martedì 22 maggio 2018

Santa Rita da Cascia, vedova

Santa Rita è esempio eccellentissimo di figlia, di sposa, di madre e di vedova cristiana. Sposatasi per obbedienza, tollerò e convertì il ribaldo marito. Dopo che questi fu assassinato, chiese a Dio che facesse morire i figli intenzionati a vendicarsi. Rimasta sola, fu accolta, dopo molte rimostranze spianate dall’intervento divino - fu introdotta in volo nel chiostro  dai santi Giovanni Battista, Agostino e Nicola da Tolentino - fra le Agostiniane di Cascia. Qui la sera del Venerdì Santo 18 aprile 1432 ricevette in fronte la stimmata della Spina, il cui dolore sopportò tutta assoggettata mirabilmente alla Divina Volontà nell’amore al Crocefisso. Spirò l’anima beata il 22 maggio 1457, a settantasei anni. Gloriosissima per numerosi e grandiosi miracoli - ricordati nei testi messa - fu beatificata da Urbano VIII nel 1628 e canonizzata da Leone XIII il 24 aprile 1900. Il suo corpo fragrante (in foto) e quasi incorrotto, si conserva nella sua basilica di Cascia.



 PROPRIUM MISSAE


INTROITUS
Ps. 117,19 et 22.- Aperite mihi portas iustitiæ, ingressus in eas confitebor Domino: lapidem quem reproverunt ædificantes, hic factus est in caput anguli. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps. ib., 1.- Confitemini Domini quoniam bonus, quoniam in sæculum misericordia eius.  ~~  Gloria  ~~  Aperite mihi portas iustitiæ, ingressus in eas confitebor Domino: lapidem quem reproverunt ædificantes, hic factus est in caput anguli. (T.P. Alleluia, alleluia)


Ps. 117,19 et 22.- Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo. (T.P. Alleluia, alleluia)  ~~  Ps. ib., 1.- Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia.  ~~  Gloria  ~~  Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo. (T.P. Alleluia, alleluia)



Gloria



ORATIO

Oremus

Deus,qui sanctæ Ritæ tantam gratiam conferre dignatus es, ut inimicos diligeret et in corde ac fronte caritatis et passionis tuæ signa portaret: da nobis, quæsumus, eius intercessione et meritis, inimicis nostris sic parcere et passionis tuæ dolores contemplari,ut promissa mitibus ac lugentibus præmia consequamur: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Preghiamo
O Dio, che hai dato a santa Rita tanta grazia da amare i propri nemici e da portare nel cuore e sulla fronte i segni della tua carità e della tua passione: concedi anche a noi, per la sua intercessione ed i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di contemplare i dolori della tua passione per conseguire il premio promesso ai miti ed ai sofferenti: Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.


LECTIO

Lectio libri Sapientiæ

Cant. 2, 1-13.

Ego flos campi et lilium convallium. Sicut lilium inter spinas, sic amica mea inter filias. Sicut malus inter ligna silvarum, sic dilectus meus inter filios. Sub umbra illius, quem desideraveram, sedi: et fructus eius dulcis gutturi meo. Introduxit me in cellam vinariam, ordinavit in me caritatem. Fulcite me floribus, stipate me malis: quia amore langueo. Læva sub capiti meo, et dextera illius amplexabitur me. Adiuro vos, filiæ Ierusalem, per capreas cervosque camporum, ne suscitetis neque evigilare faciatis dilectam, quoadusque ipsa velit. Vox dilecti mei, ecce, iste venit saliens in montibus, transiliens colles: similis est dilectus meus capreæ hinnoloque cervorum. En, ipse stat post parietem nostrum, prospiciens per cancellos. En dilectus meus loquitur mihi: Surge, propera, amica mea, columba mea, formosa mea, et veni. Iam enim hiems transiit, imber abiit et recessit. Flores apparuerunt in terra nostra, tempus putationis advenit: vox turturis  audita est in terra nostra: ficus protulit grossos suos: vineæ florentes dederunt odorem suum. Surge, amica mea, speciosa mea.


Io sono il fiore del campo e il giglio delle convalli. Come il giglio fra le spine, così la mia diletta tra le fanciulle. Come il melo fra le piante delle selve, così il mio diletto tra i giovanetti. All'ombra di colui che avevo desiderato io mi assisi, e il suo frutto fu dolce al mio palato. Mi condusse nella dispensa del vino, regolò in me la carità. Sostenetemi coi fiori, confortatemi colle mele, perché io languisco d'amore. La sua sinistra circonda il mio capo, e la sua destra mi abbraccerà. Vi scongiuro, o fanciulle di Gerusalemme, per le capre e i cervi campestri di non destare e di non far svegliare la mia diletta, finché essa lo voglia. La voce del mio diletto: eccolo egli viene saltellando per i monti, balzando per i colli. Il mio diletto è simile a un capriolo e a un cerbiatto. Ecco egli già sta dietro alla nostra parete, guardando per le finestre e spiando per le persiane. Ecco, il mio diletto mi parla: Sorgi, affrettati, diletta mia, colomba mia, bella mia, e vieni. Perché l'inverno è già passato, la pioggia è cessata e sparita,I fiori sono apparsi nella nostra terra, il tempo della potatura è venuto, la voce della tortorella si fa sentire nella nostra terra, Il fico fa spuntare i suoi primaticci, le vigne in fiore mandano il loro profumo. Sorgi, diletta mia, bella mia.


