lunedì 22 gennaio 2018

San Vincezo, Diacono e Martire

San Vincenzo, di Huesca nella Spagna Citeriore, si dedicò allo studio fin dall'infanzia e fu istruito nelle sacre lettere da san Valerio vescovo di Saragozza dal quale ebbe poi anche l'incarico di predicare il Vangelo. Ciò essendo stato riferito a Daciano, che Diocleziano e Massimiamo avevano fatto governatore della provincia, Vincenzo viene preso a Saragozza e condotto incatenato a Valenza. Qua è battuto con verghe e torturato sul cavalletto, ma né la violenza dei tormenti né la durezza o dolcezza delle parole avendo potuto rimuoverlo dal suo proposito, dopo essere stato disteso sopra una graticola posta su carboni ardenti, scarnificato con uncini di ferro e bruciato con lastre infuocate, viene ricondotto nella prigione seminata di cocci rotti, affinché il suo corpo nudo, oppresso dal sonno, fosse tormentato anche da questi rottami aguzzi sottoposti. Ma mentr'egli stava rinchiuso nell'oscura prigione, ecco una vivissima luce illuminare tutta la prigione; luce che riempì di somma ammirazione tutti i presenti, sì che il custode della prigione ne riferì a Daciano. Questi, fattolo uscire, lo fece mettere sopra d'un soffice letto; sforzandosi così di sedurre colle delizie colui che non aveva potuto ridurre al suo volere coi supplizi. Ma l'animo invitto di Vincenzo, fortificato dalla fede e speranza in Gesù Cristo, vinse ogni cosa; e dopo aver superata il fuoco, il ferro e la crudeltà dei carnefici, se ne volò vittorioso alla celeste corona del martirio.



PROPRIUM MISSAE

Pro Hispaniarum Regnis



INTROITUS

Sap 10, 12 et 14.- Certamen forte dedit illi ut vinceret, et sciret quoniam omnium potentior est sapientia; descenditque cum illo in foveam, et in vinculis non dereliquit eum.  ~~  Ps 58, 10.- Fortitudinem meam ad te custodiam, quia, Deus, susceptor meus es  ~~   Glória  ~~   Certamen forte dedit illi ut vinceret, et sciret quoniam omnium potentior est sapientia; descenditque cum illo in foveam, et in vinculis non dereliquit eum.


Sap 10, 12 et 14.- Gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che la Sapienza è più potente di tutto; scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene.  ~~   Ps 58, 10.- A te, mia forza, io mi rivolgo: sei tu, o Dio, la mia difesa  ~~   Gloria  ~~   Gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che la Sapienza è più potente di tutto; scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene



Gloria



ORATIO

Oremus

Da nobis, quæsumus omnipotens Deus: adversa mundi invicta mentis constantia tolerare; qui beatum Levitam Vincentium nec minis terreri, nec pænis passus es superari. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo.

Concedici ,onnipotente Iddio, di tollerare con invitta costanza le avversità del mondo, così come il beato Levita Vincenzo non ebbe paura delle minacce e superò le pene del martirio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oremus

Commemoratio S. Anastasii Martyris

Adesto, Domine, supplicationibus nostris: ut qui ex iniquitate nostra reos nos esse cognoscimus, beati Martyris tui Anastasii intercessione liberemur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo

Dai ascolto, o Signore, alle nostre suppliche  onde noi, che ci riconosciamo rei delle nostre iniquità siamo liberati per l’intercessione del tuo martire Anastasio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Lectio libri Apocalypsis beati Joannis Apostoli

Apoc 2 et 3

In diebus illis: Audivi vocem magnam tamquam tubæ, dicentis: Scribe: Hæc dicit, qui tenet septem stellas in dextera sua: Scio opera tua, et laborem, et patientiam tuam, et quia non potes sustinere malos: et sustinuisti propter nomen meum, et non defecisti. Qui habet aurem, audiat quid Spiritus: Vincenti dabo edere de ligno vitæ, quod est in paradiso Dei mei, manna absconditum, et calculum candidum: et in calculo nomen novum scriptum, quod nemo scit, nisi qui accipit. Qui vicerit,  et custoditur usque in finem opera mea dabo illi potestatem super gentes: vestietur vestimentis albis, et non delebo nomen ejus de libro vitæ, et confitebor nomen ejus coram Patre meo, et coram angelis ejus. Qui vicerit, faciam illum columnam in templo Dei mei, et dabo ei sedere mecum in throno meo : sicut et ego vici, et sedi cum Patre meo in throno ejus.


