venerdì 9 marzo 2018

Venerdì della Terza Settimana di Quaresima : Le Cinque Piaghe del Signore

Cinque son le sacre Piaghe del Signore per cui siamo stati guariti dal peccato: il foro della mano destra e il foro della mano sinistra, il foro del piede destro e il foro del piede sinistro, e la ferita del costato. Esse restano per sempre impresse nel glorioso Corpo del Cristo vero Uomo e vero Dio. Nostro Signore ha inoltre rivelato a san Bernardo la piaga della spalla che fu oppressa dal peso della Croce.


INTROITUS
Philipp. 2, 8-9.- Humiliavit semetipsum Dominus Iesus Christus usque ad mortem, mortem autem crucis: propter quos et Deus exaltavit illum, et donavit illi nomen quod est super omne nomen.  ~~  Ps 88, 2.- Misericordias Domini in æternum cantabo: in generationem eu generationem annuntiabo veritatem tuam in ore meo  ~~  Gloria  ~~  Humiliavit semetipsum Dominus Iesus Christus usque ad mortem, mortem autem crucis: propter quos et Deus exaltavit illum, et donavit illi nomen quod est super omne nomen.

Philipp. 2, 8-9.- Il Signore Gesù Cristo si umiliò fino alla morte ed alla morte di croce: per questo Iddio lo esaltò e gli diede il Nome che è al disopra di ogni nome   ~~  Ps 88, 2.- Canterò in eterno le misericordie del Signore: di generazione in generazione annunzierò la tua fedeltà  ~~  Gloria  ~~  Il Signore Gesù Cristo si umiliò fino alla morte ed alla morte di croce: per questo Iddio lo esaltò e gli diede il Nome che è al disopra di ogni nome 

ORATIO
Oremus
Deus, qui Unigeniti Filii tui passione et, per quinque Vulnera eius, humanam naturam peccato perditam reparasti: tribue nobis, quæsumus; ut qui ab eo suscepta Vulnera veneramur in terris, eiusdem pretiossimi Sanguinis fructum consequi mereamur in cœlis. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
O Dio, che per la Passione del tuo Unigenito e per le sue cinque Piaghe hai redento l’umana natura perduta a causa del peccato, concedi a noi che veneriamo in terra le Piaghe da Lui ricevute, di meritare di venerare in cielo in frutto del suo Preziosissimo Sangue. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LECTIO
Lectio Zachariæ Prophetæ
Zach 12, 10-11; 13, 6-7
Hæc dicit Dominus: Effundam super domum Davis, et super habitatores Ierusalem spiritum gratiæ et precum: et aspicient ad me, quem tranfixerunt: et plangent eum planctu quasi super unigenitum, et dolebunt super eum, ut doleri solet in morte primogeniti. In die illa magna erit planctus in Ierusalem, et dicetur: Quid sunt plagæ istæ in medio manuum tuarum? Et dicet: His plagatus sum in domo eorum, qui diligebant me. Framea, suscitare super pastorem meum, et super virum cohærentem mihi, dicit Dominus exercituum: percute pastorem, et dispergentur oves: ait Dominus omnipotens.

Il Signore dice queste cose: Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. In quel giorno grande sarà il lamento in Gerusalemme e gli si dirà: «Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?», egli risponderà: «Queste le ho ricevute in casa dei miei amici». Insorgi, spada, contro il mio pastore, contro colui che è mio compagno. Oracolo del Signore degli eserciti. Percuoti il pastore e sia disperso il gregge. Oracolo del Signore Iddio

GRADUALE
Ps 68, 21-22
Improperium expectavi cor meum et miseriam: et sustinui, qui simul mecum contristaretur et non fuit: consolantem me quaesivi et non inveni.
V. Dederunt in escam meam fel, etin siti mea potaverunt me aceto

Il cuor mio si aspettava l’oltraggio e l’afflizione. Attesi chi si duolesse meco, ma non vi fa nessuno. Cercai chi chi mi consolasse, ma non lo trovai.
V. Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

TRACTUS
Is 53, 4-5
Vere languores nostros ipse tulit et dolores nostros ipse portavit
V. Et nos putavimus eum quasi leprosum et percussum a Deo et humiliatum.
V. Ipse autem vulneratus est propter iniquitates nostras, attritus est propter scelera nostra.
V. Disciplina pacis nostræ super eum: et livore eius sanati sumus.

Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori.
V. Noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
V. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.
V. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

EVANGELIUM
Sequentia    santi Evangelii secundum Ioannem
Ioann 19, 28-35
In illo tempore: Sciens Iesus, quia omnia consummata sunt, ut consummaretur Scriptura, dixit: Sitio. Vas ergo erat positum aceto plenum. Illi autem spongiam plenam acero, hyssopo circumponentes, obtulerunt ori eius. Cum ergo accepisset Iesus acetum, dixit: Consummatum est. Et inclinato capite tradidit spirius. Iudæi ergo (quoniam Parasceve erat), ut non remanerent in croce corpora sabbato (erat enim magnus dies ille sabbati) rogaverunt Pilatum, ut frangerentur eorum crura et tollerntur. Venerunt ergo milites: et primi quidem fregerunt crura et alterius, qui crucifixus est cum eo. Ad Iesum autem venissent, ut viderunt eum iam mortuum, non fregerunt eius crura, sed unus militum lancea latus eius aperuit, et continuo exivit sanguis et aqua. Et qui vidit, testimoniom perhibuit: et verum est testimonium eius.

In quel tempo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò. Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era gia morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera.
  

Credo


OFFERTORIUM
Insurrexerunt in me viri iniqui: absque misericordia quæsierunt me interficere: et non pepercerunt in faciem meam spuere: lanceis suis vulneraverunt me

Gli uomini iniqui insorsero contro di me: mi vollero uccidere senza misericordia alcuna; non si astennero dallo sputarmi in faccia e mi ferirono con le loro lance.

SECRETA
Maiestati tuæ, quæsumus, Domine, Deus noster, accepta sint dona: in quibus ipsa Unigeniti tui Vulnera tibi offerimus, nostra pretia libertatis. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Siano graditi alla tua maestà questi doni, o Signore Iddio: in essi ti offriamo le Piaghe del tuo Unigenito, prezzo della nostra libertà. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

COMMUNIO
Ps 21, 17-18
Foderunt manus meas et pedes meos: dinumeraverunt omnia ossa mea.

Perforarono le mie mani ed i miei piedi: hanno contato tutte le mie ossa.

POSTCOMMUNIO
Oremus
Refecti vitalibus alimentis, quæsumus, Domine, Deus noster, ut, qui Vulnera Domini nostri Iesu Christi hodie devote colimus, hæc in nostris cordibus impressa moribus et vita teneamus. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Preghiamo
Ristorati dal cibo che dà vita, ti preghiamo, o Signore Iddio nostro, perché noi che oggi abbiamo devotamente venerato le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo le teniamo impresse nel cuore nella nostra condotta e nella nostra vita: Egli è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen





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