GRADUALE

Ps. 117, 6.

Dominus mihi adiutor: non timebo, quid faciat mihi homo.

Ps. 115, 16-17.

Dirupisti vincula mea: tibi sacrificabo hostiam laudis, et nomen Domini invocabo.


Il Signore è con me, non avrò timore; che cosa può farmi l'uomo?
Hai spezzato le mie catene: ti offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.


Nel tempo fra l'anno, dopo il Graduale si dice

Alleluia, alleluia

Ps. 115, 18-19.

Vota mea Domino reddam in conspectu omnis populi eiud: in atriis domus Domini, in medio tui Ierusalem. Alleluia


Alleluia, alleluia
Adempirò i miei voti al Signore e davanti a tutto il suo popolo,negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Alleluia


Nel tempo pasquale, omesso il Graduale, si dice

Alleluia alleluia.

Eccli. 24,18.

Quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosæ in Ierico. Alleluia.

Ibid., 20.

Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi: quasi myrrha electa dedi suavitatem odoris. Alleluia.


Alleluia alleluia.
Come una palma mi sono innalzata in Cades e come un roseto in Gerico. Alleluia.
Come cinnamomo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso buon odore. Alleluia.


EVANGELIUM

Sequentia  sancti Evangelii secundum Matthæum.

Matth. 13, 44-52.

In illo tempore: Dixit Iesus discipulis suis parabolam hanc: Simile est regnum coelorum thesauro abscondito in agro: quem qui invenit homo, abscondit, et præ gaudio illius vadit, et vendit universa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum simile est regnum cœlorum homini negotiatori, quærenti bonas margaritas. Inventa autem una pretiosa margarita, abiit, et vendidit omnia, quæ habuit, et emit eam. Iterum simile est regnum cœlorum sagenæ, missæ in mare et ex omni genere piscium congreganti. Quam, cum impleta esset educentes, et secus litus sedentes, elegerunt bonos in vasa, malos autem foras miserunt. Sic erit in consummatione sæculi: exibunt Angeli, et separabunt malos de medio iustorum, et mittent eos in caminum ignis: ibi erit fletus et stridor dentium. Intellexistis hæc omnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno cœlorum similis est homini patrifamílias, qui profert de thesauro suo nova et vetera.


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».


OFFERTORIUM

Gen. 40, 9-10.

Videbam coram me vitem, in qua erant tres propagines, crescere paulatim in gemmas et post flores uvas maturescere. (T.P. Alleluia, alleluia)


Ecco mi stava davanti una vite,  sulla quale erano tre tralci; non appena essa cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini. (T.P. Alleluia, alleluia)


SECRETA

Corda nostra quaesumus, Domine, superni doloris sanctæ Ritae spina confige: ut, a peccatis omnibus tua gratia liberati, sacrificare hostiam laudis pura mente valeamus.Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Trafiggi i nostri cuori, o Signore, con la spina di superno dolore di Santa Rita onde, liberati per tua grazia da ogni peccato, possiamo offristi con una cuore puro il sacrificio di lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen


COMMUNIO

Ps. 20, 4

Prævenisti eam, Domine, in benedictionibus dulcedinis: posuisti in capite eius coronam de lapide pretioso. (T.P. Alleluia, alleluia)


L’hai prevenuta con fauste benedizioni e hai posto sul suo capo una corona di gemme preziose. (T.P. Alleluia, alleluia)


POSTCOMMUNIO

Oremus

Cœlestibus, Domine, pasti deliciis, supplices te rogamus: ut intercedente sancta Rita, caritatis et passionis tuæ in mentibus nostris  signa feramus, et  perpetuæ pacis fructu iugiter perfruamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.


Preghiamo
Nutriti dalle celesti delizie, ti preghiamo supplichevoli, o Signore onde, per l’intercessione di Santa Rita, portiamo nelle nostre menti i segni della tua carità e  della tua passione e godiamo costantemente del frutto della pace perpetua. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen




1 commento:

  1. hi, I would like to know if these images from Santa Rita de Cascia are on public domain, so I can use them for free and no rights restrictions on my documentary. Thanks a lot!

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