mia anima si è allenata in essa; fui diligente nel praticare la legge. A lei rivolsi il mio desiderio, e la trovai nella purezza. In essa acquistai senno fin da principio; per questo non la abbandonerò. Vedete con gli occhi che poco mi faticai, e vi trovai per me una grande pace.

GRADUALE
Sap 4, 13-14
Consummatus in brevi explevit tempora multa.
V. Placita enim erat Deo anima illius: propter hoc properavit educere illum de medio iniquitatum.

Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera.
V. La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.

ALLELUIA
Alleluia, alleluia.
Sap. 4, 16
Condemnat autem iustus mortuus vivos impios, et iuventus celerius consummata longam vitam iniusti.
Alleluia.

Alleluia, alleluia.
Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita; una giovinezza, giunta in breve alla perfezione, condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.
Alleluia.

EVANGELIUM
Sequentia  Sancti Evangelii secundum Matthæum
Matth 19, 16-21
In illo tempore: Ecce, unus accedens ad Iesum, ait illi: Magisterbone, quid boni faciam, ut habeam vitam æternam? Qui dixit ei: Quid me interrogas de bono? Unus est bonus, Deus. Si autem vis ad vitam ingredi, serva mandata. Dicit illi: Quæ? Iesus autem dixit: Non homicidium facies: Non adulterabis: Non facies furtum: Non falsum testimonium dices: Honora patrem tuum et matrem tuam, et diliges proximum tuum sicum teipsum. Dicit illi adolescens: Omnia hæc custodivi a iuventute mea: quid adhuc mihi deest? Ait illi Iesus: Si vis perfectus esse, vade, vende, quæ habes, et da pauperibus, et habebis thesauro in cœlo: et veni, sequere me.

In quel tempo, ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».

OFFERTORIUM
Ps 115, 16-17
O Domine, quia ego servus tuus: ego servus tuus et filius ancillæ tuæ: dirupisti vincula mea, tibi sacrificabo hostiam laudis.

Io sono il tuo servo, o Signore, io sono il tuo servo e figlio della tua schiava: hai spezzato le mie catene e a te offrirò un sacrificio di lode.

SECRETA
Respice, misericors Deus, dona quæ offerimus, recolentes animo caritatem: qua beatus Ioannes inter hæc mysteria flagrabat. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Riguarda, misericordioso Iddio, i doni che ti offriamo, ricordando la carità per cui ardeva il beato Giovanni nella celebrazione di questi misteri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Cant 6, 2 et 3 et 4
Ego dilecto meo, et dilectus meus mihi, qui pascitur inter lilia. Inveni, quem diligit anima mea: tenui eum, nec dimittam.

Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli. Ho trovato chi ama l’anima mia: l’ho avvinto e non lo lascerò più.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Cœlesti epulo refectis præsta nobis, quæsumus, misericors Deus: ut, beati Ioannis vestigia sequentes, viam mandatorum tuorum dilatato corde curramus. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiere
Fa’, o misericordioso Iddio, che noi, ristorati dal cibo celeste, corriamo con tutto il cuore nella via dei tuoi comandamenti, seguendo le orme del beato Giovanni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




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