INTROITUS
Philipp.
2, 8-9.- Humiliavit semetipsum Dominus Iesus Christus usque ad mortem,
mortem autem crucis: propter quos et Deus exaltavit illum, et donavit illi
nomen quod est super omne nomen. ~~ Ps 88,
2.- Misericordias Domini in æternum cantabo: in generationem eu
generationem annuntiabo veritatem tuam in ore meo ~~ Gloria ~~ Humiliavit
semetipsum Dominus Iesus Christus usque ad mortem, mortem autem crucis: propter
quos et Deus exaltavit illum, et donavit illi nomen quod est super omne nomen.
Philipp.
2, 8-9.- Il Signore Gesù Cristo si umiliò fino alla morte ed alla morte di
croce: per questo Iddio lo esaltò e gli diede il Nome che è al disopra di ogni
nome ~~ Ps 88, 2.- Canterò
in eterno le misericordie del Signore: di generazione in generazione annunzierò
la tua fedeltà ~~ Gloria ~~ Il
Signore Gesù Cristo si umiliò fino alla morte ed alla morte di croce: per
questo Iddio lo esaltò e gli diede il Nome che è al disopra di ogni nome
ORATIO
Oremus
Deus,
qui Unigeniti Filii tui passione et, per quinque Vulnera eius, humanam naturam
peccato perditam reparasti: tribue nobis, quæsumus; ut qui ab eo suscepta
Vulnera veneramur in terris, eiusdem pretiossimi Sanguinis fructum consequi
mereamur in cœlis. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui
tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula
sæculorum. Amen.
Preghiamo
O
Dio, che per la Passione del tuo Unigenito e per le sue cinque Piaghe hai
redento l’umana natura perduta a causa del peccato, concedi a noi che veneriamo
in terra le Piaghe da Lui ricevute, di meritare di venerare in cielo in frutto
del suo Preziosissimo Sangue. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
LECTIO
Lectio
Zachariæ Prophetæ
Zach
12, 10-11; 13, 6-7
Hæc
dicit Dominus: Effundam super domum Davis, et super habitatores Ierusalem
spiritum gratiæ et precum: et aspicient ad me, quem tranfixerunt: et plangent
eum planctu quasi super unigenitum, et dolebunt super eum, ut doleri solet in
morte primogeniti. In die illa magna erit planctus in Ierusalem, et dicetur:
Quid sunt plagæ istæ in medio manuum tuarum? Et dicet: His plagatus sum in domo
eorum, qui diligebant me. Framea, suscitare super pastorem meum, et super virum
cohærentem mihi, dicit Dominus exercituum: percute pastorem, et dispergentur
oves: ait Dominus omnipotens.
Il
Signore dice queste cose: Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli
abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a
colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio
unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. In quel giorno grande sarà
il lamento in Gerusalemme e gli si dirà: «Perché quelle piaghe in mezzo alle
tue mani?», egli risponderà: «Queste le ho ricevute in casa dei miei amici».
Insorgi, spada, contro il mio pastore, contro colui che è mio compagno. Oracolo
del Signore degli eserciti. Percuoti il pastore e sia disperso il gregge.
Oracolo del Signore Iddio
GRADUALE
Ps
68, 21-22
Improperium
expectavi cor meum et miseriam: et sustinui, qui simul mecum contristaretur et
non fuit: consolantem me quaesivi et non inveni.
V. Dederunt
in escam meam fel, etin siti mea potaverunt me aceto
Il
cuor mio si aspettava l’oltraggio e l’afflizione. Attesi chi si duolesse meco,
ma non vi fa nessuno. Cercai chi chi mi consolasse, ma non lo trovai.
V. Hanno
messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
TRACTUS
Is
53, 4-5
Vere
languores nostros ipse tulit et dolores nostros ipse portavit
V. Et
nos putavimus eum quasi leprosum et percussum a Deo et humiliatum.
V. Ipse
autem vulneratus est propter iniquitates nostras, attritus est propter scelera
nostra.
V. Disciplina
pacis nostræ super eum: et livore eius sanati sumus.
Egli
si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori.
V. Noi
lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
V. Egli
è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.
V. Il
castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi
siamo stati guariti.
EVANGELIUM
Sequentia ☩ santi
Evangelii secundum Ioannem
Ioann
19, 28-35
In
illo tempore: Sciens Iesus, quia omnia consummata sunt, ut consummaretur
Scriptura, dixit: Sitio. Vas ergo erat positum aceto plenum. Illi autem
spongiam plenam acero, hyssopo circumponentes, obtulerunt ori eius. Cum ergo
accepisset Iesus acetum, dixit: Consummatum est. Et inclinato capite tradidit
spirius. Iudæi ergo (quoniam Parasceve erat), ut non remanerent in croce
corpora sabbato (erat enim magnus dies ille sabbati) rogaverunt Pilatum, ut
frangerentur eorum crura et tollerntur. Venerunt ergo milites: et primi quidem
fregerunt crura et alterius, qui crucifixus est cum eo. Ad Iesum autem
venissent, ut viderunt eum iam mortuum, non fregerunt eius crura, sed unus
militum lancea latus eius aperuit, et continuo exivit sanguis et aqua. Et qui
vidit, testimoniom perhibuit: et verum est testimonium eius.
In
quel tempo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per
adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero
perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono
alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E,
chinato il capo, spirò. Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i
corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne
quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero
portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi
all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e
vedendo che era gia morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli
colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne
dà testimonianza e la sua testimonianza è vera.
Credo
OFFERTORIUM
Insurrexerunt
in me viri iniqui: absque misericordia quæsierunt me interficere: et non
pepercerunt in faciem meam spuere: lanceis suis vulneraverunt me
Gli
uomini iniqui insorsero contro di me: mi vollero uccidere senza misericordia
alcuna; non si astennero dallo sputarmi in faccia e mi ferirono con le loro
lance.
SECRETA
Maiestati
tuæ, quæsumus, Domine, Deus noster, accepta sint dona: in quibus ipsa Unigeniti
tui Vulnera tibi offerimus, nostra pretia libertatis. Per eundem Dominum
nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate
Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
Siano
graditi alla tua maestà questi doni, o Signore Iddio: in essi ti offriamo le
Piaghe del tuo Unigenito, prezzo della nostra libertà. Per il medesimo nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con
lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
COMMUNIO
Ps
21, 17-18
Foderunt
manus meas et pedes meos: dinumeraverunt omnia ossa mea.
Perforarono
le mie mani ed i miei piedi: hanno contato tutte le mie ossa.
POSTCOMMUNIO
Oremus
Refecti
vitalibus alimentis, quæsumus, Domine, Deus noster, ut, qui Vulnera Domini
nostri Iesu Christi hodie devote colimus, hæc in nostris cordibus impressa
moribus et vita teneamus. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium
tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia
sæcula sæculorum. Amen.
Preghiamo
Ristorati
dal cibo che dà vita, ti preghiamo, o Signore Iddio nostro, perché noi che oggi
abbiamo devotamente venerato le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo le teniamo
impresse nel cuore nella nostra condotta e nella nostra vita: Egli è Dio e vive
e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Amen
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