In quei giorni sentii una voce possente come di tromba che mi disse: Scrivi: Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra: Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio, la manna nascosta e un pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi la riceve. Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere gli darò autorità sopra le nazioni. Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il suo nome dal libro della vita e lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. l vincitore lo porrò come una colonna nel tempio e lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono.


GRADUALE

2 Tim 4, 7-8

Bonum certamen certavi, cursum consummavi, fidem servavi. In reliquo reposita est mihi corona justitiæ

Phil 1, 20

Magnificabitur Christus in corpore meo, sive per vitam, sive per mortem


Ho combattuta la buona battaglia, ho terminato la corsa e ho conservato la fede. Non mi resta che ricevere la corona di giustizia.

V. Cristo sarà magnificato nel mio corpo sia che io viva sia che io muoia.


ALLELUIA

Alleluja, alleluja

1 Cor 15, 54

Cum autem mortale hoc induerit immortalitatem, tunc fiet sermo, qui scriptus est : Absorpta est mors in victoria.

Alleluja


Alleluia, alleluia

Quando questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata ingoiata per la vittoria. Alleluia


EVANGELIUM

Sequentia     sancti Evangelii secundum Matthæum

Matth 10, 28-31

In illo tempore: Dixit Jesus discipulis suis: Nolite timere eos qui occidunt corpus, animam autem non possunt occidere : sed potius timete eum, qui potest et animam et corpus perdere in gehennam. Nonne duo passeres asse veneunt? et unus ex illis non cadet super terram sine Patre vestro. Vestri autem capilli capitis omnes numerati sunt. Nolite ergo timere : multis passeribus meliores estis vos. Omnis ergo qui confitebitur me coram hominibus, confitebor et ego eum coram Patre meo, qui in cælis est.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”.


OFFERTORIUM

Apoc 3
Qui vicerit vestietur vestimentis albis, et confitebor nomen ejus coram Patre meo, et angelis ejus.


Il vincitore sarà vestito di bianche vesti e lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.


SECRETA

Hodiernum tibi, Domine, sacrificium lætantes offerimus: quo beati Vincentii cœlestem victoriam recolentes, et tua magnalia prædicemus, et nos acquisisse gaudeamus suffragia gloriosa. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Nell’allegrezza ti offriamo, o Signore, l’odierno sacrificio: per mezzo suo, noi che ricordiamo la celeste vittoria di San Vincenzo, annunziamo i tuoi prodigi e godiamo dei gloriosi suffragi che abbiamo acquisito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Pro S. Anastasio

Munera tibi, Domine, nostrae devotionis offerimus: quae et pro tuorum tibi grata sint honore sanctorum, et nobis salutaria, te miserante, reddantr.  Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


La nostra devozione, o Signore, ti presenta queste offerte onde esse siano gradite a te perché in omaggio dei tuoi santi e a noi riescano apportatrici di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


COMMUNIO

Marc 8

Qui perdiderit animam suam propter me et Evangelium, salvam faciet eam


Chi perderà la sua vita per me e per l’Evangelo la salverà


POSTCOMMUNIO

Oremus

Cælestibus, Domine, corrobora nos sacramentis: ut eadem virtute vitiorum blandimenta vincamus, qua beatus Martyr Vincentius tormentorum immanitatem pro fide tui nominis superavit. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.. Amen.


Rafforzaci, o Signore, con i sacramenti celesti onde possiamo vincere i blandimenti dei vizii mercé quella medesima virtù che portò il santo Martire Vincenzo a superare per la fede nel tuo Nome l’immanità dei tormenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


Oremus

Pro S. Anastasio

Quaesumus omnipotens Deus: ut, qui caelestia alimenta percepimus, intercedente Beato Martyre tuo Anastasio, per haec contra omnia adversa muniamur. Per Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.


Preghiamo
Ti chiediamo, Iddio onnipotente, che noi, saziati dai celesti alimenti, per mezzo di essi e merce l’intercessione del tuo beato Martire Anastasio siamo difesi da ogni avversità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.




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